“Tra Prodi e Renzi somiglianze oggettive. Romano fu innovatore”: così Graziano Delrio in un’intervista a La Stampa. “Si dividono i fedelissimi di Romano, ma la maggioranza è con Renzi”: così Sandro Gozi, in dissenso da Sandra Zampa, in una nota su Repubblica. “Il ripudio di Prodi è la fine del progetto del Pd” scrive Marco Politi su Il Fatto. Su Il Foglio un articolo non firmato: “L’impazzimento del Pd e le 101 ragioni per cui Prodi non appoggia Renzi”. Stefano Folli racconta sul Sole 24 Ore “La scelta che Berlusconi non vuole fare e Prodi ha già fatto”. Intanto, si registra “Un plebiscito a favore di Renzi” (Paolo Natale, Europa). Anche Carlo De Benedetti: “Voterò il sindaco, bisogna cambiare” (Corriere della Sera). Elisabetta Gualmini indaga: “La sindrome autolesionista che rode il Pd” (La Stampa). Un’analisi al Pd la dedica anche Mauro Calise: “Partito personale, tentazione Pd” (il Mattino).