Edita da Rubbettino la rivista trimestrale Prospettiva Persona è la voce forse più significativa e vivace del pensiero “personalista” in Italia. Certo è molto interessante e gradevole a leggersi. Sul fascicolo 104, uscito a luglio, parla di “democrazia diretta e l’illusione della partecipazione”, ma anche di “Luci e ombre in Michelangelo”. Il cardinale Parolin, il vescovo G.B Re, il filosofo Vittorio Possenti e altri ricordano la grande e bella figura di Piero Viotto, grande studioso e divulgatore del pensiero di Maritain; ed egli stesso filosofo ed educatore nella grande tradizione del personalismo cristiano.
Pasquale Colella propone nell’editoriale de Il Tetto di maggio-giugno (n. 325) una bella sintesi del pontificato di papa Francesco e ospita anche una riflessione di Vittorio Bellavite che risponde in modo cortese ma fermo all’opinione espressa da Micromega secondo il quale quella di Papa Bergoglio sarebbe una “finta rivoluzione”. Molto bella anche la recensione-commento al libro di Fabrizio Valletti Un gesuita a Scampia. E numerosi altri articoli molto belli e stimolanti arricchiscono il fascicolo del Tetto!
Don Primo Mazzolari fu un modello per tutti i parroci d’Italia (anche se seguìto e imitato soltanto in parte …). Ne parla il n. 453 de Il Foglio pubblicando la relazione che Bruno Bignami ha tenuto a Bozzolo il 26 maggio scorso durante l’incontro promosso dall’Azione Cattolica e dal Meic di Torino. Iniziativa opportuna anche perché l’anno venturo si celebreranno i sessant’anni dalla morte di questo testimone della fraternità e della profezia.
“Papa Giovanni ritorna …”: così titola l’editoriale di giugno del mensile Il Segno della diocesi di Milano scritto da Giuseppe Grampa per sottolineare che non solo le spoglie mortali di Roncalli tornano nella sua terra bergamasca, ma il Suo ricordo e la Sua presenza tornano costantemente d’attualità nella vita della Chiesa e nell’animo dei cristiani (e degli uomini di buona volontà!). In copertina c’è il volto del “Papa buono” poi, in apertura della rivista, si ricorda e plaude anche alla canonizzazione di Paolo VI, il 14 ottobre! Per la Chiesa Ambrosiana, ma per tutti i credenti e gli uomini di buona volontà e di limpido sguardo, è certo un momento di grande gioia e grande speranza (e gratitudine al Signore per i doni ricevuti e … impegno a meritarli!).
Lo scorso 7 maggio si è spento ad Asiago, all’età di 87 anni, il regista cinematografico Ermanno Olmi. Lo ricorda, con parole commosse, rievocando episodi e avvenimenti, gesti, arte e amicizia, il gesuita Virgilio Fantuzzi sulle pagine di La Civiltà Cattolica (n. 4034, del 4 agosto). E il ricordo comincia con la citazione del biglietto con la notizia della morte di Olmi, ove era stampata una frase del regista: “Auguro a tutti, di qualsiasi razza, religione o cultura, di provare sentimenti di pace nei confronti di ogni uomo, così da mostrare a noi stessi e al mondo che la violenza non potrà mai restituire giustizia”. E l’articolo segue con il ricordo dei film che hanno espresso il pensiero di Olmi, da Il posto o L’albero degli zoccoli a E venne un uomo…. Fino a quello dedicato alla figura del cardinale Martini: Vedete, sono uno di voi. E l’articolo si conclude con le parole che Olmi ne Il posto mette sulle labbra del protagonista che si immagina davanti al giudizio di Dio: “Farò l’elenco di tutte le persone alle quali ho voluto bene, e che mi hanno voluto bene. La mia risposta sarà una lunga dichiarazione di amore….”.
Molte interessanti notizie sulle attività della Caritas nazionale e di quelle locali; m anche serie riflessioni etiche e culturali su temi di attualità, dal servizio civile alle varie forme di accoglienza; e poi articoli e riflessioni di Domenico Rosati, Diego Cipriani, Alberto Bobbio ed altri. In poche pagine il mensile ItaliaCaritas (luglio) aggiorna sui fatti e interroga (e educa) le coscienze.
(a.bert.)