Dall’affermazione di Renzi a Rimini sul ventennio perduto tra berlusconismo e antiberlusconismo, molte le critiche. Tra esse (su Il Fatto): Antonio Padellaro, “Dov’era Matteo mentre il Paese veniva umiliato?”; Luciano Canfora, “La Rai occupata e il giornali servi. Renzi peggio di B.”; Antonello Caporale, “Furbo e un po’ cialtrone, parla ai piani bassi dell’etica”. Più sobrio Piero Ignazi su Repubblica: “Le responsabilità degli ultimi vent’anni”. Guido Crainz, sempre su Repubblica, replica: “L’antiberlusconismo spiegato al premier”. Netto il giudizio di Romano Prodi: “Su Berlusconi Renzi ha sbagliato” (colloquio con Giovanna Casadio su Repubblica). Complessa l’argomentazione di Arturo Parisi intervistato dall’Unità: “L’Italia si fermò per le nostre divisioni”. Mario Lavia, sull’Unità, ironizza su Travaglio: “Il travaglio di Travaglio per quel ventennio”. Stefano Folli si occupa di un battibecco tra D’Alema e i renziani: “I duellanti della sinistra” (Repubblica). Claudio Cerasa sul Foglio ipotizza “Il piano di Renzi per il voto anticipato” e valuta la probabilità della scissione Pd: “Pulsante finish. O no?”. Enrico Morando sull’Unità anticipa: “Così la manovra 2016”. Federico Fubini sul Corriere racconta della squadra di superconsulenti chiamata a Palazzo Chigi: “La nuova squadra”.