Raniero La Valle, in un denso articolo sul quindicinale “Rocca”, scrive che “il personale politico che, usando il Partito democratico, si è investito del potere in Italia ha preso la Costituzione come un intralcio, come un telefono a gettoni che non può più funzionare nell’età dei telefonini, e come una mera carta da giocare insieme alla legge elettorale, al tavolo del potere” (“La democrazia cambia o precipita?”). Sul numero 4/15 di “Dialoghi”, Gian Candido De Martin, professore emerito di Istituzioni di diritto pubblico nel Dipartimento di Scienze politiche della Luiss, offre una lettura puntuale, e parzialmente critica, della riforma costituzionale promossa dal governo Renzi (“Luci e ombre della riforma costituzionale”).