Il Foglio ha pubblicato un lungo articolo di Luigi Zanda: “Antidoti contro una democrazia plebiscitaria di stampo neoperonista”. Lo riprende Eugenio Scalfari: “Al Pd serve un gruppo dirigente”. Su Il Dubbio un’intervista a Stefano Ceccanti: “Noi mai con i 5Stelle. Zingaretti e la Repubblica se ne facciano una ragione”; la replica di Goffredo Bettini: “Matteo stai sereno, non vogliamo ribaltoni. Ma non isoliamoci” (Il Dubbio); la risposta di Ceccanti sul suo blog. Antonio Macaluso, “Il Pd vuole rinascere? Trovi un leader duro che scaldi i cuori” (Corriere della sera). Marco Minniti, “Va bene discutere ma senza un vero leader la sinistra non ha futuro” (intervista a Repubblica). Stefano Zan, “Il paradosso/suicidio del Pd” (mente politica.it). Pier Luigi Battista, “L’eterno ritorno di Renzi senza autocritica” (Corriere della sera). Alessandro Giuli, “Il Pd condannato alla cura Renzi” (Il Tempo). Emanuele Macaluso, “Nel Pd sarebbe il caso di chiudere il cabaret” (Il Dubbio). Daniela Preziosi, “Zingaretti ingrana la marcia” (Manifesto). Goffredo De Marchis, “Renzi organizza la corrente, e per fermare Zingaretti punta al rinvio del congresso” (Repubblica). Massimo Cacciari, “Il Pd è colpevole ma può ancora salvarci” (intervista a Il Gazzettino). Paolo Gentiloni, “Superare la sberla” (Il Foglio). Claudio Cerasa, “La grande balla dell’opposizione che non c’è” (Foglio). Sabino Cassese, “Opposizione senza vere proposte” (Corriere della sera). Marco Damilano, “Al Pd non basta la sopravvivenza” (Espresso). Luca Ricolfi, “L’autocritica che manca sull’eredità della sinistra” (Messaggero).