SALVARE IL PD DA STESSO. LA LEZIONE DEL BRASILE

Giorgio Gori, “Il modello Starmer per rilanciare il Pd e la sua vocazione maggioritaria” (Repubblica). Stefano Ceccanti, “Con Bonaccini per un Pd maggioritario e laburista” (intervista a Il Dubbio). Elly Schlein, “Non voglio una resa dei conti. Costruiamo un Pd per i poveri e la Terra” (intervista a Avvenire). Il filosofo Michele Ciliberto, “Nel Pd narcisi e incoscienti, voterò solo perché c’è Cuperlo” (intervista a Il Riformista). Daniela Preziosi racconta: “Letta voleva Sassoli leader della sinistra che non c’è” (Domani). Michele Salvati e Norberto Dilmore, “Salvare il Pd da se stesso” (Foglio – un estratto da il Mulino). Alcuni articoli dal fronte degli ex Popolari: Riccardo Mazzoni, “La crisi del Pd affonda nelle origini. E’ un partito mai nato davvero” (Il Tempo); Paolo Cirino Pomicino, “Sul requiem del Pd, un ‘Ogm’ frutto di una politica vuota e decadente” (Il Tempo); Ortensio Zecchino, “La fine del popolarismo di sinistra” (Foglio). LA LEZIONE DEL BRASILE: Machado Da Silva, “Brasile, il nuovo governo ne esce rafforzato. La sfida sarà riconquistare i militari” (intervista a Avvenire). Michele Valensise, “La strada di fronte a Lula” (Repubblica). Loris Zanatta, “Sarà la fine di Bolsonaro, ma pure Lula è ambiguo” (intervista a Libero). Lucia Capuzzi, “I rubinetti dell’odio” (Avvenire). Claudio Cerasa, “La vera matrice brasiliana” (Foglio). Piero Ignazi, “La destra è il vero pericolo per le nostre democrazie” (Domani).