Carlo Verdelli, “Il codice Draghi nelle aule” (Corriere). Andrea Ichino, “Stato e mercato: la falsa alternativa del dopo-covid nella scuola” (Corriere). Sabino Cassese, “L’istruzione diventa la prima vittima nel paese dell’uno vale uno” (intervista al Messaggero). Giuseppe Buondonno, “Scuola, stiamo rischiando la Caporetto” (Manifesto). Ma non ha tutti i torti Luigi Berlinguer a dire: “Il problema della scuola non è Azzolina” (colloquio col Foglio). Così Mauro Calise che chiede impegno di lunga durata: “La scuola in ginocchio non si rilancia in tre mesi” (Mattino). Paolo Ferrario, “Le aule ci sono. Nelle paritarie” (Avvenire). VITALIZI: Mario Ajello, “Vitalizi, il ritorno degli anti-casta” (Mattino). Mattia Feltri, “Casta e basta” (La Stampa). Marcello Sorgi, “Campagna elettorale sui vitalizi” (La Stampa). Gerardo Bianco, “Che pena il Pd diventato grillino” (intervista al Gazzettino). Cesare Mirabelli, “Il Parlamento non diventi un costo da abbattere” (Messaggero). PARLAMENTO: Luciano Violante, “Il Parlamento depotenziato” (Repubblica). Vladimiro Zagrebelsky, “Se le Camere tradiscono la Nazione” (La Stampa). Roberto D’Alimonte, “No alla controriforma elettorale” (Sole 24 ore). BENTIVOGLI: Franco Monaco, “Le dimissioni di Bentivogli da Fim-Cisl non possono restare senza un perché” (blog sull’HP). MIGRANTI: Yiva Johansson, commissaria europea agli Affari interni intervistata dall’Avvenire: “Per i migranti servono vie legali”; più critico Maurizio Ambrosini che sull’Avvenire scrive: “Crisi europea dell’accoglienza”. Sull’ostilità verso i braccianti dell’Est contagiati scrivono Goffredo Buccini, “Da braccianti a untori” (Corriere) e Roberto Saviano, “Schiavi, non untori” (Repubblica). LIBIA: Mario Giro, “Ciò che l’Italia deve fare in Libia” (Avvenire). Pietro Bartolo, “Quanto è lontana la Libia vista dal cuore dell’Europa” (Avvenire).