In preparazione all’assemblea nazionale che si è svolta dal 30 aprile e 3 maggio e si è conclusa con l’incontro gioioso con papa Francesco, il mensile associativo Segno nel mondo ha offerto un numero speciale (aprile 2014) che fa il punto sulla vitalità della più numerosa e articolata associazione cattolica. Il presidente nazionale Franco Miano, il direttore del giornale Gianni Borsa e il redattore Gianni di Santo offrono una vivace carrellata sulle attività, i volti (e lo spirito) dell’AC di oggi raccontando fatti, ascoltando l’esperienza di protagonisti… Ne viene un’immagine molto interessante, di un’associazione viva, articolata, che vive un momento di grande entusiasmo anche grazie alla particolare sintonia con papa Francesco. Tra le molte voci che rendono significativo il fascicolo, oltre a quelle citate, ecco Marco Roncalli, Ilaria Vellani, Piero Pisarra, Silvia Sanchini, Paolo Mira, Chiara Finocchietti.
Narcomafie, la bella e coraggiosa rivista fondata da don Luigi Ciotti, promossa dal Gruppo Abele e Libera, pubblica una quantità di notizie e riflessioni che non possono lasciare insensibile nessuna coscienza che non sia addormentata o corrotta. Il numero 2/2014 (febbraio) mette a fuoco l’influenza che il sistema mafioso-malavitoso dei poteri corrotti e criminali hanno sui minori, tanto più in situazioni difficili come quella di Napoli. E denuncia: “la camorra, sempre attiva nel ridisegnare le proprie mappe di influenza, ha saputo sfruttare pienamente degrado e depressione, non adeguatamente fronteggiati dallo Stato, coinvolgendo giovani anche esterni alle famiglie mafiose, nelle attività illegali (estorsione, narcotraffico, gioco d’azzardo…)”. E’ una denuncia assai grave e ampiamente documentata, che deve far riflettere sulla necessità di una politica davvero (al di là delle belle parole) al servizio dell’uomo e della sua libertà, a cominciare dai minori.
“Più che in passato, oggi le Chiesa locali hanno bisogno di concentrarsi sulla missione, anche attraverso un ripensamento dei loro rapporti con la società, adottando un profilo più basso. Il teologo Congar, uno dei padri dell’ecclesiologia conciliare, parlava di Chiesa della soglia, i cui confini sono più indeterminati; abitata anche da persone con una fede incerta, dubbiosa, poco ortodossa. Ma anche una Chiesa capace di costruire ponti tra l’oggettività della dottrina teologica, morale e liturgica, e la soggettività variegata di coloro che bussano alla sua porta in cerca di Dio e della parola evangelica. Tutto ciò è molto nuovo per noi; e profondamente antico per la fede cristiana”. Con queste riflessioni di don Severino Dianich si apre il fascicolo di aprile del mensile Koinonia che riproduce per intero l’intervista al grande teologo, curata da Paolo Boschini e apparsa un paio di mesi fa su Missione oggi. Koinonia, per la penna di padre Simoni, apre una riflessione-dialogo sui temi indicati da diadiche, mentre Giancarla Codrignani, Vito Mancuso e altri sviluppano in vario modo questi temi di un rinnovamento ecclesiale, destati soprattutto dalla provvidenziale elezione di papa Francesco.
E Il Regno pubblica su sul fascicolo 7/2014 i testi del messaggio di Papa Francesco per la Quaresima (sulla povertà) e il discorso all’incontro con il clero della diocesi di Roma (sulla misericordia). Interessante anche il testo della Congregazione per l’educazione cattolica che sottolinea la necessità di educare al dialogo interculturale, tanto più in un tempo di pluralità di culture. L’ampio testo apre al dialogo interculturale anche per quanto riguarda le scuole cattoliche. Nello stesso spirito di apertura molto bello il saggio di don Vinicio Albanesi (“Chiesa italiana: in ascolto della frontiera”) pubblicato nell’Annale 2012/2013 sulla vita della Chiesa italiana negli ultimi due anni.
(a.bert.)