C’è posto per il Vangelo nella città? “Fino a un certo punto”, risponde il fascicolo 226 di Servitium, la bellissima rivista di ricerca spirituale che compie 50 anni. Il numero più recente, che porta la data di agosto 2016, è stato curato da Margherita Gnecchi e Giovanni Benzoni e ospita articoli e riflessioni del vescovo Lorenzo Chiarinelli, del teologo Severino Dianich, dell’antropologo Giuseppe Leonardi e di laici come Paolo Bettioloi, Paolo Inguanotto, Edoardo Edallo e vari altri. Certo dai testi sacri e dall’esperienza cristiana esaminata con rigore emerge la difficoltà di “vivere nella città”, le contraddizioni, i tradimenti, ma anche i sacrifici e l’eroismo che hanno segnato la presenza dei seguaci di Gesù nella città dell’uomo. La quale città ha un volto assai vario e ambivalente: luogo di povertà e tragedie, ma anche di speranze e misericordia.
Dopo le gravi difficoltà che ne hanno fatto temere la scomparsa, Il Regno sta riprendendo con coraggio e coerenza il suo cammino di testimonianza e di contributo all’informazione ecclesiale e al dialogo tra i credenti e i problemi della società contemporanea. Sul n 14, (luglio), c’è tra l’altro uno studio di mons. Semeraro sulla “nuova Curia” e varie riflessioni e notizie sulle difficoltà (ma anche sulla necessità e possibilità) di un’integrazione in Europa e nel mondo tra migranti e cittadini, tra culture e tradizioni e generazioni diverse. Interessante anche, e per qualche verso sorprendente e discutibile, una panoramica su scala mondiale delle aggregazioni e movimenti ecclesiali. Toccante la rievocazione di Padre Turoldo a 100 anni dalla nascita, in occasione della pubblicazione di una bella, ampia e approfondita biografia curata da Mariangela Maraviglia.
Su La Civiltà Cattolica n 3991 (ottobre 2016) padre Federico Lombardi commenta le “Ultime conversazioni”, il libro-intervista del Papa emerito con il giornalista Peter Seewald, pubblicato recentemente: “superato il primo stupore, la tranquilla lettura del testo ci offre alcune perle preziose e di grande significato, altre utili e interessanti. Ma la rivista dei gesuiti tocca anche altri temi di attualità come il terremoto che ha devastato il centro Italia distruggendo Amatrice, Accumoli e Arquata (Francesco Occhetta) e la svolta di Obama nella politica mediorientale (Giovanni Sale).
Anche Adista (Notizie – 33) si sofferma sul libro “Ultime conversazioni” con un’ampia e articolata riflessione di Ludovica Eugenio che riporta anche vari passi assai interessanti ed espliciti delle risposte di Ratzinger al giornalista Seewald. Il Papa emerito conferma la sua sintonia con teologi come Danielou e De Lubac e un giudizio un po’ critico su Hans Kung. Sul fascicolo “documenti – 33” la stessa Adista pubblica poi il testo integrale del Messaggio conclusivo del XXXVI congresso di teologia promosso dall’associazione di teologi e teologhe “Giovanni XXIII” svoltosi dall’8 all’11 settembre scorso sul tema “Migranti, rifugiati e frontiere: dall’esclusione all’ospitalità”. Messaggio ampio e coraggioso, sulla linea dell’insegnamento di papa Francesco, che invita i paesi europei a rivedere radicalmente la loro politica impegnandosi sia all’accoglienza sia alla solidarietà con migranti e rifugiati.
Prebyteri, che giustamente si autodefinisce “rivista di spiritualità pastorale” essendo una rivista destinata essenzialmente ai sacerdoti, ma interessante anche per tutti quanti partecipano alla missione pastorale della Chiesa compie 50 anni e dedica il fascicolo 7/2016 a rileggere il suo ruolo e il suo metodi, definendosi “più che una redazione, una comunità di ricerca e di fede”. E in effetti è una rivista che può interessare assai non solo i preti e i frati, ma anche laici, specialmente quanti cercano di “servire” nella Chiesa e nel mondo. Tra gli autori di questo fascicolo, certamente un “speciale”, il direttore don Felice Scalia, i vescovi Luigi Mansi, Luciano Monari e Francesco Lambiasi e una bella intervista a don Colmegna. Da segnalare, infine, una laica, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Paola Bignardi che offre una riflessione approfondita e coraggiosa sugli atteggiamenti e percorsi dei giovani di oggi di fronte alla fede.
(a. bert.)