Adista n. 13 del 6 aprile pubblica alcuni interessanti articoli su papa Francesco: “I cattolici sono gentili, molto gentili, troppo gentili“, di Philippe Clanché, giornalista di Témoignage chrétien, il quale critica una certa ingenuità e criticità delle lodi fatte al papa (a tutti i papi, dice…), in Adista Notizie; “Il papa francescano”, di Ortensio da Spinetoli, che mostra qualche perplessità sull’aggiornamento teologico del papa (“per esempio nello spazio di pochi giorni ha menzionato due volte il diavolo”), in Adista Segni Nuovi; “Papa Francesco. Le speranze di un confratello”, di Felice Scalia, gesuita, teologo dell’istituto Ignatianum (Me), impegnato nell’associazione “Nuovi orizzonti”, che scrive: “Non per spirito di corpo, ma per coerenza al Vangelo, spero che i gesuiti siano di sostegno a questo papa che di difficoltà ne avrà a iosa. Se in America Latina è potuto succedere che aiutare la povera gente e stare dalla sua parte venisse percepita come azione compiuta “contro o nonostante la Chiesa”, ora deve essere chiaro che la svolta teologica e pastorale è compiuta nella Chiesa, accanto ad un Francesco che alla gente sta facendo sognare i sogni di Dio”. Sono poi riportati i contributi di alcune realtà della Chiesa di base: la Comunità di San Francesco Saverio all’Albergheria di Palermo, la parrocchia di Santo Stefano a Paterno di Bagno a Ripoli (Fi) e la Comunità dell’Isolotto di Firenze. Infine, Adista pubblica numerose lettere alla redazione che criticano… le critiche a papa Francesco contenute in precedenti articoli redazionali pubblicati dall’agenzia di stampa (e segnalati su c3dem), con una risposta della redazione. L’Unità pubblica un’intervista, a cura di Tullia Fabiani, a don Damiano Modena, ultimo segretario e amico del card. Martini: «Quanta vicinanza tra il cardinale Martini e Bergoglio».