Franco Monaco, su Il Fatto quotidiano, attacca la stampa italiana per l’atteggiamento ipercritico verso Conte e gli Stati generali in corso: “La stampa come la casta e Conte come i due Prodi”. Gianfranco Pasquino, che pur sostiene Conte e apprezza gli Stati generali, esprime qualche riserva: “Colao è stato ingenuo, si è illuso che Conte prestasse attenzione alla sua relazione” (intervista a Il Dubbio). Un altro sostenitore di Conte, Roberto Napoletano, su Il Quotidiano del Sud, evidenzia però: “Il meccanismo italiano inceppato”. Sul Sole 24 ore Lina Palmerini sottolinea “Tutti i rinvii di Conte e dei 5stelle all’autunno”. Su Repubblica, Carlo Galli vede la fragilità del governo nella debolezza dei 5stelle: “Perché i grillini non sono un partito”. Il Foglio ripropone il testo integrale dell’intervento di Ignazio Visco agli Stati generali, fin qui poco considerato: “Rivoluzioni a costo zero”. Resta il fatto segnalato da Alessandra Ghisleri: “Sondaggio: la corsa solitaria del premier” (La Stampa). Quanto ai singoli problemi: Tito Boeri, “Lavoro, una sola riforma possibile: più contratti a tempo determinato” (Repubblica); Carlo Verdelli, “La scuola dimenticata” (Corriere della sera); Adriano Giannola (presidente Svimez), “Tutto il Paese sta diventando Sud” (intervista alla Gazzetta del mezzogiorno); Nicola Zingaretti, “Il governo ottenga dall’Egitto il sì al processo Regeni” (lettera a Repubblica). Nicola Fratoianni, “Immigrati, servono cambiamenti radicali” (intervista a La Stampa). Massimo Franchi, “Abou incontra Conte: ‘Ascoltate gli invisibili, ora gli Stati popolari’” (Manifesto).
17 Giugno 2020
by Giampiero Forcesi
0 commenti