Maurizio Ferrera spiega quale è “La base dei partiti populisti” (Corriere della sera). Giuseppe Lupo indica il terreno da arare per rigenerare l’Unione europea: “Quell’idea di Europa che ancora unisce” (Sole 24 ore). Guido Crainz chiede che si studi a scuola la storia europea: “Europa, questa sconosciuta” (Repubblica). Alain Touraine prova a dire di cosa deve nutrirsi “Il pensiero dell’Europa” (Repubblica). David Carretta fa il punto delle trattative nell’Unione: “Europe first” (Foglio). Pier Virgilio Dastoli scrive una lettera all’Avvenire: “Né nazionalisti né immobilisti. E’ tempo di cambiare l’Unione”. Stefano Folli fa il punto politico: “Con l’Europa più dialogo che provocazioni” (Repubblica). Stefano Lepri, “La lezione che viene dalla Grecia” (La Stampa). Sulla lettera italiana alla Ue scrive Carlo Cottarelli: “Dietro le parole niente” (La Stampa). Sabino Cassese scrive contro le semplificazioni sulla democrazia: “Piano con la democrazia” (Foglio). In Italia siamo sempre più anziani; ne scrive Dario Di Vico sul Corriere: “Un paese e due società”. Giuseppe Berta: “Le crisi industriali nel paese senza guida” (Mattino). Per Tommaso Nannicini “Il Pd di Zingaretti è una melassa” (Foglio). Su Salvini negli Usa: Alessandro Campi, “Le conseguenze della strambata filoamericana” (Messaggero); Ezio Mauro, “Un Paese senza Occidente” (Repubblica).
21 Giugno 2019
by Giampiero Forcesi
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