Giulio Sapelli, sul Messaggero, “Premier nella morsa”, molto critico verso la Commissione guidata da Juncker, di cui prevede il totale immobilismo, e meno critico su Renzi. Critici e pessimisti sulla Commissione Juncker, che non avrà un respiro europeista, capace di guardare oltre gli interessi nazionali gli editoriali di Carlo Bastasin, “Se l’Europa rischia la resa dei conti”, e di Sergio Fabbrini, “La sfida di Junker” (Sole 24 Ore). Più duro ancora il giudizio del dossier di Sbilanciamoci, con un editoriale redazionale (“Il moto immobile”), e articoli di Anna Maria Marlia (“Diabolico perseverare”) e Andrea Baranes (“Il ‘mea culpa’ del Fmi”) e due contributi critici nei confronti della visione di politica economica di Mario Draghi (Paolo Pini, “I ripensamenti a metà della BCE”; Antonio Lettieri, “Moneta morbida, lavoro duro”). Inoltre: Manuel Barroso, “L’Italia è in ritardo su tutti gli indicatori” (intervista a La Stampa) e il discorso di Mario Draghi a Milano, riportato da Il Fatto (“I governi non hanno più scuse”).