Il discorso di Sergio Mattarella all’Università di Trieste (28 marzo). Ugo Magri, “Il grido di pace di Mattarella: ‘Fermiamo la carneficina’” (La Stampa). QUESTIONE RIARMO: Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, “Perché ci servono più spese militari” (La Stampa). Vito Mancuso, “Se abolire le armi è solo un’utopia” (La Stampa). Paolo Pombeni, “La nostra credibilità e la posizione sulle armi” (Messaggero). Giuseppe Conte, “No fermo alle armi, fondi alle famiglie. Nato, ora ridiscuterne le cifre e i tempi” (intervista a Avvenire). Marcello Sorgi, “Il capo dello Stato vuole unità sulle spese militari” (La Stampa). Monica Guerzoni, “Il premier pronto a mettere la fiducia” (Corriere della sera). Roberto Mannheimer, “Il M5s è ai minimi termini, il no alle armi è una mossa disperata” (Il Riformista). Paolo Mieli, “L’Ucraina, la guerra, le armi e una rischiosa commedia” (Corriere della sera). Domenico De Masi, “La corsa al riarmo è una follia. I 5S vadano fino in fondo” (intervista a La Notizia). Un articolo problematico di Luca Ricolfi: “Le due sinistre della guerra” (Repubblica). Tre posizioni vicine alla condanna del riarmo da parte del papa: Enzo Bianchi, “La barbarie regna tra noi” (Repubblica); Riccardo Cristiano, “Le armi e Francesco” (Settimana news); Antonio Cecconi, “Una mentalità nuova per la pace” (Settimana news). Una nota di Sandro Magister, “L’Ucraina combatte, ma per Francesco nessuna guerra è giusta” (Espresso.it). CRONACHE: Gianluca Di Feo, “La ritirata tattica di Mosca per limitare le perdite e rafforzarsi nel Dombass” (Repubblica). Due serie critiche all’Ucraina: Salvatore Settis, “Sanzioni culturali contro Mosca. Il mio No a una scelta inaudita” (La Stampa); Domenico Quirico, “Se i buoni sparano ai loro prigionieri” (La Stampa). Nello Scavo racconta la città martire: “Bombe sugli ospedali, stupri di massa. La Croce Rossa non riesce a entrare in città” (Avvenire). Anna Zafesova, “Mosca, chiude la Novaya Gazeta, muore la libertà di stampa” (La Stampa). Charles Kupchan, “La società civile russa è sotto choc, ma il dopo Putin resta un’incognita” (intervista a La Stampa). Anais Ginori, “La svolta europea sui profughi” (Repubblica). Moises Naim, “Biden ha detto ad alta voce quello che pensa l’America” (intervista a La Stampa). ANALISI E PROSPETTIVE: Ian Bremmer, “Il dividendo della pace degli ultimi tre quarti di secolo è finito” (intervista al Corriere). Lucio Caracciolo, “Dividere la Russia dall’Europa, che gran favore Putin fa all’America” (intervista a Il Riformista). Paolo Armaroli, “Putin non vince la guerra e adesso perderà la pace” (beemagazine). Angelo Panebianco, “Perché l’Italia è l’anello debole” (Corriere della sera).
29 Marzo 2022
by Vittorio Sammarco
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