20 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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UN CONNUBIO INNATURALE?

20 Aprile 2017

La doppia uscita, di Beppe Grillo intervistato dal quotidiano Avvenire e del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, intervistato dal Corriere della Sera e dichiaratosi in larga sintonia con il leader grillino, ha destato giustificato stupore. Su La Repubblica: Paolo Rodari, “Cei spiazzata, scatta l’alt. ‘Non vale il meno peggio’”; Stefano Folli, “La mossa di Grillo tra Trump e il Papa per sedurre gli elettori ex-Dc”; Alberto Melloni, “Il clerico-grillismo nel paesaggio religioso e politico”; Annalisa Cuzzocrea, “M5S e cattolici: dialogo in salita. Vicini sui poveri ma l’etica divide”. Su La Stampa: Marcello Sorgi, “Quel dialogo tra M5S e vescovi”; Andrea Malaguti,Nasce il TeoGrillismo, così il M5S chiede alla Chiesa i voti dei moderati”; Andrea Tornielli, “Il corteggiamento di Grillo alle gerarchie vaticane. Ma la Cei si smarca da Avvenire”. Su Il Giornale Laura Cesaretti, “Grillo genuflesso ad Avvenire spacca la stampa cattolica”; Fausto Carioti,Un connubio sorprendente e innaturale”. Su Italia Oggi: Mario Sechi,Il Vaticano vuol farsi spiegare da Grillo le sue idee”. Su La Verità: Maurizio Belpietro, “Prove di alleanza Bergoglio-Grillo”. Su Il Foglio: Claudio Cerasa, in qualche sintonia con Belpietro, accomuna papa e Grillo quanto a populismo e titola il suo commento: “La Chiesa ha già cinque stelle”; Matteo Matzuzzi: “L’infatuazione grillesca della Cei”; Maurizio Stefanini, “I dubbi dei politici cattolici sulla svolta pentastellata di Avvenire”. Su Il Mattino: Luigi Covatta,”Incontro all’outlet fra la chiesa e i cinquestelle”; e un’intervista a Maurizio Lupi, “Lottare contro la povertà non vuol dire essere cattolico”. Infine, l’Avvenire pubblica tre lettere al direttore (tra cui quella assai condivisibile di Lorenzo Dellai) e la risposta di Marco Tarqunio: “Avvenire, Grillo e le domande che meritano risposta”.

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19 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL QUOTIDIANO “AVVENIRE” E I 5 STELLE: “MOLTE SENSIBILITÀ IN COMUNE”

19 Aprile 2017

Sorprendente intervista del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, al Corriere della Sera: “Con m5S molte sensibilità in comune”. Dal canto suo l’Avvenire pubblica un’ampia intervista a Beppe Grillo: “Noi al governo. Sarà naturale”. Il Corriere pubblica poi una nota di Massimo Franco sempre sui 5 Stelle e la loro appena resa nota politica estera: “Un’Italia neutralista, con un occhio al Vaticano”. L’articolo di Franco è giudicata (a torto) filo-5stelle dal sito landino.it in un articolo, per altro interessante, che prende di mira soprattutto l’Avvenire e il suo direttore, accusati di essere proni  ai 5 Stelle, possibili vincenti  alle prossime elezioni (“Cattolici, Grillo e il Triplete”). Sulla politica estera a 5 Stelle scrive Manuela Perrone sul Sole 24 ore: “Europa e Nato da cambiare: la linea sovranista del M5S”. Claudio Cerasa sul Foglio mette sotto accusa “Il silenzio delle elite di fronte a lo sfascismo grillino”. Intanto  Goffredo De Marchis titola su Repubblica: “’Vinco le primarie, poi al voto’. Ritorna il pressing di Renzi”. Di Matteo Renzi c’è l’E-news di martedì. Luigi Zanda è oggetto della satira di Marco Travaglio perché ha motivato una possibile intesa Pd-FI (“Un pesce di nome Zanda”, Il Fatto), e pertanto replica sul Foglio (“La difesa della democrazia e le formule di governo”). Sulle posizioni di Zanda c’è Pietro Ichino, in un colloquio con il Foglio (“L’intesa necessaria”). Stefano Ceccanti spiega perché si voterà col proporzionale e perché le due leggi elettorali per la camera e il senato non sarebbero poi così divergenti (Agenzia Ansa, dal suo blog). Franco Monaco replica a Emanuele Macaluso, su il Dubbio: “Caro Macaluso, non sono un estremista“.

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4 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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GRILLO, IL WEB, REDDITO D’INCLUSIONE, LAVORO

4 Gennaio 2017

A proposito di Grillo, Vladimiro Zagrebelsky scrive su La Stampa: “No a tribunali del popolo”; Venerando Monello sul Foglio pubblica il lungo testo del ricorso da lui presentato contro il contratto stipulato da Virginia Raggi con il Movimento 5 Stelle: “La Costituzione violata”. Claudio Cerasa critica Mario Calabresi che aveva apprezzato l’opzione garantista di Grillo: “Chi cade nel tranello del falso garantismo grillino” (Foglio). Mario Chiavario interviene sull’Avvenire  in tema di web e falsità: “I difficili rimedi ai veri falsi nel web”; ne parla anche Evgeny Morozov intervistato da Il Fatto: “Il bavaglio al web? Temono ogni dissenso”. Sul reddito d’inclusione, l’intervista di Maurizio Martina a Repubblica: “Via subito al reddito per aiutare i poveri”; ma Valentina Conte spiega: “Povertà, le divisioni bloccano il decreto” (Repubblica). Su voucher e jobs act, Pietro Ichino sull’Unità scrive: “Una sinistra moderna deve saper dire di no ai referendum”; un dirigente Cgil, Antonio Genovesi, invece dice: “Ma con la vittoria dei Sì è possibile aprire una nuova fase” (Unità) ; per Anna Maria Furlan, segr. gen. Cisl, “I voucher non vanno aboliti” (intervista a Qn); per Michele Tiraboschi è “Una battaglia di retroguardia quella contro i voucher” (Repubblica); l’economista Emanuele Felice inizia la sua collaborazione a Repubblica con un articolo in cui critica la precarizzazione del lavoro come risposta sbagliata al declino dell’Italia: “Il lavoro offeso dal gioco al ribasso”.

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28 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ DEL PD. GRILLO E LA POVERTÀ. JOBS ACT RIDISCUSSO

28 Dicembre 2016

Franco Monaco interviene sul post-referendum con una lettera ad Avvenire (“Per ricucire si deve educare alla coscienza costituzionale”) e sul progetto Pisapia con un articolo sul Manifesto (“Pisapia realista. L’idea fa i conti con il PdR che c’è”). Prosegue l’inchiesta di Marco Imarisio sul Pd: “Il partito cannibale” (Corriere della sera). Su La Stampa un’intervista a Roberto Speranza, “Basta col Pd amico dei potenti. Gentiloni può durare solo se affronta la questione sociale”, e una nota di Federico Geremicca rivolta agli antirenziani, “Alla ricerca di un’identità per il Pd”. Sull’Unità il pd calabrese Antonio Castorina scrive: “Il Pd e il rilancio al Sud”. Stoccata al Pd di Stefano Folli su Repubblica: “Vitalizi, un dono all’antipolitica”. Sul programma politico-culturale di Beppe Grillo intervista a Giuseppe De Rita su Repubblica: “Grillo? Loda i poveri chi povero non è. La nostra identità si fonda sulla crescita”. Sul tema scrive anche Michela Marzano su Repubblica: “L’elogio della povertà e della rassegnazione”. Sul lavoro e sui referendum contro il Jobs act scrivono Leonardo Becchetti (“La scure referendaria e la sfida dell’occupazione”, Avvenire), Oscar Giannino (“Il Pd assediato dai pentiti del riformismo”, Mattino), Tommaso Edoardo Frosini (“Ma sul Jobs act il referendum è inammissibile”, Foglio), Michele Tiraboschi (“Né conservare né rottamare, una sintesi oltre il Jobs act”, Avvenire), Claudio Cerasa (“La vendetta dei corpi intermedi”, Foglio), Roberto Ciccarelli (“Articolo 18 e voucher, i modi per neutralizzare i quesiti referendari”, Manifesto), Stefano Lepri (“Evitiamo le trappole del passato”, La Stampa).

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10 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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I 5 STELLE TRA UTOPIE E REALISMO

10 Settembre 2016

Ilvo Diamanti, “Effetto Raggi: Pd supera M5S” (Repubblica). Renato Mannheimer, “Il governo M5Stelle? Un incubo per 3 italiani su 4” (Libero). Beppe Grillo, “Non siamo perfetti, ma non ci arrendiamo” (lettera al Corriere della sera). Francesco Verderami, “La sfida di Di Maio dentro il Movimento: alla fine prevarrà il realismo” (Corriere della sera). Piero Ignazi, “M5S, il mito di Rousseau e la realtà politica” (Repubblica). Andrea Tornielli, “La Santa Sede: non si stanno mostrando capaci” (La Stampa). Tra le molte analisi sui grillini degli ultimi giorni da segnalare quella di Giovanni Orsina: “La morale della favola? Cari elettori italiani, volete dare soddisfazione alle vostre urgenze psicologiche? E’ legittimo, fate pure. Basta che poi non chiediate anche di essere ben amministrati” (“Il realismo più forte dei principi”, La Stampa). Simile l’analisi di Antonio Polito: “L’utopia che cade a Roma” (Corriere della Sera); Francesco Bei, “Lotta di potere sull’eredità di Casaleggio” (La Stampa); Claudio Cerasa, “I grillini di governo” (Foglio); Carlo Bastasin, “La lunga crisi di fiducia degli italiani” (Sole 24 ore); Paolo Graldi: “Le dimissioni mancate, un errore pericoloso”, e sul Sole Lina Palmerini: “Il punto ora è chi decide sulla capitale”.

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11 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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L’ITALIA SI SPOPOLA (E UN PO’ ANCHE IL PD). I 5 STELLE E LA QUESTIONE DELLE ELITE

11 Giugno 2016

Antonio Golini, “L’Italia si spopola, fuga e culle vuote” (Messaggero). Dice Gianpietro Della Zuanna, intervistato dal Corriere della Sera: “Coppie senza figli per la paura della povertà”. Anche dal Pd si fugge… : Roberto Mannheimer,L’esodo dal pd, fugge un elettore su quattro” (Il Giornale). Ed è la povertà (anche), poco combattuta, alla radice di entrambe le fughe: Emanuele Felice, “Il disagio sociale nelle urne” (La Stampa). PD O 5 STELLE? Sulle urne si interroga il Manifesto: Antonio Floridia, “Perché si può votare Pd”, e Guido Liguori, “Perché si può votare 5 stelle”. BIAGIO DE GIOVANNI E GIORGIO NAPOLITANO FRENANO LE PROTESTE: sulla rivolta contro la politica e le classi dirigenti, in Italia e in Europa, Biagio de Giovanni mette in guardia: “L’inganno di un mondo senza elite” (Il Mattino). Tra i protagonisti della rivolta c’è Nigel Farage, che, intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, dice: “Insieme a Grillo faremo saltare questa Europa dominata da Berlino”. Tornando all’Italia, Giorgio Napolitano, intervistato dal Mattino, dice (tra l’altro): “Renzi ha corretto il tiro, gli altri no” (però Gianni Cuperlo scrive alla Repubblica: “Matteo lasci i lanciafiamma o invecchia presto”). E Luciano Violante sul Corriere scrive che “La riforma costruisce una democrazia che decide”.

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12 Settembre 2015
by Giampiero Forcesi
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IL CAMMINO DEI 5 STELLE. E I SONDAGGI CHE LI PREMIANO

12 Settembre 2015

Gian Roberto Casaleggio, “Di Maio non è il nostro leader” (intervista al Fatto). Filippo Ceccarelli, “Un leader azzoppato tra invidie e gelosie” (Repubblica). Lina Palmerini, “I 5 Stelle, la leadership e la sfida del 2016” (Sole 24 Ore). Claudio Cerasa, “Il partito degli ex scravattati” (Il Foglio). Antonio Polito, “Test di maturità per i 5 Stelle” (Corriere della Sera). Roberto Ciccarelli, “5 Stelle, reddito minimo nella legge di stabilità” (Manifesto). Andrea Scanzi, “5 Stelle, l’autoesilio è finito, addio liturgie” (Il Fatto).  Ilvo Diamanti, “Renzi risale, volano i grillini, FI cola a picco” (Repubblica). Fabio Bordignon, Roberto Biorcio, “Dem in vantaggio, nei ballottaggi è sfida con Grillo” (Repubblica).

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4 Marzo 2015
by c3dem_admin
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SULLO STATALISMO CREATIVO, SU BEPPE GRILLO E SULLE PRIMARIE

4 Marzo 2015

Politica economica del governo: Yoram Gutgeld, consulente economico di Renzi, “Statalismo creativo” (Il Foglio). Cinquestelle: Beppe Grillo rilascia un’intervista al Corriere della Sera: “Le piazze non funzionano più. Divieti Tv? Forse ho sbagliato”. Elezioni primarie: Piero Ignazi, “Il pasticcio primarie” (Repubblica) ; Mauro Calise, “Forza e limiti di un leader di territorio” (Mattino); Marcello Sorgi, “La sfida dei partiti locali” (La Stampa); Stefano Folli, “Le incoerenze del premier nelle primarie” (Repubblica).

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21 Marzo 2014
by c3dem_admin
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VOTO DI MAGGIO, RENZIANI E ANTIRENZIANI, ANTIMAFIA, F35, NUOVO SENATO

21 Marzo 2014

EUROPA E DEMOCRAZIA”: “Alle urne europee una democrazia stanca”, scrive Stefano Folli sul Sole 24Ore. Intervista a Beppe Grillo su Repubblica: “A Strasburgo batteremo il Pd”. “Il cambio di passo dell’Europa” è quanto chiedono Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, sempre su Repubblica (del 18/3). Leonardo Becchetti su Avvenire indica le difficoltà: “I conti più duri”. Mauro Calise sul Mattino riassume e commenta il “Manifesto per l’Europa che verrà” che emerge dal libro di Massimo D’Alema, ‘Non solo euro’. Il quale D’Alema sull’Unità pubblica un articolo-appello: “Voto di maggio, prova cruciale. Paolo Soldini sull’Unità racconta: “La doppia sfida di Matteo per l’Italia e per il Pse”. RENZI.  Ernesto Galli Della Loggia contrappone un’Italia “non protetta” a una “protetta” e legge così la sfida di Renzi e la corrispondente resistenza antirenziana (“Il conflitto sotterraneo”, Corsera). Un rimprovero di Claudio Cerasa: “La gioventù renziana faccia politica, altrimenti sarà solo okkupazione” (Il Foglio). POLEMICHE SULL’ANTIMAFIA: Massimo Adinolfi, “L’antimafia e le parole senza voce” (Unità); Luigi Ciotti, “Mafie, non basta ricordare” (Manifesto); Mauro Magatti,Il Papa contro le mafie” (Corsera); Alessandro Barbano, “I buchi dell’antimafia e la legalità delle belle parole” (Mattino). F35, appello di Pax Christi Italia: “F35 e spese militari”. QUALE SENATO? Sul testo di proposta di riforma del governo Valerio Onida, “Senato come assemblea delle autonomie. Non tutte le regioni hanno lo stesso peso” (Corsera); Andrea Manzella, “Il Senato alla sfida della legge elettorale” (Repubblica). Stefano Rodotà va oltre e si appella a “Una nuova politica istituzionale” (Repubblica).

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16 Marzo 2014
by c3dem_admin
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Sulla parità di genere e sull’Europa. Due note di Giancarla Codrignani

16 Marzo 2014

 

Pubblichiamo qui, per renderli maggiormente visibili due commenti che Giancarla Codrignani ha rivolto il 14 marzo a due articoli comparsi su questo sito. Il primo commento riguarda l’articolo di Albertina Soliani, parlamentare del Pd, dello scorso 18 febbraio sulla violenza alle donne. La Codrignani scrive il suo commento all’indomani del voto con cui la Camera, il 10 marzo, ha respinto due emendamenti alla legge elettorale, entrambi sulla parità di genere, a firma di Roberta Agostini: uno prevedeva l’alternanza di genere nella composizione delle liste ed è stato respinto con 335 voti contrari e 227 favorevoli; l’altro prevedeva l’alternanza dei capilista ed è stato respinto con 344 voti contrari e 214 a favore. Rispetto al primo i no sono stati 9 in più. Il secondo commento della Codrignani riguarda un articolo di Raniero La Valle sulle elezioni europee, da noi segnalato lo scorso 12 marzo; e ribatte ai “sette punti per l’Europa” lanciati da Beppe Grillo e dal Movimento 5 Stelle.

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