Il 9 dicembre al salone della piccola editoria è stato presentato il libro “Dove stiamo andando? Democrazia e lavoro nell’età dell’incertezza” di Pierre Carniti, con prefazione di Gad Lerner, curato da Vittorio Sammarco per Altrimediaedizioni. Questo l’intervento di uno dei recensori
Carniti non è solo un “sindacalista d’assalto”, come lo definisce Gad Lerner nella prefazione, ma è anche un politico con grandi conoscenze dei cambiamenti in atto. Come sottolinea Vittorio Sammarco nella introduzione, “per affrontare i nuovi problemi con qualche probabilità di successo servirebbe una cultura politica che non può non nascere dall’analisi dei numeri, dei dati, delle informazioni, a cui Carniti non manca mai di riferirsi”. Conoscendo Pierre da decenni, entrambi gli apprezzamenti non mi hanno sorpreso. Purtroppo, pochi politici e sindacalisti nostrani si dotano delle conoscenze necessarie per capire i grandi cambiamenti in atto.
Nel saggio si descrivono con chiarezza gli effetti che questi cambiamenti – globalizzazione, tecnologie, iperfinanzirizzazione – hanno avuto e stanno avendo sul lavoro e sulla condizione umana in generale. Questi fenomeni,