La dizione “Cattolici democratici in campo” – per l’iniziativa tenutasi all’Istituto Sturzo lo scorso 25 novembre – una qualche ambiguità o reticenza l’aveva. Perché, da un lato, la “c” del campo in cui si intendeva scendere era minuscola, ma, dall’altro lato, l’iniziativa è nata in cui un momento in cui un nuovo movimento politico – “Campo progressista” , dunque un campo con la “c” maiuscola – si è fatto largo nello spazio della politica militante. Reticenza che in un certo senso è rimasta anche a iniziativa conclusa. O forse si potrebbe parlare di sobrietà e di cautela.