17 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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LIBERISMO ETICO? E IL POPULISMO DELL’ANTIPOTERE

17 Dicembre 2017

L’Avvenire pubblica un interessante (discutibile) editoriale di Marco Olivetti molto critico sul liberismo etico che, secondo, lui avrebbe ormai trionfato con le varie misure introdotte in Italia nell’ultima legislatura (“Il rifiuto del limite”); e ieri Camillo Ruini, intervistato da Repubblica, aveva espresso il suo giudizio sul voto sul fine-vita: “Una legge sbagliata, porterà all’eutanasia”. Biagio De Giovanni, sul Mattino, offre un’ analisi interessante sul tema del populismo in Italia: “Il paese avvelenato dai nemici del potere”.  Sull’Espresso un’intervista a Carlo Calenda: “Il Pd? Un circolo chiuso”. Romano Prodi, sul Messaggero, analizza la questione energetica in Italia: “Dall’Ilva al Tap, il prezzo che paghiamo per la politica dei veti”.

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3 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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MIOPIE SINDACALI. E MIOPIE POLITICHE

3 Dicembre 2017

Il ministro Carlo Calenda, intervistato dal Corriere della sera, critica il presidente della Puglia Emiliano sul caso Ilva e sul gasdotto: “I veti locali bloccano l’Italia”. Giuseppe Berta, sul Mattino, critica la Cgil: “Dal caso Ilva allo scontro pensioni, la Cgil tra realtà e vuoto di idee”. Goffredo Buccini, “Quando la miopia è più forte dell’acciaio” (Corriere della sera). Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl: “No alla campagna elettorale sui lavoratori” (intervista al Corriere della sera). Sul basso profilo del dibattito pre-elettorale scrivono Sergio Fabbrini  sul Sole 24 ore (“Quale ruolo dell’Italia nella Ue: la posta in gioco alle elezioni”), Ferruccio De Bortoli sul Corriere della sera (“Il vincolo di responsabilità che serve alla politica”), Alessandro Rosina su Repubblica (“I giovani scoraggiati a cui l’Italia deve un futuro”). Carlo De Benedetti, intervistato dal Corriere della Sera: “Renzi è una delusione. Su Berlusconi Scalfari sbaglia”. Dal canto suo, Eugenio Scalfari perde fiducia in Renzi (“Le elezioni e il fantasma del governo impossibile”, Repubblica). Su Il Mattino due voci critiche sul Movimento 5stelle: Biagio de Giovanni, “La menzogna violenta che scardina il sistema”; Luigi Covatta, “I cinque stelle e il populismo anomalo”.

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26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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“IL QUARTO PARTITO”

26 Maggio 2017

Carlo Carboni sintetizza le posizioni della Confindustria espresse dal suo presidente Vincenzo Boccia: “L’inclusione per risolvere le criticità sociali”; e Paolo Bricco indica “Il filo rosso che lega Draghi, Carli e Krugman” nell’analisi di Boccia; il commento di Giuseppe Berta: “Il patrimonio delle filiere” (Sole 24 ore). Dario Di Vico, sul Corriere, commenta l’intervento del ministro Carlo Calenda: “Ministri scomodi. Calenda attacca”. Massimo Giannini, su Repubblica, spiega come l’intervento di Calenda, vicino alle tesi di Boccia, indichi un progetto politico-economico alternativo a Renzi: “Calenda, Renzi e il mito Macron”. Il Foglio pubblica il discusso intervento di Carlo Calenda all’assemblea della Confindustria: “Agenda Calenda”. Sul Corriere Francesco Verderami racconta: “Dal Palazzo al mondo delle imprese ecco il partito trasversale che guarda ancora a Gentiloni”. Gianni Toniolo, “Se la produttività scompare dal discorso pubblico” (Sole 24 ore).

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6 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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IL RISCHIO WEIMAR E IL QUIRINALE

6 Marzo 2017

Stefano Folli, su Repubblica, invita esplicitamente il presidente Mattarella a intervenire nella pericolosa involuzione politica in atto: “Il rischio Weimar e il Quirinale”. Paolo Mieli, sul Corriere della sera, considera un azzardo il tentativo di rivincita che Matteo Renzi sta mettendo in atto in queste settimane e titola il suo editoriale “Il cammino a ritroso della politica italiana”. Il Corriere pubblica un’intervista di Aldo Cazzullo a Andrea Orlando: “Io posso battere Matteo”. Guglielmo Epifani dice a Il Fatto: “Il Pd renziano è crollato. Siamo usciti troppo tardi”. Gianfranco Pasquino, sul mulino online, scrive che nel Pd non esistono più spazi di discussione sulle politiche e la visione complessiva, mentre la rielaborazione di una cultura politica riformista avrebbe dovuto essere centrale per guidare una comunità e un Paes (“Scissione e culture politiche”). Giuliano Pisapia, intervistato dal Corriere, dice: “Noi alleati di chi unisce”. Alessandro Campi, sul Mattino, spiega “Perché Berlusconi ritorna in gioco”. Massimo Adinolfi, ancora sul Mattino, critica, però, la magistratura sul caso Consip: “Se si incrina il rapporto di fiducia tra magistrati e investigatori”. Quanto alle cose da fare da parte del governo Gentiloni, Massimo Giannini scrive su Repubblica: “Sotto il vulcano un’occasione irripetibile”; Gianfranvo Viesti sul Mattino dice “Perché tagliando si può migliorare”; Carlo Calenda: “La crescita ma senza scorciatoie” (intervista al Messaggero). Tommaso Nannicini (a proposito del programma di Renzi) scrive: “Irpef. Nel nostro piano i giovani pagano meno”.

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2 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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SE IL PROPORZIONALE PUÒ INDURRE AD ATTEGGIAMENTI MENO DIVISIVI

2 Febbraio 2017

Antonio Floridia, sul Manifesto, spiega come il sistema quasi proporzionale con cui probabilmente si voterà stimola i partiti  a cercare convergenze e a chiarire agli elettori con chi sono disposti a governare (“Aggiornate i calcoli. Il proporzionale cambia tutto”). “Rivincita contro rancore” così Stefano Folli su Repubblica interpreta l’animo che guida oggi l’azione politica di Matteo Renzi e quella di Massimo D’Alema, a vantaggio dei 5 Stelle (“Renzi e la prevalenza di Grillo”). In un’intervista al Corriere Enrico Mentana è tranchant: “Renzi bullo, e non fa più sognare”. Michele Emiliano: “Matteo non è più il nostro leader. Così il partito è morto” (intervista al Corriere della Sera). Anche il ministro Carlo Calenda dice: “Paese a rischio con le urne a giugno” (intervista al Corriere). E Giorgio Napolitano: “Il voto ora non è da paese civile” (Carmelo Lopapa, Repubblica). L’editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera è ugualmente severo col pressapochismo della politica italiana di questi giorni: “Il rischio di una altro big bang”. Così pure Biagio De Giovanni sul Messaggero: “I partiti a pezzi nel paese che non cresce e perde identità”. Mauro Magatti su Avvenire chiama tutto il Paese a un “Tempo di svolta”. Un parere a favore dell’operato del passato governo Renzi viene dal deputato Pd Daniele Borioli che su Appunti Alessandrini scrive: “Renzi, il riformismo della cittadinanza”. In difesa di Renzi anche Dario Parrini sull’Unità: “Non si può stare dentro il Pd e lavorare a spaccarlo”. Mario Dogliani sul sito del Centro per la riforma dello Stato riflette sul dopo referendum: “Siamo sicuri che l’Italia abbia, oggi, una vera costituzione?”.

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2 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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GIOVANI E LAVORO. MIGRAZIONI. PD. RIFORMA ELETTORALE

2 Gennaio 2017

Giovani e lavoro (temi toccati da Mattarella nel discorso di fine anno): Linda Laura Sabbadini, “L’urgenza di dare un lavoro ai giovani” (La Stampa); Ferruccio De Bortoli, “Perché il lavoro dei nostri giovani non è (ancora) un caso nazionale” (Corriere della sera); Susanna Camusso, “Lavoro e giovani, una svolta. Il governo ne tenga conto. Sui voucher non trattiamo” (intervista a Repubblica). Ancora su Mattarella: Piero Ignazi,Eletti e elettori più vicini per battere l’antipolitica” (Repubblica); Michela Marzano, “Con le urla e le offese si illudono i disperati” (Repubblica); Luigi La Spina, “L’esasperazione sociale che nutre il populismo” (La Stampa). Migrazioni: Fiorenza Sarzanini sul Corriere informa sulla circolare del capo della Polizia (“Migranti, via gli irregolari”) e sui primi sviluppi (“Il Viminale accelera sugli irregolari”); il commento di Marco Imarisio: “Ritorno al 1998”. Andrea Riccardi interpreta l’esodo di tanti giovani dall’Africa: “E’ il ’68 dei giovani africani” (intervista al Manifesto). Sul PD: Marco Revelli, “Il Pd è morto, Pisapia fuori tempo, resta solo Tsipras” (a Repubblica); Michele Salvati, “Renzi vada avanti, ma trovi alleati per governare” (a Repubblica). Infine: Giuliano Pisapia, “La nostra lista dei desideri” (Repubblica); Stefano Passigli, “Una legge per rifondare l’attuale sistema dei partiti” (Corriere); Carlo Calenda, “Una rete a tutela di industria e made in Italy” (Corriere).

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20 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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SU PAOLO PRODI, I 5 STELLE, IL LAVORO, IL REDDITO DI CITTADINANZA …

20 Dicembre 2016

Su Paolo Prodi, Adriano Prosperi, “L’uomo che sapeva unire” (Repubblica), e Giuliano Ferrara, “Paolo Prodi e la morte dell’uomo occidentale” (Foglio). Sui 5Stelle, Antonio Gibelli, “5stelle, un madornale problema di democrazia” (Manifesto); Claudio Cerasa, “Sciogliere il Movimento 5 Stelle” (Foglio). L’Emilia-Romagna approva la misura per fronteggiare la povertà più estrema: Massimo Baldini, “Il Reddito di solidarietà al via” (ilmulino.it); Livia Turco, “L’8×1000 per aiutare i poveri” (Unità). Sulla questione lavoro, Gianfranco Viesti: “La punta dell’iceberg di una società in crisi” (Mattino); “Continua il boom dei voucher” (Manifesto). Sul caso Napoli, Biagio De Giovanni: “Un circolo vizioso dove i cittadini non trovano più la via d’uscita”. Su Mediaset, Carlo Calenda, “Salvare il liberismo dai liberisti”. E per Giulio SapelliVa costruito un nuovo mondo” (Italia Oggi).

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31 Agosto 2016
by Giampiero Forcesi
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TTIP. L’ITALIA VUOLE SALVARE L’ACCORDO SUL LIBERO SCAMBIO UE-USA

31 Agosto 2016

Dopo il parere contrario della Spd tedesca al trattato commerciale di libero scambio tra Usa ed Unione europea, in discussione ormai da tempo (Danilo Taino, “L’accordo commerciale che ormai non si farà”, Corriere della Sera), Carlo Calenda, ministro allo Sviluppo economico, in un’intervista al Corriere il 30 agosto, dice: “Ci vorrà più tempo ma per il nostro export è un accordo essenziale”; e il 31 replica: “Il TTIP si farà ma la Ue parli a una sola voce” (intervista all’Avvenire). Paolo Bricco sul Sole 24 Ore parla di una “Una miopia inaccettabile”. Sul Foglio David Carretta mette a confronto due sistemi di pensiero: “Eurosocialismo vs liberoscambismo”. Giorgio Barba Navaretti, sul Sole, osserva: “Sul Ttip troppi errori elettorali”. Anche Giulio Sapelli sul Messaggero scrive a favore del trattato: “Commercio mondiale, perché serve l’accordo”. Ma il caso delle sanzioni della Ue alla Apple indica un’ulteriore crisi nei rapporti Usa-Ue e nelle sorti della globalizzazione. Annota Giuseppe Berta: “Ue e Usa alzano i ponti levatoi” (Mattino); Alessandro Plateroti dice: “Le ambiguità americane non più tollerabili” (Sole 24 Ore); e dagli Usa Federico Rampini scrive: “Washington vede l’Unione sempre più lontana e chiusa” (Repubblica). Paolo Bricco parte dal caso Apple per criticare la troppo elevata imposizione fiscale sulle imprese italiane: “Quel macigno che pesa sulla produttività italiana” (Sole). Di tutt’altro segno l’articolo di Beppe Caccia sul Manifesto che dà conto dello stato di salute della sinistra in Europa: “Quo vadis Europa? Fuori, dentro, a sinistra”.

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28 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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COME SUPERARE L’ANTIEUROPEISMO?

28 Giugno 2016

“L’Europa deve sapersi legittimare quotidianamente di fronte alle attese della gente”: è un passaggio dell’intervista rilasciata da Sergio Mattarella a La Stampa (“Nuova Europa, fare in fretta”). Matteo Renzi sull’Unità: “Che cosa dirò ai 27 membri della Ue”. Carlo Calenda, ministro per lo sviluppo economico: “Ora investimenti fuori dal Patto di stabilità” (Corriere della Sera). Andrea Bonanni racconta il clima della discussione tra i leader europei: “La riscoperta della vocazione federale” (Repubblica). Pietro Reichlin sull’Unità spiega “Cosa alimenta l’antieuropeismo”. Marco Olivetti sull’Avvenire afferma che “E’ la crisi di un modello egemonico”. Adriana Cerretelli, sul Sole 24 ore, si chiede: “Ma gli inglesi fanno sul serio?”. Stefano Folli analizza “L’onda doppia di Brexit sul populismo made in Italy” (e sui Cinquestelle in particolare). Sul Manifesto Etienne Balibar: “Europa, processo destituente”. Sulla fine dell’Unione scommettono anche Guido Viale (“Verso l’irreversibile dissoluzione della Ue”, Manifesto) e Georges Soros (“Disintegrazione inevitabile”, sul Corriere della Sera).

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23 Febbraio 2016
by Vittorio Sammarco
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UN CAMBIO DI PASSO PER L’UNIONE

23 Febbraio 2016

Romano Prodi, “La Ue rischia di affondare per mancanza di un progetto” (Messaggero). Giorgio Napolitano, “Un cambio di passo per l’Unione” (La Stampa). Carlo Calenda, “La linea del governo italiano a Bruxelles” (Repubblica). Matteo Renzi,Italia e Europa, due anni di lavoro” (la relazione all’assemblea del Pd – Unità). Carlo Bastasin, “Dove scivola l’Unione” (Sole 24 ore). Roberto Gualtieri, mediatore europeo del Pd, “Finita l’era dei veti inglesi, l’integrazione ora è più facile” (intervista a Repubblica). Enzo Moavero Milanesi,Serve una rifondazione” (intervista all’Avvenire). Mario Monti,Diversi, vicini. Così l’Europa tra me e Renzi” (Corriere della Sera). Marta Dassù,Il ritorno alla guerra fredda” (La Stampa).

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