24 Agosto 2015
by Giampiero Forcesi
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LA LEGA E LA CHIESA. LE UNIONI CIVILI. CL E MATTEO RENZI

24 Agosto 2015

Ilvo Diamanti scrive che i cattolici oggi, “tiepidi e indifferenti, non hanno più appartenenze” e “si distinguono per un maggior grado di incertezza e distacco”; così la Lega incalza la Chiesa e la contesta e punta a rappresentare “la ‘vera’ chiesa dei ‘veri’ italiani”  (“La sfida di Salvini a papa Francesco”, Repubblica). Enzo Bianchi, su La Stampa, fa luce su “La miope scorciatoia di chi critica la Chiesa”. Il card. Bagnasco rilascia un’intervista al Corriere della Sera in cui difende l’accoglienza ai migranti ma critica la proposta di legge sulle unioni civili (“I poveri del mondo non vogliono più vivere in modo disumano”). Giorgio Tonini, sempre sul Corriere, in un’intervista dice: “Noi guardiamo alla Carta, e il dibattito nella chiesa è ancora apertissimo”. Marco Conti sul Messaggero conferma: “La sfida di Renzi: la riforma si fa, molti cattolici vogliono la legge”. Dario Di Vico, inviato a Rimini per il Corriere, scrive che “Renzi sbarca al Meeting e già attira la metà de consensi”. Su Cl scrive cose acuminate Marco Lillo sul Fatto: “Il dibattito ‘vero’ che il Meeting non farà mai”. Su Libero Antonio Socci segue la pista di Sandro Magister (“il Papa peronista”) e scrive: “Ecco il piano politico del Papa”.

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13 Giugno 2015
by Giampiero Forcesi
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CATTOLICI E POLITICA IN LOMBARDIA. MONACO REPLICA A SCOLA E MAGATTI

13 Giugno 2015

Ai primi di giugno, sostando allo stadio Meazza dove aveva partecipato all’annuale raduno della Chiesa ambrosiana, provocato da una giornalista, il cardinale Angelo Scola ha fatto una considerazione molto sintetica: «La voce dei cattolici è quasi sparita». Il giorno successivo il sociologo Mauro Magatti è intervenuto sulle pagine milanesi del Corriere della Sera (“Se i cattolici perdono la voce”), suscitando il disappunto di una fondatrice di c3dem (“Mauro Magatti, che dici?”). Ora replica Franco Monaco con una lettera pubblicata sulle pagine milanesi di Repubblica (“Le luci e le ombre del rapporto tra i cattolici e la politica”).

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5 Giugno 2015
by Giampiero Forcesi
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MAURO MAGATTI, CHE DICI?

5 Giugno 2015

Un’amica (e tra i fondatori di c3dem) ci scrive: “Vi fosse sfuggita questa chicca….”. A esserci effettivamente sfuggito è un breve articolo del sociologo Mauro Magatti pubblicato il 4 giugno dal Corriere della Sera nell’edizione di Milano: “Se i cattolici perdono la voce”; occhiello: “Scola e il monito sulla politica”. L’amica ne sintetizza così i contenuti: “mirabile capitalismo lombardo, l’unica vitale eccezione di don Giussani, le mancate intese Martini/Cl, i successi formigoniani, l’assenza di suoi eredi…”. E commenta (non a torto): “Senza parole”.

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22 Aprile 2015
by c3dem_admin
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Quale cattolicesimo democratico oggi?

22 Aprile 2015
di Sandro Antoniazzi

 

Mettere a confronto l’azione di governo con la cultura cattolica democratica significa a mio avviso misurare l’incommensurabile. Mi chiedo se solo l’azione di governo merita di essere criticata o forse anche la cultura cattolica democratica pecca oggi di gravi limiti. Vorrei soffermarmi su questa seconda questione, pietosamente più trascurata.

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12 Febbraio 2015
by c3dem_admin
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Cattolici e politica, nel Dossetti del 1962

12 Febbraio 2015

Giuseppe Dossetti

Gli equivoci del cattolicesimo politico

Il Mulino 2015

 

 

di Giampiero Forcesi

 

Per non pochi, tra coloro  che si affacciano sulle pagine di questo sito, Giuseppe Dossetti rappresenta un riferimento molto speciale. Visse con particolare intensità sia l’esigenza sia la difficoltà di tenere assieme fede e impegno politico.

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9 Febbraio 2015
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Portare la profezia eucaristica nell’etica economica

9 Febbraio 2015
di Giovanni Carrosio

 

L’autore è un giovane sociologo, ricercatore all’Università di Trieste

 

Il tema dei cattolici in politica è ritornato alla ribalta negli ultimi mesi. Molto si è dibattuto sulle forme attraverso le quali l’impegno dei cattolici si può incarnare nella vita politica del nostro paese, ma poco sulla sostanza del loro impegno. Molte analisi sulla forma partito, sull’impegno come testimonianza individuale o in forma collettiva, partito dei cattolici o partiti all’interno dei quali agiscono i cattolici. Ma per che cosa i cattolici del XXI secolo dovrebbero guardare alla Città e prenderne parte attivamente? Quali contenuti devono portare nella Città dell’oggi, fondata su principi di democrazia e pluralismo?

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3 Febbraio 2015
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DOSSETTI. GLI EQUIVOCI DEL CATTOLICESIMO POLITICO

3 Febbraio 2015

Il Mulino ha appena pubblicato un discorso inedito di Giuseppe Dossetti, pronunciato nel 1962 nel corso di un convegno di studi sui rapporti tra stato e chiesa. Nelle aspettative sarebbe dovuto essere un contributo al rilancio della presenza dei cattolici in politica negli anni dell’apertura a sinistra, invece fu una radicale rivisitazione del tema dei rapporti del cristiano con la politica. Il libro, “Gli equivoci del cattolicesimo politico”, contiene una introduzione di Alessandro Barchi e due saggi, uno più politico e uno più teologico, di Paolo Pombeni e di Fabrizio Mandreoli. Lo ha recensito su Avvenire Agostino Giovagnoli (“Dossetti. Dove sono i politici cristiani?”).

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23 Dicembre 2014
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ANTIPOLITICA E QUIRINALE

23 Dicembre 2014

Paolo Pombeni sul Sole 24Ore affronta il cruciale problema dell’antipolitica: “Il Quirinale e l’antipolitica. Essere classe dirigente”. Massimo Lo Cicero sul Mattino s’interroga sulla questione meridionale: “La classe dirigente che allontana il Sud”. Giorgio Campanini annota su Avvenire: “Cattolici e politica: memoria da non smarrire”. Ernesto Galli della Loggia interviene su una strana crisi: “Il Mulino, la crisi di un’elite che si è trasformata in oligarchia” (Corriere della Sera). Sabino Cassese analizza il nodo della successione di Napolitano: “Quirinale, analisi di un ruolo” (Corriere della Sera), e sul Fatto Stefano Feltri lo attacca: “Cassese, il professore diventato renziano”.  Stefano Folli su Repubblica avverte una novità nel dibattito sul Colle: “Se cade il muro dei veti incrociati”; avverte Marcello Sorgi su La Stampa: “L’accordo per il Colle il Pd deve cercarlo prima di tutto con se stesso”. Una severa critica del governo Renzi, sul Manifesto, per la penna di Piero Bevilacqua: “Le tre scimmiette del governo Renzi”.  Amarezza di Barbara Spinelli: “I CIE, zoo umani ma senza erba” (La Stampa).

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11 Dicembre 2014
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DOMENICO ROSATI: UN CAMBIO DI PASSO PER I CATTOLICI IN POLITICA 

11 Dicembre 2014

E’ uscito a fine ottobre, per la collana “fare il punto” della Editrice dehoniane di Bologna, il libro di Domenico Rosati “I cattolici e la politica. Potere e servizio nello spazio pubblico“. E’ una ricognizione sincera e impietosa dell’esperienze cattolica, ecclesiale e civile, negli ultimi vent’anni. Invita, ora, a guardare avanti, alla luce dell’avvento di papa Francesco, recuperando la funzione di servizio dell’azione politica, anziché quella di pratica del potere, e la sua finalità di umanizzazione della vita, rigettando la cultura dello scarto insita nella logica mercantile. Rosati è stato presidente nazionale delle Acli dal 1976 al 1987, e senatore della Repubblica dal 1987 al 1992. Ha collaborato a lungo con la Caritas Italiana. Leggi l’introduzione al volume.

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11 Dicembre 2014
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Papa Francesco, i movimenti sociali e noi

11 Dicembre 2014
di Sandro Antoniazzi

 

Intervento dell’autore al Seminario di “Noi siamo chiesa” su papa Francesco e i Movimenti Popolari tenutosi il 4 dicembre scorso alla Libreria Claudiana di Milano (leggi qui il discorso del papa all’Incontro mondiale con i Movimenti Popolari)

 

Questo Papa rappresenta  indubbiamente una novità.  E ci parla dei tempi nuovi . Direi di più, ci introduce, ci accompagna, ad una situazione nuova.

Ricordo che anche la prima delle grandi encicliche sociali, la Rerum novarum, parlava delle cose nuove.  Ma queste cose nuove non erano tempi buoni, orizzonti di apertura, bensì una situazione che la Chiesa viveva negativamente, come minaccia, come disgregazione di un mondo in cui religione e società erano  unite.

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