14 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
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INTORNO AL REDDITO DI CITTADINANZA

14 Marzo 2018

Elena Monticelli, “Il reddito di cittadinanza, di che stiamo parlando?” (sbilanciamoci.org). Chiara Saraceno, “Così il reddito di cittadinanza può migliorare il Rei” (lavoce.info). Francesco Giubilei, “Tutti i rischi del reddito di cittadinanza” (la voce.info). Luigino Bruni, “E’ il lavoro a fondare la cittadinanza” (Avvenire). Stefano Feltri, “Reddito di cittadinanza: come farlo funzionare” (Il Fatto). Dossier de Il Foglio: “Com’è il lavoro a 5 stelle” (con interventi di Fassina, Ichino e molti altri).

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26 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA DECISIONE DEGLI INDECISI

26 Febbraio 2018

Scrive sul suo blog Giancarla Codrignani: “Matteo Renzi è come Fanfani? E allora?”. Su Il Mulino Gianfranco Pasquino, oppositore di Renzi, pubblica un sintetico “Promemoria in quattro punti alla vigilia del voto” e Paolo Pombeni, in un video predisposto dalla rivista bolognese, prova a spiegare “Come si vota”. La Repubblica pubblica un ampio estratto del discorso di Walter Veltroni in appoggio al Pd e a Gentiloni: “Berlusconi è l’avversario. Niente pasticci con lui”. Ancora su Repubblica: il consiglio di Piero Ignazi al Pd (“Il Pd torni in periferia”); il commento di Chiara Saraceno a Salvini in comizio con il Vangelo e il rosario (“Quei simboli e la radicalità di Salvini”); il peso degli indecisi nell’analisi di Ilvo Diamanti (“Quanto conta la decisione degli indecisi”); l’imbarazzo di Fabrizio Barca di fronte al voto e la sua scelta di fare politica altrimenti (“Oggi tanta sinistra teme la parola uguaglianza…”). Ed ecco il programma del Forum sulle disuguaglianze di cui si occupa Barca. Marzio Breda sul Corriere: “Ora il Movimento alza i toni, ma il pressing irrita il Quirinale”. Mauro Calise: “I partiti in libera uscita. La responsabilità del Quirinale” (Il Mattino). Marcello Sorgi: “La sfida decisiva tra Movimento e centrodestra” (La Stampa). Paolo Mieli lamenta il ritorno al proporzionale: “Il governo che sarà e il diritto di contare” (Corriere della sera).

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4 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA SPARATORIA RAZZISTA DI MACERATA, E IL MOMENTO POLITICO

4 Febbraio 2018

Molto sbilanciato a sottolineare l’esigenza (reale) di risanare la piaga di un’immigrazione mal contenuta e lasciata ai margini il commento di Antonio Polito alla sparatoria razzista di Macerata (“Ora niente sia più come prima”, Corriere della Sera). Opposto il taglio del commento di Massimo Giannini, su Repubblica, molto polemico con Lega e destre (“Chi fa finta di condannare”). Gianni Riotta su La Stampa tiene in qualche equilibrio la condanna del gesto e l’attenzione all’insicurezza provocata anche dall’immigrazione non integrata (“Dove nasce il seme dell’odio”). Forte e limpido il commento di Giuseppe Anzani su Avvenire, senza equilibrismi e senza sconti (“Il barile di polvere”). Cauto e pensoso l’intervento di Paolo Pombeni sul Sole 24 ore (“Il rischio delle parole e la forza dei fatti”).

SUL MOMENTO POLITICO: il testo completo del programma del Pd; i commenti di Chiara Saraceno (“Una positiva rottura, ma con diversi punti oscuri”) e Carlo Cottarelli (“Non è chiaro dove si faranno i tagli per risanare il bilancio”) su Repubblica. L’ironia di Marcello Sorgi sulla campagna elettorale: “Il fascino immortale della DC” (La Stampa) e i saggi consigli di Stefano Folli al Pd: “Alla rincorsa del partito degli indecisi” (Repubblica). Una nota che guarda con una qualche fiducia al futuro quella di Nunzio Galantino, segretario della Cei, sul Sole 24 ore (“La triplice urgenza sulla via del voto”). Il come la pensa Giuseppe De Rita nell’intervista fattagli da Alberto Abruzzese su Il Dubbio (“Meno odio più libido”). Ritratto-intervista di Andrea Riccardi fatto da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera (“Quando Wojtyla mi disse: soltanto io difendo l’Italia”).

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10 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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POCO REALISMO, MOLTA DEMAGOGIA

10 Gennaio 2018

Ezio Mauro, su Repubblica, indica a Pd e Liberi e Uguali una priorità assoluta: scegliere un comune candidato per le elezioni regionali di Lombardia e Lazio (“La partita obbligatoria della sinistra”); mentre Federico Geremicca su La Stampa ne indica solo per il Pd, cioè per Renzi: puntare su Gentiloni premier (“Matteo e l’opzione Gentiloni”). Sul Foglio il già vicepresidente del Senato, Alessandro Maran scrive un lungo pezzo intitolato “W le larghe intese”. Sta diventando davvero un problema una campagna elettorale fatta per abbindolare le persone o inseguirne gli umori. Lo spiegano, tra gli altri, Alberto Orioli sul Sole 24 ore, che se la prende con il salario orario minimo e il reddito di cittadinanza (“Il lavoro vero e la corsa al reddito”), Antonio Polito sul Corriere della sera (“Promesse senza futuro”), Paolo Balduzzi sul Messaggero (“Le promesse insostenibili sulla pelle dei cittadini”), Massimo Adinolfi sul Mattino (“L’Europa a là carte dei 5 Stelle“). Così che mons. Nunzio Galantino ha buon gioco nel chiedere più realismo e umiltà (Mimmo Muolo, “Galantino ai politici: ‘Proposte realistiche”, Avvenire). La critica viene anche da Leonardo Becchetti, sull’Avvenire, in tema di lavoro e disuguaglianze, che però avanza una proposta: premiare con minore iva sui consumi i prodotti ad alta dignità e tutela del lavoro (“In cerca dell’alba”). Una proposta la fa anche Chiara Saraceno: “Rilanciare il Paese trattenendo i migliori” (Repubblica).

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30 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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REDDITO DI INCLUSIONE CONTRO LA POVERTÀ: RISULTATO STORICO, CON TANTI LIMITI

30 Agosto 2017

Varato il Reddito di inclusione: “Ecco come funziona e a chi spetta” (Valentina Conte, Repubblica). Laura Linda Sabbatini, su La Stampa, approva e però dice: “Non è solo una questione di denaro”. Ma Cristiano Gori, tra gli ispiratori della nuova legge e membro dell’Alleanza contro la povertà, dice all’Avvenire: “Risultato storico, ma mancano 5 miliardi”. Approvazione, ma lucida analisi critica in Chiara Saraceno, su Repubblica: “Ma i dimenticati sono ancora troppi”. Un giudizio severo viene da Marco Revelli sul Manifesto: “Su una grande piaga una piccola pezza”. Dario Di Vico, sul Corriere, rivolge un appello alle forze politiche: “Dobbiamo depoliticizzare la lotta contro la povertà”.

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18 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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IUS SOLI. IL VALORE DELLA CITTADINANZA

18 Giugno 2017

Eraldo Affinati, “Quelli come Khaliq” (Avvenire). Paolo Gentiloni intervistato da Mario Calabresi su Repubblica: “Un atto di civiltà, approvare ora lo ius soli”. Nadia Urbinati, “Ius soli, la politica divisa e il valore della cittadinanza” (Repubblica).  Invece Luigi Di Maio: “Pensiamo ai disoccupati, non allo ius soli” (intervista a Libero). Replica Chiara Saraceno, “L’alibi dei diritti sociali” (Repubblica). Le riflessioni di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera (“Migranti, critiche sensate e paranoie identitarie”) e di Alessandro Campi sul Messaggero (“La cittadinanza non basta per garantire l’integrazione”). Un’intervista di Marco Tarquinio al Quotidiano nazionale: “Grillo, il cattivismo non paga, e la xenofobia porta pochi voti”. Un’intervista a mons. Gian Carlo Perego: “La chiesa è a favore, la considera indispensabile” (Repubblica). Solo un cenno al rapporto migranti-5stelle in un articolo di Massimo Franco sul Corriere: “I due Pantheon dei Cinquestelle”.

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16 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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I CONFINI DELLA TOLLERANZA

16 Maggio 2017

“Non è tollerabile che l’attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospitante”. Così si legge nella sentenza (qui il testo) con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un indiano Sihk condannato da un tribunale italiano per essersi rifiutato di rinunciare a portare indosso un pugnale simbolo della propria confessione religiosa (“Migranti, sentenza sui doveri”, Ilaria Sacchettoni, Corriere della sera). I commenti, su Repubblica, di Chiara Saraceno (“Si chiama civiltà l’obiettivo comune”), di Cesare Mirabelli (“Principio giusto, ma è un crinale molto pericoloso”) e di Emma Bonino (“Le nostre leggi sono i confini della tolleranza”). Giuliano Pisapia, su Repubblica, critica con garbo alcuni aspetti dei recenti decreti legge su migrazioni e sicurezza: “La sinistra riscopra la sicurezza dei diritti“.  Un commento di Tonino Perna sul Manifesto all’arresto dei gestori del centro di accoglienza per migranti di Capo Rizzuto (“Migranti, falsità e razzismo”), e quello di Giovanni Moro sul Quotidiano nazionale (“Basta con le megacooperative: fanno solo affari”).

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8 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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DAL DISAGIO SOCIALE AL VOTO REFERENDARIO

8 Dicembre 2016

Interessante la lettura del voto da parte di Mauro Magatti su Avvenire del 7 dicembre: “il voto popolare va ascoltato con attenzione e umiltà – scrive -, non perché la maggioranza abbia sempre ragione, ma perché le urne di domenica rivelano le domande a cui la politica deve cercare di dare risposta”; e il referendum italiano “dice che l’immaginario liberista della crescita ottenuta via efficientamento e liberalizzazione non convince più” (“La scossa da intendere”). Sull’Avvenire Leonardo Becchetti fa un’analisi non dissimile: “Quel che serve davvero è il consenso sul ben-vivere“. Interessante anche l’articolo del fisico Stephen Hawking, su Repubblica: “Le elite imparino l’umiltà o trionferà il populismo”. Sul Rapporto dell’Istat sul Reddito e l’esclusione sociale in Italia nel 2015, e il nesso tra aree di povertà e voto referendario, i commenti di: Antonio Golini, “Il 28% degli italiani resta ancora a rischio povertà” (Gazzettino); Linda Laura Sabbadini, “Gli italiani esclusi dal benessere” (La Stampa); Chiara Saraceno, “L’assenza della politica” (Repubblica). Un abbozzo di proposte in Franco Bruni, “Ridurre disuguaglianze, non resistere al cambiamento” (La Stampa).

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7 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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SESSANTA A QUARANTA

7 Dicembre 2016

Gianfranco Pasquino, “Non credo al voto di protesta, ha vinto la passione politica” (intervista a La Stampa). Chiara Saraceno, “Basta con le accuse di populismo. Nel No c’è tanta ricchezza” (intervista al Manifesto). Gustavo Zagrebelsky, “La Costituzione salvata da ogni manomissione, ora va soprattutto attuata” (Repubblica). Tommaso Montanari, “La rete di salvataggio della Costituzione” (Repubblica). Ezio Mauro, “Il populismo del potere” (Repubblica). Ilvo Diamanti, “Avanti tutta verso il passato” (Repubblica). Anais Ginori, “I populisti, dal Front National all’UKIP: l’esultanza delle destre europee” (Repubblica). Michele Ainis,L’energia civica che batte l’apatia” (Repubblica). Alessandro Barbano e Massimo Adinolfi, “Grillo e gli altri. La sfida che verrà” (Mattino). Alessandro Campi, “La sinistra che cade in Europa” (Messaggero). Ernesto Galli Della Loggia, “Le cinque ragioni di una sconfitta” (Corriere della Sera). Sabino Cassese, “Legge elettorale, nodo da sciogliere” (Sole 24 ore). Emanuele Macaluso, “Il Pd, la sinistra e il marasma del dopo voto” (Unità). Mauro Calise, “Renzi non è solo. 13 milioni di voti vi sembrano pochi?” (intervista all’Unità). Giovanni Orsina, “Il risiko delle mosse dei 5 Stelle” (La Stampa). Marco Olivetti, “Rebus dell’intesa larga e voglia di proporzionale” Avvenire). Roberto D’Alimonte, “Centri per il Sì, periferie per il No” (Sole 24 ore). Giuseppe Vacca, “Ora la conta, e via i fautori del No” (Mattino). Alessandro Rosina, “Onda di protesta. Urgenze? Il lavoro e la crescita economica”. Stefano Folli, “La bandiera del 40 per cento e quell’incrocio governo-dem” (Repubblica). L’amaca del 6 dicembre di Michele Serra (Repubblica).

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2 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
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TINA ANSELMI, FEMMINISTA CATTOLICA CHE CAMBIÒ LA DC

2 Novembre 2016

Molti gli articoli dedicati a Tina Anselmi. Tra questi: numerose interviste a Rosy Bindi (“Con coraggio contro i poteri occulti”, Unità; “L’emancipazione femminile deve molto alle sue riforme”, Secolo XIX; “Ha incarnato la politica migliore”, Avvenire; “Ha dato cittadinanza alle donne italiane”, La Stampa); Rosa Russo Iervolino la ricorda in un’intervista al Mattino: “Io e Tina, che battaglie nella Dc!”; Livia Turco sull’Unità: “Tina Anselmi, partigiana della democrazia”; Simonetta Fiori su La Repubblica: “Tina Anselmi, una vita per la bella politica”; Chiara Saraceno, ancora su Repubblica: “L’integrità scomoda di Tina Anselmi”; Luciana Castellina sul Manifesto: “Un’amica, per me una compagna”; Romano Prodi in un’intervista a Repubblica: “Una vera riformista. La sinistra ha smarrito la sua idea di welfare“; Marzio Breda sul Corriere della Sera: “La partigiana che sfidò la P2”; Sergio Soave sul Foglio: “Partigiana e cattolica, Tina Anselmi non fu solo la prima donna ministro”; Paolo Pombeni sul Sole 24 Ore: “Tina Anselmi, femminista cattolica che cambiò la Dc”; Massimo Teodori sul Messaggero: “Addio Anselmi. Il primato e gli errori” (tra i tanti l’unico articolo critico).

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