Lo scorso febbraio, in previsione della nomina di un nuovo vescovo chiamato a succedere ad Angelo Bagnasco, un gruppo di credenti della diocesi di Genova firmarono una lettera aperta, in cui si chiedeva che fosse scelta una persona che avesse la capacità di ascoltare, di chiedere consigli, di sintetizzare la pluralità delle voci e delle esperienze della comunità; e che cercasse di includere e non di allontanare chi la pensa diversamente. Una persona sulle orme di papa Francesco.
Ora, al francescano padre Mario Tasca, nuovo arcivescovo, il compito di conquistare la fiducia della chiesa genovese