Questa intervista è stata realizzata prima della catastrofe in Ucraina, e quindi le domande e le risposte non tengono conto dei drammatici eventi. Ma si percepisce, tra le righe il desiderio appassionato di una Chiesa che sia sempre più vicino a chi soffre. “Ogni generazione vive attese, illusioni e delusioni. Certamente non tutti i desideri e i sogni troveranno realizzazione con il Sinodo”, dice mons. Castellucci. “Ma farsi scettici fin dall’inizio, sicuramente, non serve a nulla.”