8 Marzo 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti
8 Marzo 2016
In questi giorni, dopo l’approvazione al senato delle unioni civili, si sentono molte considerazioni più o meno lucide: alcuni vorrebbero subito andare all’arrembaggio e altri arroccarsi su quello che si è appena approvato in aula ed ergere un alto muro per frenare ulteriori scelte. Tutti, comunque, sembrano poco inclini a misurarsi seriamente con i processi in corso e con la grande posta in gioco, che porta in sè pesanti implicazioni in campo politico, culturale, sociale. In questa temperie culturale marcata dal pensiero debole, dai partiti dovrebbe arrivare un forte impulso a tornare a pensare.
Viviamo nella società degli individui: tutte le grandi organizzazioni come le chiese, i partiti, i sindacati e le famiglie sono in crisi e questo spiega molto dell’agitazione in corso, finalizzata a cercare consensi che ogni giorno si perdono tra le masse (forse, delle grandi organizzazioni, le chiese sono state le prime ad affrontare il problema della diaspora e, con onestà intellettuale, ad ammetterlo, dopo una lunga marcia di presa di coscienza avviata dal Concilio).
Leggi tutto →