23 Ottobre 2012
by Vittorio Sammarco
1 Commento
23 Ottobre 2012
di a. bert.
Che dire del Concilio, cinquant’anni dopo? E che dire di noi, della nostra Chiesa e del mondo del quale facciamo parte? E soprattutto: che dire del futuro che ci attende e che, in qualche misura non irrilevante, siamo chiamati a costruire? Tante speranze e tante ansie si affollano alla mente che quasi si vorrebbe non parlarne, rifugiarsi nel silenzio o nella distrazione. Ma non possiamo farlo, anche perché il Concilio (con la Costituzione e la Cittadinanza) è una delle tre stelle della nostra costellazione orientatrice e se la ignorassimo saremmo perduti nel nostro cammino. Dunque proviamo a parlarne e, se possibile, apriamo una riflessione comune. Per parte mia comincerò riflettendo su due avvenimenti dei giorni scorsi.
La sera dell’11 ottobre scorso l’Azione Cattolica ha voluto ricordare quel giorno di cinquant’anni fa: la mattina si era aperto il Concilio e la sera si svolse quella fiaccolata in piazza san Pietro, che rimase sempre nel cuore dei fedeli e nella simpatia del mondo per l’imprevisto saluto che Papa Giovanni volle rivolgere dalla finestra.
Anche quest’anno una grande folla ha partecipato all’incontro promosso dall’Aci per ricordare “La Chiesa bella del Concilio” con gioia e speranza. E ancora il Papa si è affacciato, ricordando le “”parole indimenticabili, parole piene di poesia, di bontà, parole del cuore” di Giovanni XXIII. Papa Benedetto ha ricordato che anche lui, cinquant’anni fa, era in piazza, confessando: “Eravamo felici e pieni di entusiasmo. Il grande Concilio era inaugurato. Eravamo sicuri che doveva venire una nuova primavera della Chiesa,
Leggi tutto →