Anche a partire da una sollecitazione di Franco Monaco, pubblicata su questo portale il 2 dicembre scorso (Patrimoniale, battaglia cattolica “non negoziabile”) e poi riproposta dall’autore su altri organi stampa, l’Azione cattolica ambrosiana e l’Associazione Città dell’uomo propongono oggi al paese una prova concreta di solidarietà, una mobilitazione collettiva, di fronte alle drammatiche conseguenze sociali della pandemia che hanno colpito in particolare alcuni settori della popolazione: lavoratori dei servizi, artigiani, lavoratori autonomi, piccole imprese; e, in questi ambiti, soprattutto i lavoratori già precari e le donne. La proposta è quella di un “contributo di solidarietà”, un’imposta progressiva, di durata biennale, a carico di lavoratori, pensionati e imprese, fatti salvi i percettori di redditi modesti.