Non si capisce mai bene, in particolare in questa nostra stagione di ipercomunicazione diffusa, se gridare all’allarme per una crisi devastante che sarebbe (è?) incombente produca gli effetti opposti a quelli che vorrebbe generare. Una specie d’infastidita presa di distanza verso chi provoca ansia e paure.
Ma l’importanza della posta in gioco spinge spesso ad alzare comunque i toni. Come hanno fatto gli amici di Economia democratica, Sbilanciamoci e i Comitati Dossetti per la Costituzione che hanno organizzato un bel convegno sabato 12 aprile per lanciare un Manifesto per l’Europa.
Il punto di partenza è chiaro: sotto i colpi dell’alta finanza, del populismo, delle destre xenofobe e razziste, delle enormi disuguaglianze sociali e delle politiche economiche di austerità, quello che fino a qualche anno fa era un sogno – l’Europa unita, solidale e federalista – sta diventando un incubo.