28 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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IUS SOLI, APPELLO FUORI TEMPO. I 70 ANNI DELLA COSTITUZIONE

28 Dicembre 2017

Chiude la legislatura, ma preme ancora l’appello di alcuni perché si prenda il tempo per votare sullo ius soli: Luigi Manconi,Perché non rinviare di pochi giorni le elezioni politiche?” (Manifesto); Gianni Cuperlo, “L’appello della minoranza dem” (Il dubbio); è favorevole anche Marzio Barbagli, sociologo, intervistato da Il Mattino: “Un tema centrale ostaggio dei partiti. Anche il Pd pecca di sottovalutazione”; Massimo Giannini  critica il Pd: “La sinistra e il riscatto mancato” (Repubblica). Franco Monaco, intervistato da La Notizia, dice: “Legge sacrificata per motivi elettorali”. Ma, dopo il voto mancato in aula giorni fa, dice Marzio Breda, “Per il Colle un secondo tentativo è impraticabile” (Corriere della sera). I 70 ANNI DELLA COSTITUZIONE: interventi di Sabino Cassese (Messaggero), Enzo Cheli (Messaggero), Beniamino Caravita (federalismi.it), Alessandro De Nicola (La Stampa), Mario Stanganelli (Messaggero).MOVIMENTO 5 STELLE: l’intervista di Luigi Di Maio al Fatto (“Così farò il governo”); Adriano Sofri, “Contro la folle sinistra che sceglie Di Maio” (Il Foglio). L’INTERVISTA A MATTEO RENZI: “Europa e ceto medio: ecco le nuove sfide” (La Stampa). ITALIA: Sul Foglio Sabino Cassese, a colloquio con Cerasa, si chiede: “Rinascita dell’Italia?”. BILANCI: Marcello Sorgi, “La legislatura nel segno delle sorprese” (La Stampa); Guido Gentile, “Il buon lavoro di Gentiloni e i rischi” (Sole 24 ore).

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21 Novembre 2017
by Giampiero Forcesi
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Costituzione, lavoro e dignità. Pier Luigi Castagnetti racconta di Dossetti e Togliatti…

21 Novembre 2017

All’inizio dello scorso ottobre Pier Luigi Castagnetti, non più impegnato nella politica attiva tuttavia attento e disponibile ai percorsi di formazione della cittadinanza, è intervenuto a San Giovanni Rotondo, nella sala Pier Giorgio Frassati della parrocchia di San Giuseppe artigiano, per la presentazione del volume di Guglielmo Minervini, La Politica generativa. Testo che lo studioso emiliano ha indicato come il “manifesto di un pensiero alternativo a quello dominante”, espressione feconda del

 

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27 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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POTERI DEL PREMIER, MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE. SCONTRO TRA GALLI DELLA LOGGIA E ONIDA

27 Agosto 2017

Il 21 agosto Ernesto Galli Della Loggia aveva scritto sul Corriere della Sera un editoriale in cui criticava la mancanza di poteri reali per capo del governo, auspicando più modifiche costituzionali una legge elettorale che rafforzasse il premier (“Dare un governo al Paese”). Valerio Onida risponde ieri sul Corriere con una fila di “non è vero che …” (“La forza del premier non è affatto inconsistente”). Replica, piccata, di Galli Della Loggia che parla di “ipocrisia di chi non vuole vedere la realtà delle cose” (“La nostra Costituzione può essere migliorata”).

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3 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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Liberismo e sciovinismo. “Il Foglio” di Claudio Cerasa

3 Agosto 2017
di Nino Labate

 

Riceviamo dal nostro amico e volentieri pubblichiamo, pur ritenendo, certo, legittimi, ma eccessivi, i giudizi negativi sia sul profilo del quotidiano “Il Foglio” sia, soprattutto, sulla politica della Francia (il titolo è redazionale)

 

Claudio Cerasa, direttore del Foglio, è una persona intelligente. Quando vuole. Succede tuttavia che, più spesso di quanto possa sembrare, le persone intelligenti, una volta troppo sicure di sé, diventino proprio per questo precipitose. Facendo emergere contraddizioni e confusioni.

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3 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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IL SOCIALE NELLE COSTITUZIONI MODERNE. CONFRONTO TRA COFRANCESCO E ONIDA

3 Agosto 2017

Dopo un articolo di Angelo Panebianco, sul Corriere della Sera, sull’opportunità di modificare la prima parte della Costituzione (“La Carta costituzionale e le difficili riforme italiane”) c’era stata l’immediata replica di Valerio Onida (“La Costituzione italiana garantisce i diritti sociali dei cittadini”). Ad essa aveva replicato il prof. Dino Cofrancesco su Il Foglio (“Caro Onida, una Costituzione dovrebbe ispirarsi a princìpi condivisi da tutti. I diritti sociali, invece, da sempre dividono”, 29 luglio). Il 2 agosto Il Foglio pubblica la replica di Valerio Onida a Cofrancesco: “Anche le libertà sacre possono essere contraddette dal voto democratico”.

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28 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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BRUNELLI, POMBENI, DE RITA, PEZZOTTA, DALLA TORRE, MAGATTI, ZAMAGNI, AMMANNITI…

28 Luglio 2017

Severo editoriale di Gianfranco Brunelli su Il Regno a proposito del libro di Matteo Renzi: “L’Avanti di Renzi”. Paolo Pombeni, “I limiti dell’Ulivo e la ricostruzione dell’area progressista” (Sole 24 ore). Giuseppe De Rita, “Il declino dei leader (politici)” (Corriere della sera). A proposito di un articolo di Francesco Giavazzi (“Quelle ricette sbagliate dei populisti senza crescita”, Corriere della Sera), Sabino Pezzotta scrive: “Caro Giavazzi, non va dimenticato il valore delle singole persone” (Il Dubbio). Giuseppe Dalla Torre, in polemica con un articolo di Angelo Panebianco sulla riforma della Costituzione e in difesa del principio di solidarietà, “Il principio tradito” (Avvenire). Mauro Magatti, “PIL, lavoro e politica: una relazione complicata” (Corriere della Sera). Stefano Zamagni, “Famiglia e lavoro in armonia. Un nuovo modello” (Avvenire). Stefano Folli commenta le parole di Sergio Mattarella su una ancora possibile riforma elettorale: “La spinta del presidente e il miracolo delle coalizioni” (Repubblica). Stefano Ceccanti, “Mattarella, tra realismo e rammarico” (QN). Massimo Ammanniti, su Repubblica, commenta il dibattito sul segretario Pd: “Renzi e la stagione del risentimento”. Mauro Calise, da sempre ammiratore di Renzi, riduce, ma non troppo, le aspettative: “Renzi e il renzismo, anatomia di una leadership” (Mattino).

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23 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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RIFORMA DELLA COSTITUZIONE. RITORNA IL DIBATTITO

23 Luglio 2017

L’articolo, messo ieri qui in rassegna, di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera, che auspicava una riforma della prima parte della Costituzione insieme a una serie di riforme liberali ispirate alla proposta di tassa unica al 25% formulata dall’Istituto Bruno Leoni (vedi qui Nicola Rossi, “Una flat tax al 25% per salvare il Paese dal fisco”,  una sua intervista al Sole 24 ore “Piaccia o no, la flat tax è trasparente”, e sul Foglio l’articolo di Carlo Stagnaro, “Una flat tax di sinistra”), ha suscitato un interessante dibattito. Ieri sul Corriere è intervenuto Valerio Onida dicendo che della flat tax si può discutere, benché egli sia contrario, ma non già di riforma dei principi della Costituzione (“La Costituzione garantisce i diritti sociali dei cittadini”). Oggi, di nuovo sul Corriere interviene Sabino Cassese, favorevole a una riforma del fisco, e non del tutto contrario a una revisione della prima parte della Costituzione, che però rinvia a tempi più maturi, proponendo invece interventi riformatori “minori” sulla pubblica amministrazione (“Riformiamo i ‘rami bassi’ delle nostre istituzioni”). Sul Mattino, invece, Biagio De Giovanni, filosofo di sinistra ora vicino al Pd, sostiene che la difesa a oltranza della Costituzione del 1946 rischia di fare da sentinella a una postazione sempre più vuota, e sostiene che è tempo di nuovo potere costituente, da mediare però con il livello costituzionale europeo (“Costituzione, le ragioni per cambiare”). Non si inserisce in questo dibattito, ma tocca temi vicini l’intervento di Sergio Fabbrini sul Sole 24 Ore, che descrive i guasti prodotti dall’esito del referendum del 4 dicembre e si augura un’intesa di governo tra le principali forze politiche non populiste, dopo le prossime elezioni, che riprenda in mano la riforma costituzionale con l’obiettivo di assicurare la stabilità del governo (“Un patto di governo per le riforme”). Anche un arruffato articolo di Ernesto Galli della Loggia, sul Corriere di due gioni fa, va in direzione di un’esigenza di maggior efficienza delle istituzioni (“La politica senza potere nell’Italia del non fare”).

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21 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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IUS SOLI, COALIZIONI, IL RITORNO DI BERLUSCONI

21 Luglio 2017

Andrea Riccardi, sul Corriere della Sera, riflette sul rinvio dello ius soli e sui rapporti tra i cattolici e la politica (“Il rinvio dello ius soli, una sconfitta per i cattolici”). Sul Manifesto Franco Monaco spiega perché è contrario a un listone di tutte le sinistre contro Renzi: “Il centrosinistra rompe con il dogma dell’unità politica” (delle sinistre) e Bia Sarasini sostiene che “Non c’è lista unita che tenga se non parte dalle persone”. L’ex Dc Angelo Sanza racconta al Corriere della sera il suo tragitto “Da De Mita a Pisapia”. Paolo Pombeni è pessimista sulla capacità del Pd e della sinistra di saper collaborare (“Le coalizioni impossibili?”, in mentepolitica.it). Francesco Verderami, sul Corriere, evidenzia invece “L’arte della coalizione nel prossimo Parlamento”. Giovanni Sabbatucci su La Stampa scrive: “Berlusconi, un ritorno da scoprire” (Messaggero); e sul ruolo di Berlusconi  nell’attuale equilibrio politico scrivono anche Stefano Folli (“Il Colle vigilerà sui rischi in arrivo”) e Gaetano Quagliariello (intervista a La Verità: “Il centrodestra c’è, manca solo Berlusconi”). Repubblica pubblica alcune lettere sul tema “Caro Renzi, perché ti amo perchè ti odio”, un’ intervista a Pippo Civati (“Talento e arroganza. Ha tradito il mandato delle primarie 2013”) e una a Teresa Bellanova (“Un vero riformista”). In un’intervista a Il Fatto Pierluigi Bersani dice: “Renzi, Lotti e Boschi fregati dalla loro questione morale”. Angelo Panebianco, sul Corriere, propone di cambiare la prima parte della Costituzione (“La Carta costituzionale e le difficili riforme italiane”).

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18 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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PRODI, RENZI E PISAPIA. IL PRESENTE E IL FUTURO DELLA POLITICA

18 Giugno 2017

Dice Paolo Pombeni  sul Sole 24 ore che la linea di Prodi su voucher e sindacati si concilia poco con le posizioni di Mdp e Sinistra italiana (“A sinistra serve un programma, non dibattiti ideologici”). Alla possibilità di un’intesa tra il Pd e la sinistra sotto la guida di Pisapia e con un sostegno esterno di Prodi mostra di credere Eugenio Scalfari: “Prodi, Renzi e Pisapia e una certa idea di sinistra” (Repubblica). Dopo l’incontro tra Prodi e Renzi dice Sandra Zampa al Corriere della Sera: “Matteo e il Prof non si sono mai nascosti le differenze”. Critiche a Pisapia vengono da Tommaso Rodano su Il Fatto: “Pisapia detta le regole: sciogliete Articolo 1”. Una nota di Bruno Vespa sul Mattino: “Tutte le spine del centrosinistra e le scelte di Renzi”. Francesca Schianchi, su La Stampa, racconta: “Le fondazioni socialiste europee scaricano il presidente D’Alema”. Sergio Staino attacca: “Renzi mentitore seriale, quel che ha fatto con l’Unità è l’ultima prova” (intervista a La Verità). Romano Prodi ricorda Helmut Kohl: “L’uomo mite che aveva il coraggio di decidere” (Messaggero). Due riflessioni sul futuro della politica e delle istituzioni: Luciano Violante, “La lezione del 4 dicembre per i vincitori e per i vinti” (Corriere della sera); Sergio Fabbrini, “L’Italia non si rassegni al populismo e all’elitismo” (Sole 24 ore). E una su migranti e Libia, di Franco Venturini, “Migranti, il nodo è la Libia. L’ora di cambiare politiche” (Corriere della sera).

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23 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
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Dopo il referendum costituzionale: nuovi scenari, nuove sfide

23 Gennaio 2017
di «Appunti di cultura e politica»

 

Pubblichiamo l’editoriale del prossimo numero, il primo del 2017, della rivista bimestrale promossa nel 1978 dalla Lega democratica e che  dal 2002 è curata da “Città dell’uomo”  

Ci siamo messi dietro le spalle il referendum costituzionale con le relative lacerazioni prodottesi su più fronti (comprese quelle nella variegata area cattolico-democratica). Intendiamoci: in parte, tali lacerazioni sono da ascrivere alla logica  duale dell’istituto referendario, che costringe a un «sì» o a un «no» secchi anche su materie complesse (come sappiamo, il referendum del 4 dicembre interessava una riforma che finiva con l’incidere su ben 47 articoli della nostra Costituzione!).

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