8 Ottobre 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

RENZI E IL PD. TRASFORMISMO?

8 Ottobre 2014

Sulla natura del Pd guidato da Renzi si affollano i commenti, specie dopo la direzione Pd sulla riforma del lavoro e il calo degli iscritti, e il flop alle primarie di Reggio Emilia (leggi Bottazzi su c3dem). Già Giovanni Orsina aveva  posto la questione del trasformismo. Il tema è ripreso da Gad Lerner su Repubblica: “La frontiera del trasformismo”. Franco Monaco, su Europa, tocca l’argomento in un articolo intitolato “Appunti alla versione di comodo del renzismo”, in cui critica più i renziani che Renzi. Pierluigi Castagnetti, sempre su Europa, si interroga: “Perché iscriversi? Discutiamo del senso del partito”. Nadia Urbinati propone la sua spiegazione de “Le tre ragioni che hanno fatto del Pd un partito vuoto” (Repubblica). Da Parigi Rossana Rossanda scrive (per sbilanciamoci.org) un articolo liquidatorio: “Art. 18. La mutazione genetica del Pd”. Su Pd e articolo 18 si incentra l’intervento critico fatto in Senato da Walter Tocci, interessante per organicità e nettezza: “Sui diritti del lavoro”. Di altro taglio la valutazione di Alessandro Campi sul Mattino: “Rottamare attraverso le riforme”.

Leggi tutto →

4 Ottobre 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

Le primarie in Emilia-Romagna: un rito inutile

4 Ottobre 2014
di Luigi Bottazzi

 

L’articolo tocca una questione specifica, le primarie del Pd a Reggio Emilia, ma rinvia a una questione più generale sempre più evidente: l’indebolimento dei partiti e il drastico ridursi della partecipazione politica dei cittadini. La cosa riguarda la destra come la sinistra. Ma nel Pd sta emergendo in modo vistoso, non solo per il calo nettissimo degli iscritti ma anche per lo stile della leadership di Renzi che, se pur muove il consenso di ampi settori dell’opinione pubblica, crea notevole sconcerto nella parte più avvertita dell’opinione pubblica stessa.  Sono temi che meriterebbero di essere discussi su c3dem

 

Il film a Reggio, quando si tratta di risultati elettorali, è sempre bello, i risultati sono sempre un successo per la sinistra, così  almeno per i vertici democrat del PD reggiani, anche quando siamo di fronte ad una debacle. Assistiamo non solo alla fine ingloriosa del modello emiliano, segnato dalla ancora poco chiara vicenda  Richetti/Bonaccini, ma ad un default clamoroso, che segna la sfiducia degli stessi iscritti al partito, che non vanno più a votare, visto che non possono farci niente per scelte calate dall’alto.

Leggi tutto →

26 Aprile 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

DIBATTITO ASPRO NEL PD SUL SENATO. E POLEMICA SU “EUROPA”

26 Aprile 2014

L’intervento di Walter Tocci (vicino alla mozione Chiti) in Commissione Affari costituzionali sulla riforma del Senato: “Cambiare verso alle riforme istituzionali per approvarle” (con una nota successiva). Stefano Rodotà, su Repubblica torna a spiegare la “curvatura autoritaria del sistema” che sarebbe frutto dell’Italicum se approvato (“Democrazia e rappresentanza”). Polemico intervento di Chiara Geloni su Europa (“Caro Menichini quanta propaganda!”) nei confronti del direttore Menichini e di un suo editoriale (“Se fosse Renzi a far saltare il tavolo”). Intanto Nando Pagnoncelli sul Corriere annota: “Al Pd un consenso su due da chi votava altro”.

Leggi tutto →

16 Aprile 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

VALUTAZIONI POLITICHE SU RENZI, IL PD, LE ELEZIONI, LA POLITICA…

16 Aprile 2014

Michele Salvati offre la sua interpretazione e valutazione della sostituzione di Letta con Renzi: “Da Letta a Renzi cambio di marcia, ma restano gli ostacoli alle riforme” (Corriere della Sera). Ilvo Diamanti prevede che lo scontro elettorale sarà tra Renzi e Grillo: “Nelle urne sarà una partita a due” (Repubblica). Mauro Calise si interroga su come farla “La politica al tempo delle parole semplici” (Mattino) spiegando che “a populismo, populismo e mezzo” e che dunque non c’è alternativa ora a Renzi, per fermare Grillo e per far alzare la testa alla sinistra. Massimo Adinolfi prova a spiegare che nel Pd ci sono una maggioranza e una minoranza e che questo è ben possibile: “Se il dibattito fa notizia” (Unità).

Leggi tutto →

2 Aprile 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

DOVE VA IL PD? E IL PS DI FRANCIA?

2 Aprile 2014

ITALIA/PD – Una suggestiva analisi di Fausto Bertinotti in un colloquio con Il Foglio: “Renzi, antidoto (bonapartista) al populismo e al vetero sindacalismo”. Sull’Unità: “La nuova minoranza del Pd ora con Speranza”. Mario Lavia, “Sinistra Pd, l’impossibilità di essere normale” (Europa); Lorenzo Biondi, “La nuova Terza Via” (Europa); Claudio Cerasa, “Come tosare i parrucconi” (Il Foglio); Alfredo Reichlin, “La sinistra ha un futuro” (Unità); su La Stampa: “Letta professore a Parigi. ‘Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule’”. FRANCIA/PS Mauro Magatti, “L’iper-individualismo fatale alla sinistra francese” (Avvenire); Marc Lazar, “Valls è il Renzi francese che può salvare Hollande” (Repubblica).

Leggi tutto →

28 Marzo 2014
by Vittorio Sammarco
0 commenti

0 commenti

DIBATTITO SU RIFORME E EUROPA. E LA PROPOSTA DI BARCA

28 Marzo 2014

RIFORME. Nadia Urbinati e Gustavo Zagrebelsky sono i primi firmatari dell’appello “Verso la svolta autoritaria” di Libertà e Giustizia. Ugo De Siervo, intervistato dal Mattino: “Il premier forte? Va cambiata tutta la Carta”. ECONOMIA: Pier Carlo Padoan intervistato da M. Giannini su Repubblica, “Intervista al ministro Pier Carlo Padoan”. Ignazio Visco, “Lectio anticrisi” (Il Foglio). Laura Pennacchi, “Privatizzare, una strada sbagliata” (Unità). Gianni Toniolo, “Per Renzi la lezione di Guido Carli” (Sole 24Ore). Gianni Ferrara, “Art. 81, fiscal compact: integrarlo per neutralizzarlo” (Manifesto). S. Fassina e A. D’Attorre, “Cambiamo l’articolo 81 della Costituzione” (Unità). EUROPA: Gianfranco Pasquino, “Parlare (bene) dell’Europa” (Unità). Ennio Di Nolfo, “La nuova rotta di Washington ha più bisogno di Italia e di UE” (Messaggero). Marco Damilano, “Tsipras, papa straniero” (Espresso). Daniela Padoan, “La povertà, razzismo d’Europa. I perché della lista Tsipras” (Manifesto). PROPOSTA BARCA: “La scossa di Matteo va sostenuta, ma in troppi temono che possa farcela” (intervista di Fabrizio Barca al Mattino).

Leggi tutto →

17 Marzo 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

RENZI, “PRESIDENTE PRETERINTENZIONALE”

17 Marzo 2014

Renzi e Berlusconi hanno dato risposte alle medesime domande. Sia l’uno che l’altro vanno letti in riferimento alle “esigenze storiche reali alle quali entrambi hanno cercato o cercano di dare risposte”. Cosi Giovanni Orsina su La Stampa (“La fenomenologia del renzismo”). Per Michele Cilibertosull’Unità, Renzi ha forti differenze rispetto alla tradizione socialista o alle correnti  del cattolicesimo democratico e liberale che hanno convissuto nella Dc; ma recupera “elementi di cattolicesimo sociale e della esperienza di un uomo di governo come La Pira” (“La sinistra post-ideologica di Renzi”). Mauro Calise sul Mattino evidenzia che, a differenza di quella di Berlusconi, la personalizzazione di Renzi “fa leva sul suo ruolo, e sui propri poteri, come premier”, è cioè un “requisito istituzionale” che dà più autorevolezza alla figura del premier (“Il premier  forte secondo Matteo”). Per Ilvo Diamanti, su Repubblica, Renzi “sfrutta a proprio vantaggio il clima antipolitico del tempo. Trasforma la sfiducia politica in fiducia personale”; è una sorta di “presidente preterintenzionale”; ma “fare il Presidente senza disporre di regole e di poteri istituzionali” e con un partito riluttante è rischioso… (“Un presidente senza partito”). Clima pesante nel Pd: Massimo Adinolfi, “Pd prigioniero di cordate e potentati” (Mattino); Fabrizio Ronconi, “La rissa democratica nel Pd” (Corriere della Sera). Caso Moro: “Per la verità su Moro si riparta dalle sue carte” (intervista a Giovanni Pellegrino sull’Unità).

Leggi tutto →

4 Gennaio 2014
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

Lettera aperta di un vecchio prodiano a Matteo Renzi

4 Gennaio 2014
di Franco Monaco

 

Pubblichiamo la versione integrale della lettera, uscita oggi 4 gennaio, con alcuni tagli, sull’Unità

 
Caro Renzi,
ci conosciamo poco. Come ho dichiarato più volte, non sono riuscito a vincere talune riserve critiche su di te e sulla tua proposta politica. Preciso: apprezzo due elementi non di poco conto e cioè la tua visione di una democrazia nitidamente competitiva e dell’alternanza (il bipolarismo) e la battaglia per un ricambio del gruppo dirigente del PD da te condotta con coraggio e determinazione. E con successo, che tu hai conseguito a differenza di noi, ulivisti della prima ora, che pure ce lo eravamo proposto, al fine di fare dell’Ulivo prima e del PD poi un soggetto politico nuovo a tutti gli effetti, anziché la sopravvivenza pattizia dei suoi antenati e del loro personale politico.

Leggi tutto →

10 Dicembre 2013
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

Primarie per soli uomini o uomini soli al comando?

10 Dicembre 2013
di Grazia Villa

 

L’autrice, che ha mandato questo suo intervento “come sempre in ritardo, ma può servire come contributo”, è stata presidente della “Rosa bianca” fino a pochi mesi fa

 

In queste settimane di consueta e quotidiana pratica politica mi ero pacificata all’idea di non andare a votare questa volta alle primarie per eleggere il segretario del PD, limitandomi, a motivare “pubblicamente”, con qualche provvido e veloce strumento di esternazione, il mio passo indietro come dignitosa e adeguata microsoluzione politica non riduttiva, nell’accezione ben descritta da Giordana Masotto quale “misura in cui riusciamo ad agire controllando le conseguenze”.

Avrei potuto confessare come questa volta non sarei più riuscita a mettere da parte l’originario ed antico sospetto relativo all’inefficacia dello strumento delle primarie quale antidoto all’inceppamento della democrazia rappresentativa o quale nutrimento forzato per l’anoressia dei partiti,

Leggi tutto →

9 Dicembre 2013
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

Il nuovo che avanza: leggere “i segni dei tempi”

9 Dicembre 2013
di Antonio Conte

 

L’autore è Coordinatore in Puglia di Agire Politicamente

 

La crisi che l’Italia, l’Europa e il mondo occidentale vivono, è soprattutto culturale. E’ il sistema mondo, così com’è stato concepito dall’Occidente con il nascere e diffondersi del capitalismo, che non va. E’ una crisi più grande, è una crisi di sistema. Strati sempre più ampi della popolazione soffrono per la mortificazione di sovranità dello Stato; governi  e politici vanesi si adeguano alle “leggi del mercato”, incapaci di andare controcorrente perché spesso interessati o addirittura corrotti. Leggere “i segni dei tempi”, vuol dire ascoltare gli stimoli che vengono da fermenti culturali nuovi, che avanzano con la libera informazione, e in maniera anche organizzata, con la “generazione” di internet.

Leggi tutto →