28 Maggio 2020
by Giampiero Forcesi
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L’EUROPA C’È. ORA, IN ITALIA, PROGETTI RAPIDI E VISIONE

28 Maggio 2020

Leonardo Becchetti, “Finalmente la gran scossa” (Avvenire). Marcello Messori, “Questo è un bazooka più potente di quello ipotizzato” (intervista ad Avvenire). Carlo Cottarelli, “Un passo importante” (Repubblica), “Ora l’Italia corregga i suoi vizi” (intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno). Mario Monti, “I benefici per il paese” (Corriere della sera). Claudio Cerasa,Un brutto momento per odiare l’Europa” (Foglio). Paolo Balduzzi,Ora vigilare sul traguardo con progetti rapidi e visione” (Messaggero). Federico Fubini,Giustizia civile certa… Le richieste di Bruxelles” (Corriere della sera). Daniel Cohn-Bendit, “Ora svolta solidale e integrazione. I paesi del No scelgano se restare” (intervista al Corriere). Yanis Veroufakis, “Non è sufficiente. Roma crollerà senza eurobond” (intervista a La Stampa). Gian Giacomo Migone, “Europa-Italia, ora serve la mossa del cavallo” (Manifesto). Veronica De Romanis, Valentina Meliciani, Paola Subacchi, Nathalie Tocci: “Recovery Fund da 750 mld. Il Piano di Rilancio della Ue” (IAI). Nicola Zingaretti, “Un patto con le aziende di stato per investire i miliardi della ricostruzione” (intervista a Repubblica). Vittorio Colao, “Così diventeremo un paese per giovani” (intervista a Repubblica). Chiara Saraceno, “Non è un paese per madri” (Repubblica).

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10 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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PARTITI DI SINISTRA ALLA DERIVA (E SI PARLA DI FORMARE NUOVI LEADER POLITICI)

10 Maggio 2017

L’intervista di ieri di Romano Prodi al Corriere (qui segnalata), in cui parlava di superamento della dicotomia destra-sinistra, è ripresa da Il Foglio: “Il professor Prodi e la postpolitica”. E il dibattito su una sorta di esaurimento dei partiti tradizionali, e in particolare delle socialdemocrazie, emersa dopo la vittoria di Macron (e già accennata da Massimo Adinolfi), ritorna: Bernardo Valli, “La Francia che sparisce” (Repubblica); Anais Ginori, “Socialisti. Il giro di Valls: ‘Sono morti, vado da Macron’”; Daniel Cohn Bendit, in un colloquio sul Foglio, “Socialisti. Assaliti dalla realtà”; Massimo Cacciari, “Le forze della sinistra si stanno sfasciando. Non hanno capito il mondo” (intervista a La Stampa); Giuliano Ferrara, “Rivalutazione del normale Hollande” (Il Foglio). Reagisce però il socialista Pierre Moscovici, intervistato dal Corriere: “Non finiremo macroniani”. Piero Fassino sull’Unità prende atto della forte crisi dei partiti di sinistra e scrive: “Il coraggio di cambiare” (L’Unità). Su Appunti Alessandrini il senatore Pd Daniele Borioli scrive: “Viva Macron, ma non muoia il socialismo”. Forse per questa crisi estrema dei partiti, Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera, aderisce alla proposta di Barack Obama: “Dall’Italia aiuterò Barack a creare nuovi leader politici”. E Paolo Pombeni consiglia Renzi di dedicarsi a portare dentro al Pd forze nuove della società civile (“Ritorno al partito?”, mentepolitica.it). Poi c’è Beppe Grillo che, in modo sbracato, dice la sua (così riportata e titolata su Il Fatto): “La nostra risata seppellirà la destra, e i giovani vecchi”.

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25 Maggio 2016
by Vittorio Sammarco
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AUTONOMIA DELLA POLITICA E POPULISMO OGGI IN EUROPA

25 Maggio 2016

In un articolo sull’Huffington Post Ida Dominijanni discute sull’autonomia della politica al giorno d’oggi, e più che la deriva populista critica la subordinazione all’economia (“Dov’è finita l’autonomia della politica”). Altri riflettono sulle difficoltà della politica, oggi, in Europa di fronte ai populismi: Franz Timmermann, “L’Europa dei cittadini cambi passo” (Messaggero); Cesare Martinetti, “Vienna laboratorio d’Europa” (La Stampa); Antonio Polito, “Così Roma, Parigi e Berlino devono scendere in campo” (Corriere della Sera); Andrea Bonanni, “Ma l’Europa in crisi di identità teme il contagio dei populismi” (Repubblica); Adriana Cerretelli, “L’Europa divisa e gli indizi da cogliere” (Sole 24 ore); Biagio De Giovanni, “Il coraggio della politica può fermare il populismo” (Mattino); S. Borghese e A. Piazza, “Socialdemocrazia anno zero, l’Europa s’è buttata a destra” (IL Fatto); Daniel Cohn Bendit, “L’estrema destra si può battere” (intervista all’Unità).

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