Dopo il voto favorevole della Camera alla Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) – vedi qui le nuove norme -, in un’intervista a Repubblica il card. Angelo Bagnasco esprime la sua contrarietà: “Questa legge non ci piace. Ci saranno derive pericolose”. Il deputato centrista Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari sociali e esponente della Comunità di Sant’Egidio, in un’intervista all’Unità dice che questa legge mette al centro dignità e libertà della persona (“Prima di tutto la dignità della persona”). Per Paola Binetti si tratta invece di “Norme generiche e sbilanciate” (intervista al Messaggero). Sempre sul Messaggero un’intervista a Donata Lenzi, che ha guidato al Senato l’approvazione della legge: “Rinunciare a curarsi non è come chiedere di essere soppressi”. Delusa per alcuni emendamenti che hanno indebolito alcuni punti Michela Marzano, su Repubblica: “I malati traditi”. La rivista Il Gallo ripubblica due articoli sul testamento biologico del 2015 di Luisella Battaglia e di Giannino Piana.
21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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