Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”. Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini, “Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).
11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
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