“Puntare meno sulla carta dell’avversario da demonizzare, puntare un po’ meno sulla carta del paese da salvare e puntare un po’ di più sulla carta del paese da cambiare”, così Claudio Cerasa: “Addio all’agenda Tafazzi” (Foglio). Giorgio Tonini, “Non c’è agenda Draghi senza Draghi candidato. Un appello” (Foglio). Lorenzo Dellai, “Arduo recuperare Draghi, ma va seguita la sua strada” (lettera a Avvenire). Istituto Cattaneo, “Elezioni 2022 ai nastri di partenza”. R. Mannheimer e P. Pasquini, “L’esito di queste elezioni non è affatto scontato” (Il Riformista). Giovanni Diamanti, “I sondaggio premiano il Pd soltanto se si allea con i centristi” (Messaggero). Roberto D’Alimonte, “Se il Pd riuscisse ad acciuffare i centristi…” (intervista al Riformista). Tommaso Ciriaco, “La destra al 60%. Lo scenario da incubo che spaventa il centro sinistra” (Repubblica). Aldo Torchiaro, “Il dubbio di Letta: provare a vincere o vendicarsi di Renzi” (Il Riformista). Umberto Ranieri, “I buoni risultati del Pd quando va da solo” (lettera al Foglio). Intervista a Mara Carfagna che lascia Forza Italia: “No a salti nel buio, il Paese prima di tutto” (Repubblica). Tommaso Labate, “Conte e la tentazione della ‘Cosa Rossa’ sul modello Mélenchon” (Corriere della sera). Daniela Preziosi, “Il Pd pensa a Calenda ma rischia di regalare la sinistra a Conte” (Domani). A sinistra però Gaetano Azzariti avanza “Una proposta radicale per salvare almeno la Costituzione” (Manifesto), e Fabio Vender annota: “Di fronte al Pd una sinistra elettorale senza partito” (Manifesto). Stefano Folli, “Il dilemma di tutti: chi a Palazzo Chigi?” (Repubblica). Angelo Panebianco, “Chi tifa per Putin” (Corriere della sera). SOCIETA’: Dario Di Vico, “Operai al voto. Quanto peseranno globalizzazione e immigrazione” (colloquio con Emilio Reyneri – Foglio). Mario Deaglio, “Condizionatori e divari sociali” (La Stampa).
26 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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