Due in particolare le urgenze per l’Europa: i profughi bloccati nei Balcani e la Libia. Vladimiro Polchi descrive la situazione dei PROFUGHI: “Tre milioni di profughi in attesa dell’Europa” (Repubblica), e Walter Veltroni scrive: “Europa, ultima frontiera” (Unità). SULLA LIBIA molte le analisi e i commenti: Paolo Gentiloni, ministro, “Per stabilizzare la Libia non servono guerre lampo” (intervista al Sole 24 Ore); Romano Prodi, “All’Italia serve prudenza. Ignori la fretta degli altri” (Messaggero); Pier Ferdinando Casini, “Non prendiamo lezioni dagli ambasciatori” (intervista a La Stampa); Arturo Parisi, “Intervento? Guai senza sapere perché, con chi, contro chi” (intervista all’Unità); Emma Bonino, “Con l’intervento si rischia la guerra infinita” (intervista al Fatto). Altri commento sono più o meno critici nei confronti del governo: Alessandro Dal Lago, “L’equilibrista del deserto”, il quale sostiene che “è ormai chiaro che Renzi vuole intervenire in Libia ma senza che si sappia” (Manifesto); Paolo Mieli, “La missione in Libia e i pericoli per l’Italia” (Corriere della Sera); Piero Ignazi, “Il dilemma della guerra”, che è l’unico che sembra giudicare positivamente l’intervento in Libia del 2011 ed auspicare che l’Italia dia vita a un intervento militare (Repubblica).
6 Marzo 2016
by Vittorio Sammarco
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