Elio Di Rupo, già primo ministro belga, risponde con buon senso alle accuse al Belgio considerato uno “Stato fallito” e mette sul banco degli imputati la disunione europea: “Il mio Paese non è fallito. Qui c’è la libertà totale” (intervista al Corriere della Sera). Per Roberto Toscano, ex ambasciatore, si deve riconoscere che è tutta l’Europa oggi a fallire, perché disunita, e non si devono limitare le libertà (“Non dobbiamo somigliare ai nemici”, Repubblica). Per Angelo Bolaffi forse oggi la minaccia islamista farà nascerà una più autentica unità europea (“Le pietre miliari della nuova Europa”, Repubblica). Anche Emma Bonino punta il dito sul nazionalismo: “L’Europa è ferma alle nazioni” (intervista all’Unità). Sergio Fabbrini sul Sole 24 Ore dice: “All’Unione serve un vero governo”. Qualcuno invita comunque a non drammatizzare oltre misura: Mauro Calise, “L’arma più pericolosa è quella mediatica” (Mattino); Zygmunt Bauman, “Se cediamo alla paura morirà la democrazia” (intervista a La Stampa). Maria Romana De Gasperi: “E’ il momento di ritrovare i nostri valori” (Avvenire). Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 ore propone: “Uno sviluppo solidale globale per superare il terrorismo”. Ernesto Galli Della Loggia dice la sua su “Noi, l’Islam e il rispetto della legge” (Corriere della Sera). Un monito infine viene da Ennio Di Nolfo: “E’ nei Balcani che può nascere lo Stato islamico dentro l’Europa” (Messaggero). E mons. Nunzio Galantino racconta: “La Pasqua nei giorni più lunghi dell’Europa” (Sole 24 ore).
26 Marzo 2016
by Vittorio Sammarco
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