Il direttore di Micromega, già promotore della stagione dei “girotondi”, voterà Renzi, alle primarie del PD, e Grillo, alle “politiche”. Perché è convinto si debba fare “tabula rasa” dell’attuale quadro politico, dominato, a suo dire, dalla partitocrazia berlusconiana bersaniana montiana napolitana. Immagino (e in ogni caso spero) che il sindaco di Firenze non gradisca molto questa sponsorizzazione, che nasce dalla voglia di vedere distrutto, nel timore di una prospettiva definita da Flores d’Arcais di “morta gora”, lo stesso Partito democratico. Il problema è che, a proposito di quest’ultimo, io temo davvero che la vittoria dello sfidante principale di Pierluigi Bersani, che farebbe felice il citato direttore, possa produrre, quale che sia la volontà del primo, una frattura irreparabile tra i “democratici”. Per ragioni che non è difficile intuire, giuste o sbagliate che siano.
18 Novembre 2012
by Vittorio Sammarco
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Voto Bersani. Ma vorrei una nuova assemblea costituente (su questo Berlusconi ha ragione)
di Vincenzo Ortolina