Un’osservazione non banale di Marco Follini: “Svolte politiche prive di parole” (Il Dubbio). Ludovica Eugenio dà conto di una iniziativa del mondo del giornalismo più attento e di varie associazioni: “Appello per un nuovo linguaggio politico” (Adista). Alla festa dell’Unità, ci racconta il Corriere, “Prodi rassicura i dem sui grillini: ‘Un peccatore pentito è meglio di mille giusti”. E Giuliano Ferrara, sul Foglio, sentenzia: “Difendere l’alleanza contro natura dallo snobismo osceno e illibato”. Sul distacco di Calenda dal Pd, scrivono Stefano Folli su Repubblica (“Il Pd, Calenda e il Nord”) e Franco Monaco sull’Huffington post (“Ragioni e torti di Carlo Calenda”). Paolo Pombeni la pensa così: “Può essere Conte la vera novità del Conte bis” (Il quotidiano). Torna Matteo Renzi: “La durata del governo? Legata a nomi di qualità” (intervista al Messaggero). INOLTRE: Nadia Urbinati, “La lungimiranza che serve ai dem” (Left); Maurizio Ambrosini, “Umanesimo alla prova” (Avvenire).
30 Agosto 2019
by Giampiero Forcesi
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