15 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’INCUBO SCISSIONE E LA PROPOSTA DI PISAPIA

15 Febbraio 2017

Giovanna Casadio scrive: “Per Bersani o si rinvia (il congresso) o è scissione. Il piano del nuovo Ulivo” (Repubblica). Dice Walter Veltroni al Corriere: “L’idea di dividersi è un incubo, ma il Pd di Renzi deve aprirsi”. Lina Palmerini sul Sole 24 ore descrive “Tutti i rovelli degli scissionisti”. Lo storico David Sassoon dice all’Unità: “Dividersi sarà una scorciatoia fallimentare”. Ezio Mauro su Repubblica allarga la riflessione alla crisi odierna del progetto democratico in Occidente e deplora le divisioni (“I dem e la talpa dell’ultradestra”). Contro l’anacronismo della divisione dei dem anche Alberto Orioli sul Sole 24 ore: “Il rischio politico e la voglia di riscatto”. Intanto a Milano Giuliano Pisapia rilancia il suo “Campo progressista”, presente anche Franco Monaco che all’Unità spiega il senso dell’iniziativa: “La scommessa della sinistra che non vuole essere minoritaria”. Di Franco Monaco anche un intervento su Adista: “Tra Ulivo e nuova sinistra”. Sul sito di LibertàEguale un’analisi di Claudio Petruccioli.

Leggi tutto →

10 Febbraio 2017
by Vittorio Sammarco
1 Commento

1 Commento

NASCE  IL “CAMPO PROGRESSISTA”, PROMOSSO DA GIULIANO PISAPIA

10 Febbraio 2017

“Vogliamo riunire chi vuole fare qualcosa per la società e non trova il modo”, così Giuliano Pisapia in un’intervista a Aldo Cazzullo sul Corriere della sera  (“Ecco il mio Campo progressista. Con il Pd possiamo fare il 40%”). Giovanni Orsina critica Renzi (e Berlusconi) perché cercano di competere con Grillo scendendo sul suo stesso terreno (“Dove porta l’imitazione di Grillo”, Il Mattino). Franco Monaco, sul Fatto, si augura che la minoranza dem, a questo punto, resti dentro e metta in minoranza Renzi (“L’Ulivo cos’era e cosa non può essere”). Piero Bevilacqua sul Manifesto parla del progetto di Sinistra italiana, non disposto ad alleanze con il Pd (“Per fare il centrosinistra bisogna unire la sinistra”). Emilia Patta, sul Sole, fa il punto sul Pd: “Renzi: voto a giugno o subito il congresso”. Vannino Chiti: “Confronto sui temi e poi la conta. Se Renzi vince sarà leader di tutti” (Unità). Per Mauro Calise, sul Mattino, la posta in gioco del congresso Pd sarà la testa di Renzi (“La sfida a Renzi posta in gioco del congresso”). Pessimista Claudio Cerasa sulle sorti di Renzi (“No voto, no party, no Renzi”, Il Foglio). Critica Renzi ma allarga lo sguardo Guido Crainz: “L’impotenza del riformismo”. Guido Tabellini sul Sole 24 ore spiega perché sarebbe meglio votare subito (“Il voto ravvicinato e la lezione dello spread”). Quanto alla sentenza della Consulta: Stefano Ceccanti, “La riforma possibile” (Il Giorno); Roberto D’Alimonte, “La Corte lascia ai partiti la responsabilità di una nuova legge” (Sole 24 ore); al contrario per Liana MilellaOmogeneità tra Camera e Senato. La Consulta detta la legge elettorale” (Repubblica).

Leggi tutto →

18 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
3 Commenti

3 Commenti

CATTOLICI IN POLITICA: TRE SFIDE

18 Gennaio 2017

Franco Monaco, in una lettera all’Avvenire, si chiede quali siano le sfide più impegnative “per una coscienza politica di matrice cattolica pur pluralisticamente declinata” e ne indica tre: affermazione del primato della politica, tensione all’uguaglianza, cura del legame familiare e comunitario di fronte alla “retorica dei diritti civili, in realtà concepiti come meri individuali” (“Giuste direzioni oltre gli individualismi”). La lettera prende spunto da due interventi pubblicati dal quotidiano nei giorni scorsi in merito all’impegno politico dei cattolici: Luca Diotallevi, “Cattolici rilevanti in politica con Sturzo e De Gasperi” (a cui Monaco replica criticamente); e Giorgio Campanini, “Senza il ‘salto’ rischio di irrilevanza”. Sull’Eco di Bergamo è intervenuto giorni fa anche Giovanni Cominelli (“I cattolici nella società e nella politica. Una presenza assente”).

Leggi tutto →

13 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’ORIZZONTE DI GENTILONI

13 Gennaio 2017

Franco Monaco, pur dicendosi lontano dai 5 Stelle, ritiene che il Pd debba orientarsi a un dialogo con loro (“M5S, la sfida che il Pd non sa cogliere”, Il Fatto). Marco Travaglio, sul Fatto, intervista a tutto campo Gustavo Zagrebelsky, che commenta la fase politica post referendum: “Il governo Gentiloni, una presa in giro per 20 milioni di italiani”. Sul suo blog Stefano Ceccanti pone due critiche a Zagrebelsky; dello stesso Ceccanti un commento alla decisione della Consulta sul referendum sull’art. 18: “Il rischio sventato” (Qn); mentre Maurizio Landini, intervistato dal Corriere, dice “Avanti contro il jobs act”. Stefano Folli dà un giudizio più positivo sull’attuale governo: “L’orizzonte di Gentiloni”. Massimo Franco racconta di “Un Pd diviso tra voto e durata dell’esecutivo” (Corriere). Il direttore dell’Unità Sergio Staino, intervistato da Repubblica, reagisce alla chiusura dell’Unità: “Renzi ci mette la faccia. Ma stavolta è sparito. Questo non è un leader”. Il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervistato dall’Avvenire sulle misure del governo per i profughi, dice: “Serve un’accoglienza equilibrata. I Cie? Sono ghetti da presidiare”.

Leggi tutto →

28 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
3 Commenti

3 Commenti

ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ DEL PD. GRILLO E LA POVERTÀ. JOBS ACT RIDISCUSSO

28 Dicembre 2016

Franco Monaco interviene sul post-referendum con una lettera ad Avvenire (“Per ricucire si deve educare alla coscienza costituzionale”) e sul progetto Pisapia con un articolo sul Manifesto (“Pisapia realista. L’idea fa i conti con il PdR che c’è”). Prosegue l’inchiesta di Marco Imarisio sul Pd: “Il partito cannibale” (Corriere della sera). Su La Stampa un’intervista a Roberto Speranza, “Basta col Pd amico dei potenti. Gentiloni può durare solo se affronta la questione sociale”, e una nota di Federico Geremicca rivolta agli antirenziani, “Alla ricerca di un’identità per il Pd”. Sull’Unità il pd calabrese Antonio Castorina scrive: “Il Pd e il rilancio al Sud”. Stoccata al Pd di Stefano Folli su Repubblica: “Vitalizi, un dono all’antipolitica”. Sul programma politico-culturale di Beppe Grillo intervista a Giuseppe De Rita su Repubblica: “Grillo? Loda i poveri chi povero non è. La nostra identità si fonda sulla crescita”. Sul tema scrive anche Michela Marzano su Repubblica: “L’elogio della povertà e della rassegnazione”. Sul lavoro e sui referendum contro il Jobs act scrivono Leonardo Becchetti (“La scure referendaria e la sfida dell’occupazione”, Avvenire), Oscar Giannino (“Il Pd assediato dai pentiti del riformismo”, Mattino), Tommaso Edoardo Frosini (“Ma sul Jobs act il referendum è inammissibile”, Foglio), Michele Tiraboschi (“Né conservare né rottamare, una sintesi oltre il Jobs act”, Avvenire), Claudio Cerasa (“La vendetta dei corpi intermedi”, Foglio), Roberto Ciccarelli (“Articolo 18 e voucher, i modi per neutralizzare i quesiti referendari”, Manifesto), Stefano Lepri (“Evitiamo le trappole del passato”, La Stampa).

Leggi tutto →

15 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
1 Commento

1 Commento

“Guardare avanti”

15 Dicembre 2016
di Lino Tosetti

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di un amico-lettore del nostro portale, della provincia di Cremona

 

Volentieri vorrei entrare nel dibattito aperto da Franco Monaco nell’agorà dei cattolici e democratici, il portale c3dem, con l’articolo del 9 dicembre “Cattolici e referendum”, per riprendere, qui, le cinque ragioni da lui enunciate, secondo le quali si sarebbe generato, nella circostanza del referendum costituzionale tenutosi pochi giorni fa, uno scostamento di settori del mondo cattolico, spingendo, come sostiene Monaco, una parte cospicua e forse maggioritaria dell’universo cattolico a schierarsi per il sì.

Leggi tutto →

9 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
12 Commenti

12 Commenti

Cattolici e referendum

9 Dicembre 2016
di Franco Monaco

 

Se dio vuole, ci siamo messi dietro le spalle il referendum costituzionale che ha diviso il paese, il centrosinistra, il PD, le famiglie. E anche il mondo cattolico. Per un verso, lo si può considerare normale: è nella natura duale del referendum ed è giusto che da una comune ispirazione cristiana possano sortire diverse opzioni pratiche, come nel caso dei modelli istituzionali. Sta scritto chiaramente nella enciclica sociale “Centesimus Annus”: la Chiesa non si lega ad alcun modello istituzionale. Ferma restando la propria contrarietà ai regimi che manifestamente violino la dignità e la libertà della persona.

Sul punto ho avuto modo di esprimere il mio amichevole dissenso da Raniero La Valle che si è battuto per il no “in quanto cattolico”. Ciò detto, non va però sottaciuta la circostanza che, non fosse altro che per ragioni storiche legate al decisivo, qualificante contributo dei costituenti di parte cattolica alla elaborazione della nostra Carta fondamentale, i cattolici italiani, pur di diverso orientamento, hanno sempre coltivato uno speciale attaccamento ad essa. Riconoscendovi il segno di una ispirazione personalistico-comunitaria e dunque vitalmente cristiana.

Merita chiedersi il perché della divisione che si è prodotta.

Leggi tutto →

27 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

FRANCO MONACO REPLICA AI “SÌ” DI ALCUNI AMICI CATTOLICO DEMOCRATICI

27 Novembre 2016

Nello spazio di “interventi e repliche” del Corriere della Sera di domenica 27 novembre Franco Monaco replica ad “alcuni amici che stimo” e che “sia apprestano a votare Sì ‘nonostante’ la riforma”, e che lo fanno “per la preoccupazione delle eventuali conseguenze politiche della eventuale vittoria del No”. Tra questi amici, certo, vi sono Enzo Balboni, che con Umberto Vivarelli, ha firmato ieri la dichiarazione di voto che abbiamo pubblicato sul portale, e Giovanni Bachelet, la cui recente intervista a un quotidiano di Rieti anche abbiamo segnalato ieri. Monaco dice di comprendere la loro scelta, ma offre tre risposte a difesa del No, aggiungendo che, certo, votare No non basta (“Riforma della Costituzione: non basta un No”).

Leggi tutto →

25 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
2 Commenti

2 Commenti

LA TERRA DESOLATA DELLA DEMOCRAZIA

25 Novembre 2016

Franco Monaco, sul Manifesto, rafforza il suo No al referendum anche in dissensi con la campagna condotta da Renzi: “Sempre più condannati alla politicizzazione?”. Sull’Avvenire Giorgio Campanini scrive per il Sì: “Finalmente il principio di responsabilità”. Su Il Regno un editoriale di Gianfranco Brunelli: “Un Sì importante e di merito”. Marco Ascione, sul Corriere della Sera cerca di svelare un enigma: “Prodi, dubbi sulla riforma e sulla strategia del premier. Ma non esclude di dire Sì”. Salvatore Settis critica le caste al potere in un intervento al Parlamento europeo (“La riforma delle ‘caste’ per abolire gli elettori”, Il Fatto). Massimo L. Salvadori, su Repubblica, prova a spiegare perché la seconda parte della Costituzione limita la governabilità del paese (“Dove nasce la volontà di riformare la Costituzione”). Per Andrea Manzella, al di là della riforma costituzionale, la chiave per rafforzare la democrazia sta nel vivificare le comunità politiche di base, a partire dai sindaci dei Comuni (“La terra desolata della democrazia”, Repubblica). Gianfranco Pasquino, sul Corriere della Sera, invita i sostenitori del Sì e del No ad assicurare il mondo economico che non ci saranno rese dei conti dopo il referendum (“Perché serve abbassare i toni sull’esito del referendum”). Francesco Anfossi su Famiglia cristiana fotografa “Il mondo cattolico e gli schieramenti in campo”; Matteo Truffelli, “Il Paese vuole partecipare. La politica? Confonde e non spiega” (intervista all’Avvenire). Poi: Emma Fattorini, “Da Sturzo al sì” (Unità); Fabrizio Barca, “Il mio Sì guardando avanti” (Unità); Ermete Realacci, “Così la riforma amplia la democrazia” (Unità); Emanuele Macaluso, “Perché sono orientato al Sì” (Unità); Piero Ignazi,Il gioco delle sorprese sull’ultimo miglio” (Repubblica); Anna Finocchiaro, “Nessun pericolo autoritario, più contrappesi rispetto al passato” (Sole 24 Ore); David Carretta, “Il PPE e il referendum” (Foglio); Michele Ainis, “Quattro scenari per il dopo” (Repubblica); Claudio Cerasa, “Why Economisti s unfit to read Italy” (Foglio).

Leggi tutto →

19 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

TUTTI I LIMITI DEL PROPORZIONALE

19 Novembre 2016

Michele Nicoletti, “Tutti i limiti del proporzionale” (Unità). Paolo Gentiloni,Crescita e difesa, serve una risposta forte. E’ l’ultima chance per l’Europa” (intervista al Corriere della Sera). Graziano Delrio, “Parametri Ue da rivedere” (intervista al Sole 24 ore). Ilvo Diamanti, “L’avanzata del No. E’ in testa di sette punti” (Repubblica). Claudio Cerasa,“La via d’uscita per Renzi in caso di sconfitta” (Foglio). Stefano Folli, “Il paracadute del Quirinale sugli scenari del dopo-voto” (Repubblica). Giuliano Pisapia, “Con il No paese instabile” (intervista a Repubblica). Franco Monaco, “Gli slogan per il Sì che non convincono” (Il Fatto). Walter Veltroni, “Se la sinistra insegue i populismi rischia di sparire” (intervista a Repubblica). Roger Abravanel, “All’estero non piace il No perché prolunga l’immobilità” (Corriere della sera). Gad Lerner, “Voterò Sì nonostante Renzi” (intervista a Il Fatto). Giorgio Galli, “Il Sì è l’ultima toppa del sistema” (intervista al Manifesto). Massimo Villone, “La Costituzione di un paese normalizzato” (Manifesto). Alessandro Campi sollecita Renzi a volare alto: “L’ultimo miglio per rilanciare una politica alta” (Mattino). Carlin Petrini, “La sinistra ha perso l’identità” (Il Fatto). Paolo Mieli, “A sinistra la paralisi delle idee” (Corriere della sera) e “La sinistra superi l’ossessione del nemico” (intervista all’Unità). Paolo Flores d’Arcais, “La contro-riforma di Renzi, Boschi e Verdini” (Repubblica). Ferruccio Sansa, “Grazie Boschi, siamo tornati cittadini” (Il Fatto).

Leggi tutto →