12 Ottobre 2018
by Vittorio Sammarco
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SUL GOVERNO E SUL DEF

12 Ottobre 2018

Maurizio Ambrosini, “Criminalizzare la solidarietà” (Avvenire). Eleonora Fiorenza, “Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento Riace” (Left). Franco Monaco, “La sindrome berlusconiana di Di Maio” (Huffington post). Massimo Recalcati recensisce il libro di Ezio Mauro: “La democrazia ferita dalla paura dell’uomo nero” (Repubblica). Piero Ignazi, “Il balcone peronista dei grillini” (Repubblica). Sabino Cassese, “Governo e istituzioni. Ma Di Maio non lo sa” (Corriere della sera). Stefano Folli,Autarchia, ultima spiaggia” (Repubblica). Paolo Pombeni, “Sfida all’Europa?” (mente politica.it). Antonio Polito, “Le illogiche alleanze sovraniste” (Corriere della sera). Giovanni Orsina, “Il disegno europeo della Lega” (La Stampa). Amedeo La Mattina, “Piano di Salvini: un candidato populista per guidare la Ue” (La Stampa). Ferruccio de Bortoli, “Il premier e il ruolo da giocare” (Corriere della sera). Enrico Morando, “Contro il buon senso e l’euro” (Foglio) e “Hanno messo in conto l’uscita dall’euro” (intervista ad Avvenire). Livio Marattin, “Tutto quello che volete sapere sul Def” (materiali Pd). Marcello Messori,Def, una sfida al buon senso” (Repubblica). Gaetano Azzariti, “La sovranità non è dei mercati” (intervista a Il Fatto). Alberto Orioli,Reddito di cittadinanza, cinque ponti da chiarire” (Sole 24 ore).

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17 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
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IL PROSSIMO GOVERNO? FARE PIANO…

17 Marzo 2018

Il sondaggio curato da Ilvo Diamanti: “Governo Lega-M5S o meglio tornare subito alle urne” (Repubblica). Il sondaggio curato da Nando Pagnoncelli: “Governo M5S-Lega: sì al 37%, per l’incarico ‘vince’ Di Maio” (Corriere della sera). SUL FUTURO GOVERNO: Claudio Cerasa, che invita a prendere tempo: “Fate piano. I governi naturali hanno bisogno di tempo per nascere” (Foglio);  Bruno Vespa, “La via stretta del governo di tutti” (Mattino); Leonardo Becchetti, “La teoria dei giochi può aiutarci a capire la soluzione per il prossimo governo, forse”; e, a sinistra-sinistra, un’idea ardita: Ugo Mattei e Alberto Lucarelli, “Un governo costituzionale di salute pubblica” imperniato sul M5S per battere il neoliberismo (Il Fatto). RIFLESSIONI: Mauro Magatti, “La necessità di fissare confini che non sigillano” (Corriere della sera); Ermete Realacci, già deputato Pd non ricandidato, che torna sulle posizioni di Marco Bentivogli e Carlo Calenda: “Un Paese più unito per vincere le sfide”; Maurizio Ferrera, “La storia non è un senso unico” (recensione a un libro di Salvatore Veca); Riccardo Saccenti, del Meic, “Un paese da ricucire”; Lorenzo Gaiani, dei Circoli Dossetti, “Passaggio in ombra”; Gaetano Azzariti, “La sinistra sta morendo perché si è chiusa in se stessa” (Manifesto); Luciano Violante, “Calenda e Toscani nel Pd, benissimo ma non bastano” (Corriere della sera); Giuseppe Berta, “Risposte mirate per la nuova questione meridionale” (Sole 24 ore).

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1 Marzo 2018
by Giampiero Forcesi
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“VOTI DEL CIELO IN ORDINE SPARSO”

1 Marzo 2018

Così il Manifesto titola un articolo di Luca Kocci, “Voti del cielo in ordine sparso. I cattolici arrivano divisi alle urne”. Ma dopo le urne, secondo Giorgio Merlo, i cattolici democratici e popolari dovranno per forza prendere l’iniziativa: “Dopo le elezioni gli schieramenti si scomporranno. Il ruolo dei cattolici” (Il Dubbio). Si vedano anche le posizioni di Noi Siamo Chiesa (“4 marzo. Per un nuovo corso nella società e nella chiesa”) e di Raniero La Valle (“Verso dove”). Un editoriale di Antonio Polito, sul Corriere della Sera, mette in guardia dalle forze populiste ma denuncia gli errori degli altri: “Il senso della democrazia nelle urne del 4 marzo”. Massimo Adinolfi, sul Mattino, è sconsolato e evidenzia “La deriva ingovernabile del rancore che avanza”.  SULLE ULTIME SCELTE DEL M5S: Claudio Cerasa, “Giù la maschera: il 4 marzo è un referendum su Di Maio” (Il Foglio); Mauro Calise, “Se Di Maio calpesta la Carta” (Mattino); Gaetano Azzariti, “Una mossa propagandistica e ingenua” (Manifesto); Michele Prospero, “Svolta governi sta. Di Maio pagherà un prezzo” (Manifesto); Emanuele Macaluso, “Il Corriere si è accorto degli imbrogli di Di Maio” (Il Dubbio); Renzo Rosati, “Fioramonti, mr. Sottosviluppo” (Foglio). Ma ecco Andrea Roventini, candidato M5S all’Economia, “Piano Cottarelli, tax expenditure, più crescita: così ridurrò il debito” (intervista al Sole 24 ore). CHE FARÀ MATTARELLA? Claudio Tito, “Governo, le regole di Mattarella” (Repubblica); David Allegranti, “Nella testa di Mattarella” (Foglio).

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17 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
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SE ORA RENZI CERCA ALLEATI

17 Ottobre 2017

Franco Monaco, su Il Fatto, marca la sua distanza (e quella, parrebbe, dei prodiani) dal Veltroni che ha parlato al teatro Eliseo per il decennale del pd (“L’amnesia di Walter, l’ego di Matteo”). E Goffredo De Marchis su Repubblica riferisce: “Prodi si tiene lontano dal Pd. No al convegno europeista che lancerà una lista alleata”. Maria Teresa Meli, sul Corriere, annuncia: “Renzi ora apre a Mdp e Pisapia”.  Ma, su Repubblica, Stefano Folli scrive: “Renzi, com’è difficile trovare alleati dopo gli anni del partito personale”. Piero Fassino lancia un appello in un’intervista a Repubblica: “Basta fuoco amico su di noi”; e Andrea Orlando, in un’intervista al Corriere della Sera, ne lancia uno di segno diverso: “Basta punzecchiature su chi sta a sinistra”. Due interventi di sostegno critico al Pd sono pubblicati sul quotidiano online del Pd, Democratica: Biagio De Giovanni, “Il nuovo Pd è nato e ora è davanti a un bivio storico”; Claudia Mancina, “Un partito necessario ma ancora incompiuto”. LEGGE ELETTORALE: Cesare Mirabelli, intervistato da Il Mattino, dice: “Rosatellum, non c’è forzatura”. Stefano Ceccanti, sul suo blog, annota “Quattro bufale sulla legge elettorale” (aveva già dato la sua lettura della proposta di legge). Dal canto suo, Gaetano Azzariti sul Manifesto scrive: “Tutte le bugie di una legge elettorale”. QUANTO AI SONDAGGI: Ilvo Diamanti, “Destra in pole position” (Repubblica). Roberto Mannheimer, “I cespigli rossi non fioriscono” (Il Giornale). Roberto D’Alimonte, “Larghe intese inevitabili, ma servono Lega e Mdp” (intervista a Libero). Intanto Silvio Berlusconi dice la sua Al Corriere: “C’è un accordo con Salvini: chi ha più voti indica il premier”.

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3 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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RENZI MASOCHISTA?

3 Giugno 2017

Sempre più severo il giudizio di Paolo Pombeni sulle scelte politiche di Renzi che, a suo avviso, aprono la strada ai Cinque stelle (“Pasticcetto tedesco in salsa partitica”), sui quali scrive Ilvo Diamanti su Repubblica: “M5S, il partito trasversale scelto da giovani e operai” (e scelto soprattutto al Sud, e da chi tifa per Trump e Putin…), e scrive Alessandro Campi sul Messaggero: “Tra svolta e vecchi istinti i 5 Stelle sono al bivio”. Una dura requisitoria nei confronti di Renzi viene da Fabrizio Cicchitto: “L’inspiegabile harakiri del dott. Matteo Renzi” (che parla di “un masochista allo stato puro”). Duro sull’azzardo di Renzi è anche Stefano Folli (“Dem e grillini: il prezzo da pagare sul tavolo della riforma”), su Repubblica; così Massimo Giannini che evoca nientemeno che “il bacio del caimano” (“L’inganno tedesco”). Claudio Cerasa, però, sul Foglio dice che, se non si accetta il tandem Renzi-Berlusconi, non resta che sorbirsi quello M5S-Lega (“Il nuovo bipolarismo senza girarci intorno”). Sulla qualità della legge elettorale verso cui si sta andando scrivono, con pareri diversi, vari costituzionalisti: per Gaetano AzzaritiNon garantisce la libertà di scelta degli elettori” (intervista a La Stampa); per Massimo VilloneBene la bozza, ma serve il voto disgiunto” (intervista a La Stampa); Alessandro Pace spiega “Perché serve la sfiducia costruttiva” (Repubblica). Domenico Pirone sul Messaggero riferisce vari pareri: “Il nodo è il potere di scelta”. Intanto Giuliano Pisapia, sempre con grande cautela, dice: “Ecco il mio Patto per l’Italia” (intervista a La Stampa). E Matteo Renzi rilascia un’intervista al Sole 24 Ore: “La manovra non va sprecata. Stop all’Iva, tagliamo le tasse”.

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14 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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È NECESSARIO UN FRONTE ANTI GRILLO?

14 Aprile 2017

In un colloquio con il Foglio Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato, ha parlato della necessità di “Un fronte anti Grillo”. Grillo ha risposto con un post indignato, così commentato da Claudio Cerasa sul Foglio: “Il manifesto eversivo di Grillo”. Sull’argomento torna Giorgio Tonini in un colloquio sempre sul Foglio: “Tonini ci spiega perché serve il bipolarismo con Forza Italia”. Il parere, invece, di Gianfranco Pasquino è che “Ha ragione Bersani: il M5S è un partito di centro-sinistra”. Su Il Fatto Franco Monaco scrive che ha deciso di non partecipare alle primarie del Pd perché ritiene che ormai il Pd sia il partito di Renzi (“Orlando, lo sfidante saggio ma inutile”). Antonio Polito, sul Corriere della Sera, mette in evidenza il contrasto tra Pd e Governo (“Due ministri sotto attacco”). Antonio Maria Mira, su Avvenire, in tema di immigrazione e profughi, riferisce: “Passa il decreto Minniti tra critiche e polemiche”; e il Manifesto pubblica i pareri contrari di Luigi Manconi (“Da Di Maio al decreto Minniti. Il nuovo che avanza”) e Gaetano Azzariti (“Il governo riduce le garanzie a chi ne ha più bisogno”). Sul caso Consip un’intervista di Raffaele Cantone a La Stampa: “Consip, tanto fumo e una sola tangente”. Paolo Barone riferisce: “Povertà, il piano del Governo” (La Stampa). Cesare Damiano sull’Unità propone “Un nuovo umanesimo del lavoro”.

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11 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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PER UN VERO PATRIOTTISMO COSTITUZIONALE POPOLARE

11 Dicembre 2016

“Renzi ha peccato di arroganza, i suoi critici di disprezzo” dice Fulvio De Giorgi in un bell’articolo sull’Avvenire e invita ora a ripartire dalla Costituzione (“Il patriottismo che serve all’Italia”). Romano Prodi, in un articolo sul Messaggero, rivolto non solo allo scenario italiano, parla dell’esigenza di recuperare un riformismo forte (“I riformisti ritrovino la bussola, e gli elettori”). A Renzi Eugenio Scalfari chiede indubbiamente troppo: “Per essere uno statista Renzi studi Garibaldi e Cavour” (Repubblica). Anche Michele Serra, difendendo il suo Sì, rimprovera a Renzi avventurismo e prosopopea (L’amaca). I giuristi di sinistra, sostenitori del No, puntano a proseguire l’iniziativa in nome della Costituzione: così Gaetano Azzariti sul Manifesto (“Attrezziamoci a una lunga marcia”). Il sondaggio di Nando Pagnoncelli: “I 5Stelle due punti sul Pd” (Corriere della Sera). Mauro Calise, sul Mattino, riflette sulle chances di Renzi (“Regole del gioco, un’intesa difficile”). L’analisi del voto di Ipsos.

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29 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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REFERENDUM: LE CRITICHE DA SINISTRA, GLI ALLARMI, LE POSIZIONI DEI CATTOLICI

29 Settembre 2016

L’intervista di Matteo Renzi al Foglio: “Questo referendum si vince a destra”. Gaetano Azzariti, sul Manifesto, parla di una scheda elettorale non neutra (“Come t’inganno l’elettore al seggio”). Guido Calvi, penalista e presidente del Comitato per il No, afferma: “I tempi dilatati e la scheda a favore del Sì sono spie di debolezza” (Corriere della Sera). Massimo Villone critica il viaggio elettorale della Boschi in America latina: “Voto all’estero. Possiamo fidarci?” (Manifesto). Carlo Galli su Il Fatto dice: “Sarà il dominio dell’uomo solo”. Rino Formica, intervistato dal Manifesto, afferma: “Il No vincerà e sarà una bomba come il Referendum sulla Repubblica”.  Per Alessandro Campi, sul Mattino, invece, è meglio “Credere nella riforma, non negli allarmi”. Paolo Rodari, “I cattolici divisi alle urne” (Repubblica). Matteo Matzuzzi, “La Cei divisa di fronte al referendum” (Il Foglio). Quanto alla LEGGE ELETTORALE, su Repubblica Guido Crainz indica “Quale alternativa all’Italicum”, e Piero Ignazi spiega: “Dal Mattarellum all’Italicum: perché l’Italia cambia sempre legge”.

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25 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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IL BALLO IN MASCHERA DELL’ITALICUM (E DEL REFERENDUM)

25 Settembre 2016

Il punto sull’Italicum: “C’è l’accordo. L’Italicum sarà cambiato” (Tommaso Ciriaco, Repubblica). “Consulta, un rinvio opportuno” dice Giorgio Tonini (Italia Oggi). Così anche Sabino Cassese: “Giusto il rinvio della Consulta. Non si toglie voce al popolo” (Il Giorno). Massimo Villone sul Manifesto dice: “Lo strappo della Consulta”. Per Gaetano Azzariti, “La Consulta ha fatto bene, ma Renzi non è credibile” (Il Fatto). Dice Stefano Rodotà: “Prendono tempo. Governo disinvolto e irresponsabile” (intervista al Fatto). Stefano Folli titola così il suo commento: “Il ballo in maschera della riforma” (Repubblica). Marcello Sorgi commenta la posizione proporzionalista dei 5 Stelle: “Quello strano ritorno al passato proporzionale” (La Stampa). Mauro Calise spiega “Perché la legge elettorale sarà decisa con il referendum” (Mattino). Luciano Violante: “Il ballottaggio è valido se va a votare il 50% degli elettori del primo turno” (intervista al Sole). E sul referendum, per il Sì, ha risposto alle domande di Giovanni Floris a “Di martedì” Stefano Ceccanti (vedi la registrazione video). Sul Corriere Raniero Benedetto dà conto di un “Dibattito tra il ministro Boschi e Valerio Onida a Milano”. Per Alessandro Campi, sul Mattino, questa è “L’occasione per cambiare accettando qualche rischio”.

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25 Agosto 2016
by Giampiero Forcesi
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TERREMOTO: IL CONFINE TRA LA RABBIA E LA PIETÀ. POI EUROPA, REFERENDUM, IMMIGRAZIONE

25 Agosto 2016

Sul terremoto scrive Antonio Maria Mira su Avvenire: “Lezione tremenda”; Dacia Maraini sul Corriere della Sera: “La mia rabbia oltre il dolore”; Luigi La Spina su la Stampa: “Il confine tra la rabbia e la pietà”; Rossella Muroni, presidente di Legambiente, sul Manifesto: “Prevenzione, la grande opera che serve davvero”.  Sull’Europa: Roberto Toscano, “Il messaggio di Ventotene per l’Europa” (Repubblica); Leonardo Becchetti,O integrazione o due aree euro” (Avvenire); Enzo Moavero, “Pesano i risultati delle riforme. Sarà questo il giudizio definitivo” (intervista al Mattino); Emma Bonino, “Ue, solo slogan vuoti se non si apre il tavolo per riformare i trattati” (intervista a Repubblica). Sul referendum: Carlo Fusaro replica a Alessandro Pace: “Trovate strampalate con buona Pace del titolo accademico” (Unità); Gianfranco Pasquino replica a Luciano Violante: “Povero Violante, cosa si inventa pur di votare sì” (Il Fatto);  Francesco Paolo Casavola, “Questa riforma non va. Oggi lo dirò al ministro” (intervista a Repubblica); Gaetano Azzariti, “Dal plebiscito all’affabulazione” (Manifesto); Enzo Bianco, “Riforma indispensabile” (Unità). Sull’immigrazione: Hans Werner Sinn, “Se il welfare agli immigrati diventa una minaccia” (Sole 24 Ore); Marco Ansaldo, “Prodi: l’Italia è sola. Questa Ue si è giocata il futuro” (Repubblica); Guido Viale, “Con i migranti l’Europa può uscire dalla crisi demografica” (Manifesto).

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