31 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

LEGA E M5S DESTINATI A DURARE?

31 Agosto 2018

Un articolo di Alessandro Rosina sull’Avvenire: “Costruire dal basso una nuova idea di paese”. La Nota finale del Meic, dopo il convegno su “Democrazia e sinodalità”. Una discutibile ma assai interessante intervista di Giovanni Orsina a Italia Oggi: “Lega e M5s destinati a durare. Colpa di Fi e Pd se il populismo ha vinto”. Alberto Brambilla (leghista), “Previdenza. Con i piani M5s salterebbe tutto il sistema” (intervista al Corriere della sera). DIBATTITO PD. Lina Palmerini, “Cosa e chi spinge ad accelerare il Congresso Pd” (Sole 24 ore). Il lungo articolo di Walter Veltroni su Repubblica: “Non chiamiamoli populisti. Contro questa destra estrema è l’ora di una nuova sinistra”. Una ruvida replica dell’ex fucino Vittorino Ferla a Veltroni: “Veltroni, i grillini e la rimozione del populismo”. La critica, di segno opposto, di Antonio Padellaro su Il Fatto: “Caro Veltroni, ora ti svegli sui Cinquestelle?”. Nicola Zingaretti, “Il mio Pd non sta con le elite” (Repubblica). Marco Bentivogli, “Sinistra. Meno fighetti più operai” (intervista a Il venerdì). Andrea Marcucci (Pd), “Renziani per il congresso” (colloquio con il Foglio). Filippo Merli, “Pd, c’è chi rimpiange il no al M5s” (Italia Oggi). ANCORA DA SEGNALARE: Vladimiro Zagrebelsky, “La religione arma dei sovranisti per colpire le libertà individuali” (La Stampa). Sebastiano Maffettone, “Gli eredi del ’68 che contestano la conoscenza” (Mattino). Claudio Cerasa, “Una terza via sull’immigrazione” (Foglio); e la replica di Luigi Manconi: “No, non è stato l’accogliamoli tutti ad aver provocato l’estremismo di oggi” (Foglio).

Leggi tutto →

25 Agosto 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

L’OSTENTATA MEDIETÀ

25 Agosto 2018

“Perfetti nella loro ostentata medietà, liberi da complessi e dal desiderio di piacere in Europa, i due sollevano l’elettore dal senso di inferiorità…”: così Federico Fubini su Salvini e Di Maio (“I populisti senza più complessi”, Corriere della sera). “Quale combinazione di cinismo e autolesionismo. Si fa fatica a trovare paragoni nella storia della democrazia italiana. Eppure, e questo è ancora più grave forse, il consenso per il governo continua a essere molto forte”: così Emanuele Felice (“La macchina del consenso gialloverde”, Repubblica). Come scrive Andrea Bonanni, su Repubblica, l’Italia appare “Un Paese trascinato nel ridicolo”. Di taglio diverso, meno critico, il commento di Giovanni Orsina su La Stampa che riconosce efficacia, e anche qualcosa di più, al governo gialloverde: “Il conflitto fra legge e consenso”. Si segnalano anche Paolo Pombeni (“I rischi di politiche esasperate”, Sole 24 ore), Danilo Taino (“L’inattesa sfida di Merkel all’ondata nazionalista”, Corriere della sera), Nello Scavo (“’Accolti ovunque’. Lo status ignorato degli eritrei”, Avvenire), Marco Bentivogli (“Di Maio vuole chiudere l’Ilva e cerca qualcuno che lo faccia al posto suo”, Il Dubbio), Franco Monaco (“Da prodiano non pentito faccio autocritica”, Manifesto), Jenner Meletti (“Indagine sul Pd. La rabbia dell’Emilia nell’anno zero”, Repubblica), Gianfranco Pasquino (“Per cambiare i dem non basta l’iscrizione di tanti filosofi”, in risposta a Roberto Esposito, Il Fatto).

Leggi tutto →

17 Agosto 2018
by c3dem_admin
0 commenti

0 commenti

LA TRAGEDIA DI GENOVA E IL CAPRO ESPIATORIO

17 Agosto 2018

Le reazioni del governo alla tragedia del ponte Morandi sono criticate da molti: Giovanni Orsina, “L’ossessione del capro espiatorio” (La Stampa); Giovanni Maria Flick, “Dal governo pericolosa deriva autoritaria” (intervista a La Stampa); Michele Prospero, “Populismo penale, il governo emette la sentenza” (Manifesto); Giuliano Ferrara, “Contro i cialtroni” (Foglio); Franco Debenedetti, “Garanzie, non parole fuori luogo” (Sole 24 ore); Marcello Clarich, “Le insidie di un’azione sommaria” (Sole 24 ore). Altri prendono le distanze dal populismo del governo ma segnalano anche il degrado del paese, di cui è sintomo la tragedia: Ezio Mauro, “Il ground zero dell’Italia” (Repubblica); Mario Deaglio, “La lunga ombra del degrado” (La Stampa); Antonio Polito, “Il paese che diffida del progresso” (Corriere della sera); Ernesto Galli della Loggia, “Le tragedie italiane e lo Stato che ci manca” (Corriere della sera). Qualcuno insiste sul degrado etico: Nadia Urbinati,Ponte Morandi, se il degrado è anche etico” (Repubblica). Chi si schiera in pieno sulla linea del governo è Il Fatto: oltre il suo direttore, scrivono Marco Palombi (“Il premier Conte torna giurista per revocare la concessione”), Gianni Barbacetto (“Il sanfedismo di sinistra e gli spot gratis per Benetton”), Ugo Mattei (“Non lasciamo a privati i beni pubblici e sovrani”). Da segnalare infine l’ex sindaco di Genova Marco Doria sul Manifesto (“Oltre il crollo per non perdere tutto”) e Luca Buttura su Repubblica (“Genova ferita sono stato io”).

Leggi tutto →

11 Giugno 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

PER UNA DIAGNOSI DELLA SCONFITTA DEL PD

11 Giugno 2018

Il Mulino prosegue nel raccogliere contributi di analisi sulla crisi del Pd. Escono ora gli articoli di Laura Pennacchi (“Crisi Pd: la mancanza di un progetto”) e di Nadia Urbinati (“Crisi Pd: un partito inadeguato”). Su Il Fatto è pubblicata un’analisi di Gianni Cuperlo: “La diagnosi della sconfitta che il Pd non vuol sentire”. Libero pubblica un’intervista a Marco Minniti: “Il Pd ha ignorato paura e rabbia della gente”. Sul Foglio Michele Salvati firma un “Manifesto per un nuovo Pd non populista”.  Su Il Mattino Massimo Adinolfi scrive: “Sinistra democratica, la nuova sfida”. Elementi di qualche interesse anche in Marco Damilano, “Da che parte stare” (Espresso), Graziano Delrio, “I 5S non si lascino mangiare da Salvini. Sul Pd Prodi sbaglia” (intervista a Repubblica). Si segnalano poi, sul Pd e altro: Angelo Panebianco, “Forza Italia e Pd, i doveri di chi ha perso” (Corriere della sera); Gustavo Zagrebelsky, “La doppiezza del contratto” (Repubblica); Mauro Magatti, “La possibile mutazione della destra italiana” (Corriere della sera); Giovanni Orsina, “Helzapoppin in Italia” (Espresso); Emanuele Felice, “Società aperta? Va scardinato l’asse Lega-M5s” (Repubblica); Silvio Berlusconi, “Così cambio Forza Italia” (Corriere della sera). Sul piano internazionale: Romano Prodi, “La giravolta di Trump per separare Russia e Cina” (Messaggero); Vittorio E. Parsi, “La rotta occidentale” (Avvenire); Sergio Fabbrini,Eurozona da riformare. Quale ruolo per Roma” (Sole 24 ore).

Leggi tutto →

19 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

NOTE SUL CONTRATTO DI GOVERNO

19 Maggio 2018

Mario Chiavario (Avvenire) sulla questione giustizia nel contratto di governo gialloverde: “Mai armare le paure”.  Paolo Pombeni (Sole 24 ore): “Quell’elenco evanescente che non basta a rinnovare”.  Giorgio Vittadini (Italia Oggi): “Non c’è lo spirito di sviluppo di Calenda 4.0”. Maurizio Ferrera (Corriere della sera): “Perché il contratto non basta. Servono esperienza e competenza”. Giovanni Orsina (La Stampa): “L’accordo di governo ridotto a una lista della spesa”. Luca Ricolfi (Messaggero): “Quella scena stravolta dei partiti dopo il voto”.  Massimo Baldini (Secolo XIX): “I sogni che rischiano di lasciare il posto a un brusco risveglio”. Michele Partipilo (Gazzetta del Mezzogiorno): “Se l’Italia entra nella fase della post-Costituzione”. Invece Tonino Perna sul Manifesto dice: “La sovranità monetaria, battaglia giusta”. Claudio Petruccioli: “Pd al bivio. E i 5stelle non sono una scatola di Lego”.

Leggi tutto →

9 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

“MATTARELLA, LA MIGLIORE TRADIZIONE CATTOLICO DEMOCRATICA”

9 Maggio 2018

Fulvio De Giorgi su Mattarella: “La forza costruttiva del ‘grigio’ democratico” (Avvenire). Giuliano Amato su Moro: “Lo Stato debole che non riuscì a salvare Moro” (Corriere della sera). Giovanni Orsina su Salvini: “Il CAV. ha trovato l’erede?” (Il Foglio). Un editoriale di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della sera: “Di Maio, Renzi, Salvini. Tre leader frutto dei tempi”. Un appello: “Cittadini attivi per la rinascita dell’Europa” (Repubblica). Sull’eventuale prossimo voto: Cesare Mirabelli, “Legge elettorale, evitare il bis della paralisi dopo le urne” (Gazzettino). Su Aldo Moro anche un articolo di Alberto Ratti sul sito dell’Azione cattolica italiana: “Aldo Moro, un autentico innovatore”.

Leggi tutto →

5 Maggio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

E ADESSO, PRESIDENTE?

5 Maggio 2018

Il parere di due quirinalisti: Marzio Breda, “Lo schema del premier di tregua e i ministri di tutte le aree politiche” (Corriere della sera); Ugo Magri, “Mattarella farà un appello al paese e per l’esecutivo cerca nomi pop” (La Stampa). Il parere di Massimo Villone sul Manifesto: “Il capo dello Stato con le spalle al muro”. La proposta di Carlo Rognoni sul Secolo XIX: “L’ipotesi più convincente è affidare l’incarico a Tajani”. Lo spericolato editoriale di Mario Calabresi su Repubblica: “Un governo politico o meglio il voto”. Le analisi politiche di Stefano Folli (“La linea rossa della crisi istituzionale”, Repubblica), di Francesco Verderami (“La mediazione di Giorgetti e il piano inclinato verso le elezioni” (Corriere della sera) e di Bruno Vespa (“Appello al buon senso”, Il Mattino). A PROPOSITO DI PD: Fabio Martini, “L’allarme di Veltroni: il Pd è arrivato a un punto limite” (La Stampa); Emanuele Macaluso, “Ma adesso Renzi non è più padrone assoluto del Pd” (Il Dubbio). A PROPOSITO DI M5S: Alessandro Campi, “Gridare al golpe significa tradire il Sud” (Messaggero); Giovanni Orsina, “M5S, cade la maschera moderata” (La Stampa); Marcello Sorgi, “Ora il comico apre la successione a Di Maio. ‘Dibba’ è pronto” (La Stampa). INOLTRE: Liliana Segre, “Il razzismo e la lezione di Vico” (Repubblica). Savino Pezzotta, “Non ero marxista ma grazie a lui ho capito il lavoro” (Il Dubbio). Enrico De Mita, “Politica e nostalgia dei professionisti” (Sole 24 ore). Maurizio Molinari, “Il peggior nemico della democrazia? La ribellione della gente comune” (in dialogo con Yascha Mounk, La Stampa).

Leggi tutto →

30 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

DALLE MONETINE A CRAXI ALL’ANTIPOLITICA DI OGGI

30 Aprile 2018

Il pensiero, a volte criptico, di Arturo Parisi: “Inutile e pericoloso rivotare con la vecchia legge elettorale” (intervista al Messaggero). L’opinione del liberal Michele Salvati: “Un percorso riformista che non deve interrompersi” (Corriere della sera). Il giudizio di Gian Franco Pasquino sul no di Renzi ai Cinque stelle: “Preferisce l’Italia giù nel baratro. Contento lui…” (intervista a Il Fatto). Un’aperture parziale quella di Carlo Rognoni sul Secolo XIX: “Dem, giusto il tavolo anche se non funzionerà”. Il Foglio raccoglie opinioni sull’ipotesi di accordo Pd-M5s: “Un governo da incubo”. Marco Conti su Renzi: “Il sostegno esterno del Pd a un governo per le riforme” (Messaggero). Francesco Pacifico, “Governo del presidente: costituzionalisti divisi” (Mattino). Ugo Magri, “Berlusconi tentato dall’offerta dem, ma insiste per Salvini premier” (La Stampa). Per Claudio Cerasa si potrebbe fare un governo tra centrodestra e Pd: “Perché il Pd con il M5S sì, e il Pd con il centrodestra no?” (Foglio). E sui 25 anni dalle monetine a Craxi Giovanni Orsina offre una saggia riflessione: “Non basta una monetina per cambiare” (La Stampa). Intanto, ecco “Trump il lunatico, che sta cambiando il mondo” (Danilo Taino, Corriere della sera) e “Europa contro i dazi ma l’Italia è fuori dalla partita” (Marco Zatterin, Secolo XIX).

Leggi tutto →

28 Aprile 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

M5S-PD, SFIDA ALLA LOGICA?

28 Aprile 2018

Non sembra aver torto Marcello Sorgi: “Verso gli esiti di una legislatura nata già morta” (La Stampa). Francesco Verderami indica l’ultima spiaggia: “La Carta di una ‘maggioranza di responsabilità’” (Corriere della sera). Ieri Sorgi aveva scritto: “Unica via d’uscita è l’armistizio tra Di Maio e Renzi”. Ma sulla trattativa Pd-M5S, in realtà, scommettono in pochi: Emilia Patta, “Spiragli da Renzi: ascolteremo chi indicherà Mattarella” (Sole 24 ore); Daniela Preziosi, “Renzi torna (in Tv) e detta la linea al Pd” (Manifesto); Stefano Folli,Renzi al bivio: o la sua linea o correrà da solo” (Repubblica). Giancarlo Bosetti, “M5S-Pd, sfida alla logica” (Repubblica). Dice Paolo Pombeni sul Sole 24 Ore: “Il contratto non basta. Al governo servono tenuta e prospettive”. Per Gianni Cuperlo, “La via è stretta, potremmo fallire, ma dobbiamo sederci al tavolo” (al Corriere della sera). Giorgio Tonini, sul blog di Libertà eguale, dice: “Dialogo con i Cinque stelle? Solo se l’Europa è al centro”. Per Rosy Bindi, “L’Italia prima del Pd. Si può discutere con i 5 Stelle ma non sia un patto di poltrone” (a Repubblica). La linea di Repubblica l’ha indicata Mario Calabresi:Dialoganti, non subalterni”. A Michele Serra, nella sua amaca di oggi, però non dispiacerebbe un governo Pd-M5S. Giovanni Orsina su La Stampa parla di “Suicidio della politica”. Ernesto Galli della Loggia scrive: “I partiti e le promesse. Cambiare è facile. A parole” (Corriere della sera). Gianfranco Brunelli intervista Arturo Parisi su Il Regno: “Elezioni del 4 marzo: cataclisma e apocalisse”.

Leggi tutto →

17 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

GLI ULTIMI SONDAGGI. LA CAMPAGNA ELETTORALE.

17 Febbraio 2018

Gli ultimi sondaggi consentiti dicono: “Nessuna maggioranza possibile, M5S in testa, cala ancora il Pd” (Ilvo Diamanti, Repubblica); “Centrodestra in testa, ma nessuna maggioranza” (Roberto d’Alimonte, Sole 24 ore); Lavinia Rivara, “Collegi, la destra fa il pieno” (Repubblica).  I sondaggi dicono anche che “Siamo diventati più euroscettici” (Marco Bresolin, La Stampa). Emanuele Macaluso, che ha partecipato a tutte campagne elettorali del dopoguerra, dice che questa è “Una campagna elettorale miserevole” (Il Dubbio). Sui limiti di questa campagna elettorale scrivono anche Sebastiano Maffettone sul Messaggero (“Le paure che la politica non capisce e non gestisce”) e Giovanni Orsina su La Stampa (“La finzione della campagna elettorale”). Stefano Folli imputa alla scarsa autorevolezza di centrodestra e centrosinistra se il M5S va avanti nonostante i tanti passi falsi (“Chi si illude di recuperare i voti grillini”). Dario Di Vico sul Corriere della Sera osserva: “I temi dell’impresa rimossi dai partiti”. Claudio Cerasa spiega quale è “L’unico contratto utile con gli italiani” (Il Foglio).

Leggi tutto →