21 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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GUIDA AL VOTO DEI GESUITI DI MILANO

21 Febbraio 2018

Su Aggiornamenti sociali, p. Giacomo Costa, in vista del voto, offre una “Piccola guida per elettori confusi”. Lina Palmerini, sul Sole 24 ore, spiega “Il metodo Mattarella per evitare un nuovo voto subito”. Anche Sabino Cassese vi accenna: “La regia del Quirinale” (colloquio con Cerasa su Il Foglio). Cassese spiega anche, sul Sole, perché non si può sostituire alla democrazia il governo dei competenti, ma come ugualmente bisogna fare in modo che gli incompetenti non arrivino al governo (“Non sparate sulla democrazia”). Stefano Folli scrive di come sarà difficile, in Italia, oggi, fare larghe intese: “Berlino debole e rischio Italia” (Repubblica). Sull’Avvenire Francesco Gesualdi e Lorenzo Caselli dibattono: “Il lavoro cambia e trasforma la società”. Intanto il governo sta per approvare un’altra riforma importante: Lugi Ferrarella, “La riforma che fa bene al carcere e alla società” (Corriere della sera). Sul ritorno alla proposta politica di Confindustria scrive Valerio Castronovo sul Sole: “Un piano per cresce e rilanciarsi in Europa”. Alcuni intellettuali di sinistra, tra cui Raniero La Valle, propongono un manifesto per il 4 marzo: “Che alla politica ritorni il pensiero”. Sulla rivista “Oasi” Jean Duchesne racconta come la Francia affronta la questione islam: “Islam in Francia e islam di Francia: la sfida di Macron”.

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12 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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QUEL VENTO CONTRARIO…

12 Febbraio 2018

Lo storico ed ex direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, paragona le prossime elezioni a quelle del 1919 ed evoca la marcia su Roma (“La storia e il futuro che i partiti non vedono”). Grande preoccupazione anche in Sergio Fabbrini sul Sole 24 ore di domenica: “Il buio oltre la siepe elettorale”. Ancora sul Corriere, Antonio Polito guarda a Mezzogiorno: “Qui fronte del Sud: la partita decisiva”, Ferruccio De Bortoli accusa di passività le classi dirigenti: “In silenzio verso il voto. Dov’è la classe dirigente?”, e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, lancia un appello: “Basta promesse, avanti le riforme”. Federico Geremicca, su Il Secolo XIX, racconta di “Quel vento contrario che spaventa l’ex rottamatore”. Roberto Perotti inizia una serie di articoli sul costo delle promesse dei partiti: “Le promesse del Pd costano 56 miliardi” (Repubblica). Le riflessioni del sindaco di Macerata, Romano Carancini, in un colloquio col Corriere della sera: “Io sindaco nemico del popolo?”. Claudio Tito, su Repubblica, scrive: “5 stelle al bivio: ‘se stiamo fuori, scompariamo’”. Mauro Calise: “La politica non si fa senza curriculum” (Mattino). LAVORO: L’esperto Enrico Morelli su Repubblica: “Il robot non ci toglie il lavoro. Ingenuo pensarlo”. ESTERI: Domenico Quirico è in Niger e scrive: “Nel Niger che attende gli italiani. ‘Fermare i migranti? Perdete tempo’” (La Stampa). Romano Prodi: “Le due Coree e l’illusione olimpica” (Messaggero). Sul petrolio nel Mediterraneo scrive Gianluca De Feo: “Se dall’abisso può sgorgare una strada per la pace” (Repubblica).

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8 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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ELEZIONI, GERMANIA, MIGRANTI, LAVORO

8 Febbraio 2018

ELEZIONI: L’analisi delle proposte politiche curata dall’Istituto Cattaneo. Mauro Calese, “La campagna dei leader bifronte” (Mattino); Stefano Folli, “Che cosa nasconde la maschera del voto bis” (Repubblica). GERMANIA E NOI: Andrea Bonanni, “La Germania più vicina a Bruxelles” (Repubblica); Massimo Adinolfi, “Il sottile filo rosso tra Berlino e Roma” (Mattino). MIGRANTI: sulla paura di andare al capezzale dei meri feriti, scrive Marina Corradi,‘Non uomini’ e caporali” (Avvenire); Alessandro Portelli, “Aperta la diga dell’antifascismo, dilaga l’odio razziale”;  Ignazio Masulli, “Migranti, gli inganni della propaganda”; Enrico Calamai, “Perché i migranti sono i nuovi desaparecidos” (Manifesto).  Maurizio Ambrosini,Così percepiamo l’invasione” (intervista a Il Giornale). LAVORO: Milena Gabanelli, “Ecco quali mestieri saranno più richiesti” (Corriere della sera). A proposito della riduzione sperimentale dell’orario di lavoro in Germania: Giuseppe Berta, “28 ore a settimana, il caso Germania” (Messaggero); Andrea Bassi: “Welfare e orari flessibili, gli accordi pilota in Italia” (Messaggero); Piergiovanni Alleva: “Lavorare meno (e meglio) si può anche da noi” (Manifesto).  SUL PIANO CALENDA-BENTIVOGLI: A. Mingardi e A. Miglietta, “Una nuova struttura degli incentivi” e Pierluigi Bersani, “Innovare senza contesto è un’illusione”  (Sole 24 ore).

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4 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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IL “SICOMORO” VA ALLE ELEZIONI 

4 Febbraio 2018

L’ultimo numero del Sicomoro, giornale online di un gruppo di nostri amici milanesi, contiene articoli di Fabio Pizzul (che si candida per le regionali della Lombardia), di Paolo Cova (anch’egli candidato per il Collegio 4, uninominale della Camera a Milano), Paolo Danuvola, Sandro Albertazzi, Andrea Falzarego e Marta Valagussa. Tutti i numeri del periodico sono sul sito noifuturoprossimo.it.

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2 Febbraio 2018
by Giampiero Forcesi
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Qualche riflessione realistica sulla Costituzione

2 Febbraio 2018
di Sandro Antoniazzi

 

Adesso che il referendum costituzionale è lontano e che gli animi sia dei difensori che degli innovatori della Costituzione si sono placati, forse si può tentare di fare qualche ragionamento realistico e di merito in proposito. Avanzerei pertanto due riflessioni.

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30 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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LEADERISMO, SELEZIONE AL RIBASSO, SOCIETÀ CIVILE DISUNITA

30 Gennaio 2018

“Il leaderismo è l’unico strumento d’ordine che ancora rimanga alla politica italiana” sostiene Giovanni Orsina in una nota su la Stampa (“La strategia del controllo delle liste”). Marco Olivetti, su Avvenire, indica i limiti più gravi di questa campagna elettorale (“Ciò che ancora manca alla nostra democrazia”). Paolo Macry, sul Mattino, indica “Il male comune della selezione al ribasso”. Per Giuseppe De Rita il nostro è “Un elettorato incapace di sentimenti condivisi” (Corriere della sera). Matteo Renzi rilascia una intervista a Il Foglio: “Il 4 marzo è un match point contro Grillo”. Massimo Gramellini racconta la storia dell’ammiraglio in lista con il M5S: “Incredibile ma Veri” (Corriere della sera). ECONOMIA E LAVORO – Su Repubblica Roberto Perotti scrive: “Flat tax, la proposta pericolosa”. Mariana Mazzucato, in un’intervista al Sole 24 Ore: “Rivitalizzare il ruolo dello Stato”. Tiziano Treu sul Sole: “Più spazio agli accordi aziendali”.

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17 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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UN PIANO PER L’ITALIA DELLE COMPETENZE

17 Gennaio 2018

Il contributo pubblicato sul Sole 24 Ore qualche giorno fa dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e dal segretario della Fim-Cisl Marco Bentivogli (“Un Piano industriale per l’Italia delle competenze”) ha suscitato un interessante dibattito (Carlo Fotina, “Coro di consensi al piano per l’Italia di Calenda e Bentivogli”), finora con scarse ricadute sul dibattito preelettorale. Sono intervenuti, tra gli altri, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (“Il potenziale di un paese che sa guardare al futuro”), Franco Debenedetti (“Le tracce dei totem della sinistra”), Leonardo Becchetti (“Giusto risalto alla variabile ambientale”), Claudio de Vincenti (“Il fattore umano rimette in moto la macchina”), Michele Tiraboschi (“Un nuovo welfare per Industria 4.0”), Paolo Bricco (“Produttività e territori, le amnesie della politica”).

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12 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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“IL SEME DELL’UNITÀ” E IL PARADOSSO DELLE ALLEANZE

12 Gennaio 2018

Nella sua nota politica su “La sinistra e il paradosso delle alleanze” (Repubblica) Stefano Folli cita, con qualche scetticismo, l’invito di Franco Monaco, in un articolo sull’edizione milanese di Repubblica, perché Liberi e Uguali e Pd trovino l’unità nelle elezioni in Lombardia (“Piantiamo in Lombardia il seme dell’unità”). Su La Stampa un’intervista al prodiano Giulio Santagata: “Comincio a pensare che Renzi non sia interessato a una coalizione attorno al Pd”. Dopo Bill Emmott altri analisti politici stranieri giudicano Berlusconi  l’uomo-chiave delle prossime elezioni: Jean-Paul Fitoussi, “Il cavaliere ago della bilancia contro i populismi”, David Gros, “L’Europa guarda alle forze moderate perché teme i grillini” (intervista al Quotidiano Nazionale). Marco Bentivogli, leader Fim-Cisl, sul Corriere della Sera giudica “Il salario minimo, bandiera ideologica”, e con Carlo Calenda firma sul Sole 24 ore “Un Piano industriale per l’Italia delle competenze”. Irene Tinagli, su La Stampa, auspica “Una riforma del lavoro che metta al centro i giovani”. Michele Salvati legge l’avvio della campagna elettorale: “Le fandonie demagogiche e la democrazia possibile” (Corriere della sera); così pure Dario Franceschini, intervistato dal Corriere: “Dai leader alle squadre”. Claudio Cerasa sul Foglio spiega “Perché il partito della ragione deve essere alternativo a Di Maio e Salvini”. Alesina e Giavazzi, sul Corriere, intervengono su “Le favole da evitare sul debito pubblico”.

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10 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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POCO REALISMO, MOLTA DEMAGOGIA

10 Gennaio 2018

Ezio Mauro, su Repubblica, indica a Pd e Liberi e Uguali una priorità assoluta: scegliere un comune candidato per le elezioni regionali di Lombardia e Lazio (“La partita obbligatoria della sinistra”); mentre Federico Geremicca su La Stampa ne indica solo per il Pd, cioè per Renzi: puntare su Gentiloni premier (“Matteo e l’opzione Gentiloni”). Sul Foglio il già vicepresidente del Senato, Alessandro Maran scrive un lungo pezzo intitolato “W le larghe intese”. Sta diventando davvero un problema una campagna elettorale fatta per abbindolare le persone o inseguirne gli umori. Lo spiegano, tra gli altri, Alberto Orioli sul Sole 24 ore, che se la prende con il salario orario minimo e il reddito di cittadinanza (“Il lavoro vero e la corsa al reddito”), Antonio Polito sul Corriere della sera (“Promesse senza futuro”), Paolo Balduzzi sul Messaggero (“Le promesse insostenibili sulla pelle dei cittadini”), Massimo Adinolfi sul Mattino (“L’Europa a là carte dei 5 Stelle“). Così che mons. Nunzio Galantino ha buon gioco nel chiedere più realismo e umiltà (Mimmo Muolo, “Galantino ai politici: ‘Proposte realistiche”, Avvenire). La critica viene anche da Leonardo Becchetti, sull’Avvenire, in tema di lavoro e disuguaglianze, che però avanza una proposta: premiare con minore iva sui consumi i prodotti ad alta dignità e tutela del lavoro (“In cerca dell’alba”). Una proposta la fa anche Chiara Saraceno: “Rilanciare il Paese trattenendo i migliori” (Repubblica).

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3 Gennaio 2018
by Giampiero Forcesi
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LA SINISTRA TRA GLI ORTI IMPAURITI E LA SVOLTA DEI DOVERI

3 Gennaio 2018

Stefano Folli prova a spiegare su Repubblica il perché il Pd di Renzi tiene poco all’accordo con la Bonino e cosa ne potrebbe derivare (“I radicali e il pasticcio del Rosatellum”). Emma Bonino dà la sua versione: Alessandra Arachi, “Lo sfogo di Emma: ‘Ho salito e sceso tutte le scale. Non si è risolto nulla’” (Corriere della sera). Lina Palmerini indica “I costi di una rottura tra Bonino e Renzi” (Sole 24 ore). Ma dal Pd si levano le voci di Piero Fassino (“Siamo pronti ad aiutarli, ma i radicali decidano se vogliono essere alleati”, a La Stampa) e di Ettore Rosato (“Con i Radicali tanto in comune”, al Messaggero). C’è poi un retroscena di Tommaso Ciriaco: “Letta e la cena della discordia” (Repubblica). Ieri Sandra Zampa aveva detto (a Repubblica): “Con Emma l’intesa ci sarà”. SINISTRA: Claudio Cerasa, direttore del Foglio, riprende coraggio e scrive che “E’ nata la sinistra dei doveri e non solo dei diritti” (quella di Renzi con Minniti Calenda Orlando e Gentiloni, anche se il Pd dovesse perdere…); viceversa Ezio Mauro su Repubblica scrive che la sinistra non riesce più a elaborare una sua lettura del tempo presente e, senza cultura, perde così anche l’anima (“Gli orti impauriti della sinistra“). CINQUE STELLE: Piero Ignazi prevede una lenta perdita di consensi dopo il cambio di passo del nuovo statuto (“M5s, l’angoscia di farsi partito” (Repubblica); Paolo Macry, su Il Mattino, vede il M5S forte soprattutto dove c’è impoverimento culturale (“I Cinque stelle e il pensiero della debolezza”; Ilario Lombardo, “I dubbi di Fico: finiti in mano a un’azienda” (La Stampa). TEMI: Enrico Giovannini, “Sviluppo sostenibile nella Costituzione” (Intervista ad Avvenire). Alesina e Giavazzi, “La verità malcelata sulle nostre pensioni” (Corriere della sera). Tommaso Nannicini,Giovani e lavoro. Le proposte del Pd” (Avvenire). Maurizio Molinari, “Iran, la rivolta che può cambiare il medio Oriente” (La Stampa). Francesco Damato,La lezione di giornalismo di Moro: ecco perché il bene non fa notizia” (Il Dubbio).

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