26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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UNA POLITICA POCO TRASPARENTE

26 Maggio 2017

Dice Massimo D’Alema al Corriere della sera: serve “Un partito unico a sinistra. Renzusconi  tira la volata a Grillo”. Ezio Mauro su Repubblica commenta criticamente gli sviluppi del dibattito politico sulla legge elettorale e sulla Rai: “I tre tavoli di Renzi e Berlusconi”. Luigi Di Maio, intervistato dal Messaggero: “Premio di governabilità al primo partito”. Lorenzo Dellai scrive all’Avvenire: “Se la politica si fa mosaico di solitudini”. Michele Prospero sul Manifesto: “Sinistra, prima l’identità poi le alleanze”. Sulla questione dei voucher un intervento di Stefano Ceccanti: “Voucher, due interrogativi” (Quotidiano nazionale). Su Libero Elisa Calessi ironizza: “Il governo spera di cadere sui voucher”. Sulla decisione del Tar del Lazio in merito a cinque direttori dei musei italiani i pareri sono opposti: “Fermiamo la dittatura del cavillo” dice Luigi La Spina su La Stampa; “Ormai sono insostenibili i costi del tempo perduto” dice Sabino Cassese al Messaggero; per Claudio Cerasa sul Foglio si tratta de “L’immobilismo dell’Italia del Tar West”; ma “La vera dimenticanza è stata del Parlamento” dice Marcello Clarich sul Sole 24 ore.  E Tommaso Montanari polemizza: “Un ministro fai da te arrogante e pasticcione” (Manifesto).

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26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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LAVORO, REDDITO MINIMO, REDDITO DI CITTADINANZA, WELFARE

26 Maggio 2017

Al Festival dello sviluppo sostenibile (Napoli 22 maggio 2017) Maurizio Ferrera ha presentato una relazione su “Reddito per tutti? Sette tesi su lavoro e welfare”.  Pietro Ichino, insieme a un gruppo di studenti del team Tortugaecon.eu, ha elaborato uno studio su “Reddito minimo, reddito di cittadinanza e altre politiche sociali, in Italia e nel mondo”. Di entrambi pubblichiamo le slide che sintetizzano i due lavori. Luigino Bruni, sull’Avvenire, ha pubblicato, dopo l’accostamento ai francescani del M5S, una riflessione su “Lavoro e cura della povertà: la vera lezione dei francescani”. Il consulente del governo Marco Leonardi, sul Sole 24 ore, è intervenuto su “Lavoro: serve una decontribuzione permanente sui contratti stabili”.

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15 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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ITALIA, L’ANELLO DEBOLE

15 Maggio 2017

Mauro Magatti, sul Corriere, prova a dire quali sono “I valori su cui scommettere nel disordine delle ideologie”. Sempre sul Corriere Dario Di Vico si guarda intorno e constata: “La classe operaia va a destra”. Guardando alla crisi del lavoro e alla robotizzazione Maurizio Molinari su La Stampa sostiene però che “C’è un nuovo laboratorio in Occidente”. Sul Manifesto Gianandrea Piccioli propone “Più che un partito esperienze sociali alternative”.  Invece, ancora sul Manifesto, Antonio Floridia dice: “Contro il richiamo al voto utile una lista unitaria di sinistra”. Silvio Berlusconi, a colloquio con Claudio Ceresa sul Foglio: “Il mio manifesto anti-populista”. E Claudio Cerasa ritorna ancora “Sull’incapacità della nostra classe dirigente di reagire alla minaccia populista”. In Germania la Merkel vince ancora e Andrea Bonanni, su Repubblica, chiarisce qual è “Il messaggio di Berlino”. Eppure Angelo Panebianco, sul Corriere, invita a vedere “L’occasione europea dell’Italia”, e in fondo lo stesso dicono Galli Della Loggia e Roberto Esposito (“Due Europa per salvare l’Europa”). Ma a condizione che l’Italia migliori se stessa, come prova a fare la Francia secondo Sylvie Goulart, intervistata dal Corriere: “Oggi con Macron cambieremo la Francia”. Cioè che non continui ad essere, come scrive Marco Damilano sull’Espresso, “L’anello debole”.

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30 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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PD E 5 STELLE. MACRON E LE PEN. PRODI E BINDI. ONG E EUROPA

30 Aprile 2017

Emilia Patta,Proposta M5S: ridurre la soglia per il premio. Renzi pronto al dialogo” (Sole 24 ore). Andrea Fabozzi, “Dietrofront incostituzionale sulla legge elettorale. La mossa sbagliata dei  5 Stelle” (Manifesto). Dario Di Vico, “L’opa dei 5 Stelle sul mondo del lavoro” (Corriere della sera). Marion Le Pen, “Rifonderemo l’Europa con i 5 Stelle” (intervista al Corriere della Sera). Emmanuel Macron, “Da straniero della politica sconfiggerò l’odio di Le Pen” (intervista a Repubblica). Eugenio Scalfari,Dalle elezioni all’Europa: cinque scelte che Renzi deve fare” (Repubblica). Gianni Cuperlo, “Matteo sbaglia, è in cerca di rivincite. Un’altra scissione è un male per l’Italia” (intervista al Corriere). ROMANO PRODI, “Nell’agonia Alitalia cattiva politica e sindacati” (Messaggero). ROSY BINDI, “Da quel massacro senza mandanti il filo rosso delle stragi” (intervista su Portella delle Ginestre, Repubblica). Luigi Manconi, “Il sottofondo oscuro del teorema Zuccaro” (Manifesto). Maurizio Ferrera, “Nuovi patti generazionali, non bastano le pensioni” (Corriere della Sera). TRE OPINIONI SULL’EUROPA: Franco Bruni, “Il pericolo che Roma si allontani dall’Europa” (La Stampa). Gaetano Azzariti, “Rifare l’Europa, abbandonare Maastricht” (Manifesto). Sergio Fabbrini, “Basterà Macron a salvare l’Europa?” (Sole 24 ore).

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27 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Il lavoro è ancora emancipativo?

27 Aprile 2017
di Sandro Antoniazzi

 

Acli, Circoli Dossetti, Città dell’Uomo, Comunità e Lavoro e Rosa Bianca hanno tenuto a Milano, lo scorso 8 aprile, il Seminario “Il lavoro è ancora emancipativo?”. L’autore, che ne è stato tra i promotori, traccia una sintesi-collage degli interventi.

 

Come si presenta il lavoro oggi? Molte sono state le affermazioni sulla diffusione della flessibilità, precarietà e sulla crescente polarizzazione. Diverse riflessioni entrano nel merito del lavoro per valutare ciò che lo rende meno emancipativo, oppure indicare condizioni affinché lo sia. Quali considerazioni sociali e politiche fare sulla emancipazione? Si parla sempre troppo poco del valore etico del lavoro

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26 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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MOVIMENTO 5 STELLE E SENSIBILITÀ CATTOLICHE

26 Aprile 2017

Leonardo Becchetti, editorialista di Avvenire, spiega in un’intervista a La Stampa, i punti di sintonia che, a suo avviso, vi sono tra mondo cattolico e Cinque stelle: “Il M5S? Ci sarà una grande coalizione. Meglio incontrarsi fin d’ora”. Con un’editoriale su Avvenire, Marco Olivetti esprime una posizione piuttosto diversa, riflettendo su Movimento 5 Stelle e sensibilità cattoliche: “Quattro nodi aggrovigliati”. Il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli, intervistato da Il Dubbio, esprime un giudizio duro sul programma dei 5 stelle sul lavoro: “Beppe Grillo vuole distruggere il sindacato”. Un’intervista all’Unità del neo vescovo di Ferrara e presidente di Migrantes, Giancarlo Perego: “M5S ipocrita, la chiesa difende chi salva le vite”.

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14 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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È NECESSARIO UN FRONTE ANTI GRILLO?

14 Aprile 2017

In un colloquio con il Foglio Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato, ha parlato della necessità di “Un fronte anti Grillo”. Grillo ha risposto con un post indignato, così commentato da Claudio Cerasa sul Foglio: “Il manifesto eversivo di Grillo”. Sull’argomento torna Giorgio Tonini in un colloquio sempre sul Foglio: “Tonini ci spiega perché serve il bipolarismo con Forza Italia”. Il parere, invece, di Gianfranco Pasquino è che “Ha ragione Bersani: il M5S è un partito di centro-sinistra”. Su Il Fatto Franco Monaco scrive che ha deciso di non partecipare alle primarie del Pd perché ritiene che ormai il Pd sia il partito di Renzi (“Orlando, lo sfidante saggio ma inutile”). Antonio Polito, sul Corriere della Sera, mette in evidenza il contrasto tra Pd e Governo (“Due ministri sotto attacco”). Antonio Maria Mira, su Avvenire, in tema di immigrazione e profughi, riferisce: “Passa il decreto Minniti tra critiche e polemiche”; e il Manifesto pubblica i pareri contrari di Luigi Manconi (“Da Di Maio al decreto Minniti. Il nuovo che avanza”) e Gaetano Azzariti (“Il governo riduce le garanzie a chi ne ha più bisogno”). Sul caso Consip un’intervista di Raffaele Cantone a La Stampa: “Consip, tanto fumo e una sola tangente”. Paolo Barone riferisce: “Povertà, il piano del Governo” (La Stampa). Cesare Damiano sull’Unità propone “Un nuovo umanesimo del lavoro”.

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17 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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SE LUIGI DI MAIO GRIDA ALL’EVERSIONE

17 Marzo 2017

La scelta del governo di abolire i voucher non convince Romano Prodi, intervistato dal Mattino: “Sbagliato abolire i voucher”. Pietro Ichino sul Foglio si chiede: “Davvero semplificare il lavoro significa togliergli dignità?”. Lina Palmerini sul Sole scrive: “Il dietrofront del Pd sui voucher e la spia rossa che si accende sul governo”; e anche l’Avvenire obietta: Francesco Riccardi, “Lucidità e coraggio che vanno trovati”. Il voto del Senato su Minzolini fa gridare all’eversione, con Di Maio, anche l’avvocato Gianluigi Pellegrino sul Fatto (“Un suicidio eversivo da parte delle istituzioni”), ma Francesco Bei su La Stampa difende i 19 senatori Pd che hanno votato a favore di Minzolini (tra cui Mario Tronti) e stigmatizza le parole del leader 5Stelle: “Strappo che va oltre la politica”. Luigi Zanda a Repubblica: “Scambio con Lotti? Offensivo, basta scimmiottare i populisti”. Giorgio Tonini, intervistato da La Stampa, dice: “Non siamo solo passacarte”; e Rosaria Capacchione, intervistata dall’Unità, dice: “Ho votato sì per coerenza”. Il M5S intanto presenta la sua squadra di governo: Ilario Lombardo, “Il governo dei grillini” (La Stampa). E Alessandro Campi scrive: “Se M5S sogna un governo di minoranza” (Messaggero). Quanto alle primarie Pd, Nicola Piepoli su La Stampa scrive: “Primarie Pd, Renzi al 75%”, Emilia Patta sul Sole analizza la mozione congressuale di Renzi: “Un Pd senza alleati che punta su Europa e fisco”. Maurizio Martina in un’intervista all’Unità: “Con Renzi faremo un Pd popolare contro il populismo”.

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6 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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IL RISCHIO WEIMAR E IL QUIRINALE

6 Marzo 2017

Stefano Folli, su Repubblica, invita esplicitamente il presidente Mattarella a intervenire nella pericolosa involuzione politica in atto: “Il rischio Weimar e il Quirinale”. Paolo Mieli, sul Corriere della sera, considera un azzardo il tentativo di rivincita che Matteo Renzi sta mettendo in atto in queste settimane e titola il suo editoriale “Il cammino a ritroso della politica italiana”. Il Corriere pubblica un’intervista di Aldo Cazzullo a Andrea Orlando: “Io posso battere Matteo”. Guglielmo Epifani dice a Il Fatto: “Il Pd renziano è crollato. Siamo usciti troppo tardi”. Gianfranco Pasquino, sul mulino online, scrive che nel Pd non esistono più spazi di discussione sulle politiche e la visione complessiva, mentre la rielaborazione di una cultura politica riformista avrebbe dovuto essere centrale per guidare una comunità e un Paes (“Scissione e culture politiche”). Giuliano Pisapia, intervistato dal Corriere, dice: “Noi alleati di chi unisce”. Alessandro Campi, sul Mattino, spiega “Perché Berlusconi ritorna in gioco”. Massimo Adinolfi, ancora sul Mattino, critica, però, la magistratura sul caso Consip: “Se si incrina il rapporto di fiducia tra magistrati e investigatori”. Quanto alle cose da fare da parte del governo Gentiloni, Massimo Giannini scrive su Repubblica: “Sotto il vulcano un’occasione irripetibile”; Gianfranvo Viesti sul Mattino dice “Perché tagliando si può migliorare”; Carlo Calenda: “La crescita ma senza scorciatoie” (intervista al Messaggero). Tommaso Nannicini (a proposito del programma di Renzi) scrive: “Irpef. Nel nostro piano i giovani pagano meno”.

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2 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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“QUANDO VEDREMO DAVVERO LA CRISI…”

2 Marzo 2017

L’esito pericoloso e molto probabile della attuale congiuntura politica è una grave ingovernabilità. A questa tesi  di Giovanni Orsina (“Per rispondere alla sfida serve la Costituente”, La Stampa 7 febbraio) replica Marco Olivetti su Avvenire, sostenendo che, sì, servirebbe, ma non è ancora il tempo…: “Costituente? Solo quando vedremo davvero la crisi”. Si sono costituiti, intanto, i gruppi parlamentari del nuovo partito “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista” (ecco i 14 senatori, e i 36 deputati). Dice Maria Cecilia Guerra, presidente del gruppo dei senatori: “Siamo parte della maggioranza, ma diremo la nostra” (intervista all’Unità). Per Marcello Sorgi, su La Stampa, “I bersaniani minano l’asse tra Matteo e Pisapia”. Stefano Folli scrive: “Il corpo stanco del Pd e un partito personale a rischio con le primarie” (Repubblica) e Andrea Orlando, a Repubblica, dice: “Soltanto io posso tenere unito il Pd. Emiliano populista”. Ad Angelo Panebianco che aveva parlato sul Corriere de “L’inevitabile frattura nel partito di sinistra” replica Claudio Petruccioli su Italia Oggi: “Renzi dica che partito vuol fare”. Alle proposte di Matteo Renzi  (“Così riscrivo il welfare”, intervista al Messaggero), ribadite da Tommaso Nannicini (Luciano Capone, “Nannicini spiega perché il Pd può rinascere solo con il metodo jobs act”, Il Foglio) replica sul Manifesto Laura Pennacchi: “La piena e buona occupazione non è un ferro vecchio”.

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