27 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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LA PROFEZIA DI CERASA SU “IL FOGLIO”

27 Maggio 2017

Claudio Cerasa spiega sul Foglio, per filo e per segno, cosa succederà nei prossimi sei mesi: accordo Renzi-Berlusconi, elezioni a fine settembre, governo Pd-Fi e impegno dei due partiti a concordare una decente legge di stabilità (“Un manifesto possibile per il nuovo Partito della Nazione”). Mario Calabresi, viceversa, dedica l’editoriale della Repubblica, a denunciare “Il grande errore delle elezioni anticipate”. Intanto, come rileva Laura Cesaretti sul Giornale, “Legge elettorale, apre anche Grillo. Renzi festeggia: andiamo al voto”. Stefano Folli, a differenza di Cerasa, dubita che l’accordo Renzi-Berlusconi porti a un governo stabile e a una decente legge di stabilità (“La linea di confine in Parlamento è la legge di stabilità”). Il politologo, da sempre favorevole a Renzi, Mauro Calise, intervistato dall’Unità, oggi dice: “Renzi difenda il maggioritario  e lasci perdere Berlusconi” (ma non ci crede). Giovanni Sabbatucci sconsiglia Renzi di andare al voto, e pensa che non lo faccia: “La trappola del voto anticipato” (La Stampa). Il Secolo XIX annota: “Delrio-Pisapia, prove di dialogo per una sinistra unita alle elezioni”. Quanto alla possibile crisi di governo, innescata dalla nuova norma sui voucher, Goffredo De Marchis scrive: “A sinistra si consuma l’ultimo strappo: avanti anche senza Mdp” (Repubblica), e Cesare Damiano, intervistato dall’Unità, dice: “Buoni solo alle famiglie altrimenti sarà vera rottura”.

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26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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UNA POLITICA POCO TRASPARENTE

26 Maggio 2017

Dice Massimo D’Alema al Corriere della sera: serve “Un partito unico a sinistra. Renzusconi  tira la volata a Grillo”. Ezio Mauro su Repubblica commenta criticamente gli sviluppi del dibattito politico sulla legge elettorale e sulla Rai: “I tre tavoli di Renzi e Berlusconi”. Luigi Di Maio, intervistato dal Messaggero: “Premio di governabilità al primo partito”. Lorenzo Dellai scrive all’Avvenire: “Se la politica si fa mosaico di solitudini”. Michele Prospero sul Manifesto: “Sinistra, prima l’identità poi le alleanze”. Sulla questione dei voucher un intervento di Stefano Ceccanti: “Voucher, due interrogativi” (Quotidiano nazionale). Su Libero Elisa Calessi ironizza: “Il governo spera di cadere sui voucher”. Sulla decisione del Tar del Lazio in merito a cinque direttori dei musei italiani i pareri sono opposti: “Fermiamo la dittatura del cavillo” dice Luigi La Spina su La Stampa; “Ormai sono insostenibili i costi del tempo perduto” dice Sabino Cassese al Messaggero; per Claudio Cerasa sul Foglio si tratta de “L’immobilismo dell’Italia del Tar West”; ma “La vera dimenticanza è stata del Parlamento” dice Marcello Clarich sul Sole 24 ore.  E Tommaso Montanari polemizza: “Un ministro fai da te arrogante e pasticcione” (Manifesto).

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24 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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VOTO ANTICIPATO: UNA NECESSITÀ O UNA JATTURA?

24 Maggio 2017

Scrive Ugo Magri su La Stampa: “Si allarga il partito del voto a settembre”. Scrive Stefano Ceccanti su Italia Oggi: “Voto anticipato, una necessità”. Lina Palmerini, sul Sole 24 ore, fa il punto su legge elettorale e elezioni: “Il proporzionale, le mire di Renzi e le vittime a sinistra”. Marcello Sorgi su La Stampa scrive: “Il bivio dei dem e i costi politici di un accordo con Berlusconi”. Paolo Pombeni, sulla sua rivista online mentepolitica.it, è scettico sul voto a settembre: “Anticipare le elezioni al vetriolo?”. Dino Martirano riferisce: “Prodi: devastante un’intesa sul proporzionale”. Laura Cesaretti su Il Giornale: “La legge elettorale è al via ma nel Pd rinasce la fronda”. Luigi Zanda, intervistato dal Corriere della sera, è guardingo: “Il traguardo è vicino ma il Pd non ci arriva senza una mediazione”. Claudio Cerasa su Foglio ieri ha spiegato perché è giusta la sinistra che dialoga con la destra (“The right left”), e oggi spiega perché è sbagliata la sinistra che vi si oppone (“The wrong left”). Roberto D’Alimonte, sfiduciato, fa il punto sulla riforma elettorale: “Quel proporzionale quasi puro” (Sole 24 ore). E Stefano Ceccanti rispiega perché non si può non essere pessimisti: “Legge elettorale: con 2 Camere e 4 poli cosa pensiamo di fare?”. Massimo Villone sul Manifesto commenta: “Una sinistra inerte rischia di essere spazzata via

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22 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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RENZI, PENSACI BENE…

22 Maggio 2017

Giovanna Casadio riferisce: “’Legge elettorale e poi voto’: via al dialogo Pd-Berlusconi. Ma i renziani si dividono” (Repubblica). Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera: “Andare al voto non è un tabù. E se ora tutti fanno sul serio si può chiudere entro l’estate” (intervista a La Stampa). Mauro Calise non sa cosa consigliare a Renzi: se andare avanti con la proposta di legge elettorale metà uninominale e metà proporzionale oppure accordarsi con Berlusconi su un proporzionalismo paratedesco (“L’inquieto bivio di Renzi: osare ancora o trattare”, Mattino). Ma Roberto D’Alimonte dice chiaro: “La soluzione è l’uninominale. Solo così si garantisce la governabilità” (intervista al Mattino). Stefano Folli prevede che si vada all’accordo Pd-Berlusconi: “Un mezzo accordo che porta tra le nebbie al proporzionale” (Repubblica). La proposta di Luciano Violante: “Renzi faccia il generoso: candidi Gentiloni premier” (intervista a Libero). L’atteso intervento di Giuliano Pisapia all’assemblea di Articolo 1-MDPn nelle cronache di Maurizio Giannattasio: “Pisapia a MDP: dobbiamo diluirci. Un’unica casa dopo le Comunali”;  e la reazione: “Platea tra gelo e applausi. D’Alema: alleanze? Al voto ci vanno le liste” (Corriere della Sera). Si leggano, dei giorni scorsi: Silvio Berlusconi, “Sistema tedesco e si può votare in autunno” (intervista al Messaggero). Massimo Adinolfi, “Silvio e Matteo: l’intesa avanza con discrezione” (Mattino). Michele Salvati, “Gli opposti moderatismi di Renzi e Berlusconi” (Corriere della sera). Romano Prodi, “Italia sotto attacco” (intervista di Marco Damilano sull’Espresso).

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19 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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DISUGUAGLIANZE. RIFORMA ELETTORALE DEL PD. L’EUROPA DI MACRON

19 Maggio 2017

DISUGUAGLIANZE: la sintesi di Giorgio Alleva del rapporto Istat sulla condizione del paese; “L’Italia più povera e disuguale” (Davide Colombo, Sole 24 ore); Salvatore Bragantini, “Una politica economica contro le disuguaglianze” (Corriere della Sera). Savino Pezzotta, “La disuguaglianza dilaga, e questa è modernità?” (Il dubbio). LEGGE ELETTORALE E PD: Ugo Magri su La Stampa: “Legge elettorale bis, la scommessa di Renzi fa infuriare Fi e grillini”; il testo della “proposta elettorale del Pd”; Stefano Ceccanti offre una “Guida alla proposta di riforma elettorale del Pd”; e Lina Palmerini sul Sole commenta: “Legge elettorale, tra i partiti inizia il gioco del cerino”. Giuliano Pisapia, intervistato dal Corriere: “Unità a sinistra o una lista nuova”. Romano Prodi, “Io e il Pd? Vivo in una tenda vicino al partito” (intervista al Corriere). MACRON E L’EUROPA: Emmanuel Macron, “Dopo la Francia cambierò l’Europa” (intervista al Foglio); Bernardo Valli, “La piccola Rivoluzione del monarca repubblicano” (Repubblica). Stefano Micossi,Nell’Europa di Macron non c’è spazio per i deficit” (Sole 24 ore); Claudio Cerasa, “L’Europa non teme più i populisti” (Foglio); Stefano Ceccanti,Governo Philippe: en marche verso le legislative”.

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14 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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I NUOVI LIB-LAB EUROPEI E LA CULTURA CATTOLICA

14 Maggio 2017

Matteo Renzi, intervistato a tutto campo da Claudio Cerasa sul Foglio: “Così riporterò il Pd al 40 per cento”.  Beppe Grillo, intervistato anch’egli a tutto campo da Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera: “Molti cattolici si riconoscono nei nostri programmi”. A proposito di cattolici è interessante la conclusione di un articolo di Dario Di Vico sul Corriere (“I nuovi lib-lab europei e le idee vecchie sulla spesa”), il quale vede affiorare in Europa la ricerca di una terza via completamente rinnovata e scrive che, in tema di cultura politica, servirebbe “aprire una stagione nuova di dialogo e di contaminazione tra i liberal e la cultura cattolica più attenta al mutamento sociale”. LEGGE ELETTORALERomano Prodi sul Messaggero la invoca (“Una riforma per non essere marginali in Europa”), ma in molti spiegano che in questa fase a una decente riforma elettorale non ci si potrà arrivare: Roberto D’Alimonte, “La governabilità ignorata” (Sole 24 ore); Mauro Calise, “Riforma elettorale, il valzer delle finte mosse” (Mattino); Stefano Folli, “Lo psicodramma della legge elettorale” (Repubblica); Stefano Ceccanti, “Non troppe illusioni, ma restare saldi sui principi” (Unità); Stefano Passigli, “Un sistema ingovernabile afflitto da leaderismo” (Corriere). Paolo Pombeni ragiona sul rapporto tra il Pd di Renzi e il governo Gentiloni facendo un paragone con le diverse impostazioni che sui rapporti tra partito e governo ebbero De Gasperi e Dossetti (“Cabina di regia, rischio ‘storico’ con un sistema proporzionale”).

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10 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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UNA LEGGE ELETTORALE MIGLIORE È IMPOSSIBILE FARLA? E IL PD LA VUOLE DAVVERO?

10 Maggio 2017

Una legge elettorale dignitosa, come chiede il presidente, davvero non si potrà fare per i veti incrociati, come torna a dire Stefano Ceccanti (“Nodi senza soluzione”, Quotidiano nazionale)? Oppure è il Pd di Renzi che preferisce lo status quo, come sembrano pensare in molti? Ieri sul Sole 24 ore Emilia Patta scriveva: “Legge elettorale, prove di dialogo Pd-M5S”; e Dario Franceschini, in un’intervista al Corriere della Sera, dichiarava: “Legge elettorale, a Berlusconi dico di farla con il Pd”. Oggi Paola Di Caro, sul Corriere, scrive: “Legge elettorale ‘tedesca’: dialogo Pd-Fi”; ma Marco Conti sul Messaggero annota: “Berlusconi ringrazia Franceschini. Ma chiude”. E Lorenzo Guerini, intervistato da La Stampa, dice: “Ultimo appello per Silvio. Ora deve dire se vuole scrivere le regole insieme”. Quanto al M5S, Giovanna Casadio su Repubblica riferisce: “Legge elettorale, offerta M5S al Pd”; ma Danilo Toninelli, intervistato dal Corriere, avverte: “Noi ci siamo; ma si vuole un altro patto del Nazareno”. La proposta del deputato Pd Gian Mario Fragomeli (quella che piace a Toninelli) la espone lo stesso Fragomeli sull’Unità: “Ecco come col mio ballottaggio metto d’accordo Pd e M5S”. Con ciò sembrano giustificati i due editoriali di Antonio Polito, sul Corriere (“Troppi bluff sulla legge elettorale”) e di Marcello Sorgi su La Stampa (“I due forni del leader Pd e i due forni”), e la nota ieri di Federico Geremicca (“La prova della verità per Renzi”). E non sembra aver torto Francesco Bei su La Stampa a dire che “Si prepara l’estate dei veleni”.

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7 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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ARTURO PARISI E LA POSSIBILE SFIDA PD-5STELLE

7 Maggio 2017

Arturo Parisi, “Caro Matteo, la legge elettorale con i 5 stelle ora si può fare” (intervista a La Stampa). Eugenio Scalfari, “Il futuro della sinistra e perché Renzi non vuole le elezioni” (Repubblica). Tonia Mastrobuoni,L’asse con Berlino nuovo motore Ue. I dubbi sull’Italia” (Repubblica). Emilia Patta, “Renzi riparte da lavoro, fisco, Ue” (Sole 24 ore). Silvio Berlusconi, “Sul programma del centrodestra siamo d’accordo al 95%” (intervista a Repubblica).

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30 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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PD E 5 STELLE. MACRON E LE PEN. PRODI E BINDI. ONG E EUROPA

30 Aprile 2017

Emilia Patta,Proposta M5S: ridurre la soglia per il premio. Renzi pronto al dialogo” (Sole 24 ore). Andrea Fabozzi, “Dietrofront incostituzionale sulla legge elettorale. La mossa sbagliata dei  5 Stelle” (Manifesto). Dario Di Vico, “L’opa dei 5 Stelle sul mondo del lavoro” (Corriere della sera). Marion Le Pen, “Rifonderemo l’Europa con i 5 Stelle” (intervista al Corriere della Sera). Emmanuel Macron, “Da straniero della politica sconfiggerò l’odio di Le Pen” (intervista a Repubblica). Eugenio Scalfari,Dalle elezioni all’Europa: cinque scelte che Renzi deve fare” (Repubblica). Gianni Cuperlo, “Matteo sbaglia, è in cerca di rivincite. Un’altra scissione è un male per l’Italia” (intervista al Corriere). ROMANO PRODI, “Nell’agonia Alitalia cattiva politica e sindacati” (Messaggero). ROSY BINDI, “Da quel massacro senza mandanti il filo rosso delle stragi” (intervista su Portella delle Ginestre, Repubblica). Luigi Manconi, “Il sottofondo oscuro del teorema Zuccaro” (Manifesto). Maurizio Ferrera, “Nuovi patti generazionali, non bastano le pensioni” (Corriere della Sera). TRE OPINIONI SULL’EUROPA: Franco Bruni, “Il pericolo che Roma si allontani dall’Europa” (La Stampa). Gaetano Azzariti, “Rifare l’Europa, abbandonare Maastricht” (Manifesto). Sergio Fabbrini, “Basterà Macron a salvare l’Europa?” (Sole 24 ore).

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29 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL POPULISMO “BUONO”

29 Aprile 2017

Renato Mannheimer, “Il voto cattolico si è disperso e non pesa più” (Il Giornale). Su Repubblica Claudio Tito muove una impietosa critica al Pd e agli altri piccoli partiti di sinistra: “Le primarie populiste”. Sul Foglio Claudio Cerasa appare deluso dalle mosse di Renzi, troppo populista, e prova a ipotizzare che ci sia “Il populismo buono”. Maria Teresa Meli fa il punto: “L’ex premier e il voto anticipato: anche senza cambiare le regole” (Corriere della Sera). Stefano Ceccanti, “La legge elettorale, l’ottimismo della volontà e il pessimismo dell’intelligenza” (Unità). Roberto D’Alimonte, “Armonizzazione e governabilità, doppia sfida in salita” (Sole 24 ore). Luigi Di Maio, “Sul premio possiamo discutere. Il pd scelga tra noi e Berlusconi” (intervista al Corriere della Sera). Barbara Spinelli critica il M5S: “M5S svolta a destra. Sulle Ong ignoranza militante” (Manifesto). Fabio Martini, “La svolta di Pisapia: se Matteo rifiuta l’alleanza noi concorrenziali”. Luigi Zanda, “L’alleanza con Pisapia è naturale, con Bersani e Co. imbarazzante” (intervista a Repubblica). Tommaso Ciriaco, “Dopo primarie: da Cuperlo ai prodiani sul Pd lo spettro di un’altra scissione” (Repubblica). Mauro Calise, “Se il partito evapora ma i dirigenti restano” (Mattino). Massimo Salvadori spiega: “Perché i socialisti non sanno più vincere” (Sole 24 ore).

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