L’autore è il Coordinatore nazionale dell’associazione Agire politicamente
È la domanda che abbiamo sollevato altre volte, ad ogni cambio di segreteria del partito, ansiosi di conoscere da quali ragioni ideali fossero mossi i nuovi dirigenti, ma anche preoccupati della progressiva caduta delle idealità originarie, a vantaggio di una conduzione pragmatica, priva di progettualità futura. Oggi, a dieci anni dall’atto fondativo del partito, siamo costretti a porre la stessa domanda, dopo le ultime travagliate vicende e la scissione, strumentalmente consumata come irresponsabile exodus! Poniamo la domanda ai tre candidati alle primarie