20 Settembre 2013
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Tag Archives: Luigi Accattoli
22 Luglio 2013
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PAPA FRANCESCO TRA ROMA E RIO DE JANEIRO
Sul Corriere Massimo Franco fa il punto sui problemi della Curia: “Vaticano, Bertone in uscita a settembre. Così cambia la mappa del potere”. Su Le Monde Stéphanie Le Bars valuta il “Cambio di stile” del papa, “ma – dice – non bisogna illudersi: anche se Francesco rivoluziona moltissime abitudini vaticane, non tutto in lui è rivoluzionario. La sua dottrina globale è identica a quella dei suoi predecessori”. La rivista inglese The Tablet intitola il suo editoriale del 20 luglio: “Un Papa con un solo padrone”. Sul viaggio in Brasile (vedi il programma) Sandro Magister scrive: “Il Brasile resta il primo paese al mondo per numero di cattolici. Ma più di un terzo della popolazione è passato ad altre confessioni o ha abbandonato qualsiasi fede” (“Cartolina da Rio, dove i cattolici sono minoranza”). Sul suo blog Mirella Camera evidenzia come a Magister papa Francesco “non piaccia per niente” e commenta il suo scritto su una (probabile) scelta sbagliata di papa Bergoglio (“Lo scivolone”). Il teologo Marcelo Barros, su l’Unità, scrive: “Il Brasile erede di don Camara accoglie Francesco” e sul Corriere Luigi Accattoli scrive: “Il papa argentino delle periferie alla ricerca della chiesa dei poveri”. Sempre sul Corriere Galli della Loggia scrive che la magistratura italiana ha permesso un rinnovamento interno alla Santa Sede (“Lo stato di salute della nuova Chiesa”).
9 Luglio 2013
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LAMPEDUSA. IL GIORNO DOPO
L’omelia del papa su Avvenire (“La grazia di piangere”). Pierluigi Castagnetti, “La sua scossa lascerà il segno” (Europa); Domenico Rosati, “Dopo l’enciclica, una sferzata alla coscienza dei cristiani” (l’Unità); Luigi Manconi, “Il dito nella piaga” (Il Foglio); Enzo Bianchi, “I valori nascosti di un gesto” (La Stampa); Gianni Riotta, “Il messaggio è più forte dello strumento” (La Stampa); F. Geremicca, “La rivincita degli invisibili” (La Stampa); Giuliano Ferrara, “Lampedusa la ricca” (Il Foglio); Mauro Magatti, “Il papa venuto dal Sud segna il passaggio a una fase storica nuova” (Corriere della Sera); Franco Cardini, “Legni, croci e battaglie. Il papa davanti al Mediterraneo” (Il Giorno); Luigi Accattoli, “Quella croce che entra nella storia” (Corriere della Sera); Alessandro Campi, “Un pontefice che rifugge dai compromessi” (Gazzettino); Marco Politi, “A Lampedusa contro lo schifo di certo clero” (Il Fatto); Adriano Sofri, “L’anestesia del cuore che ci rende insensibili” (Repubblica).
2 Luglio 2013
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PAPA FRANCESCO E L’ISOLA RISCATTATA
“Sarebbe bello se questo viaggio a Lampedusa di un vescovo venuto dalla fine del mondo riuscisse a far capire al mondo sordo e afono della politica italiana che è finito il tempo in cui il consenso popolare si conquistava lanciando messaggi di rifiuto e di paura…” (Adriano Prosperi, “I poverelli di Francesco”, Repubblica). “Il primo viaggio di Francesco è tra i migranti” (G. Galeazzi, La Stampa). “Il riscatto dell’isola” (F. Geremicca, La Stampa). “Anche lui verrà dal mare” (Marina Corradi, Avvenire).Un po’ riduttivo il corsivo di Accattoli sul Corriere (“I papi nei luoghi della cronaca”). Su La Stampa del 26 un’intervista a George Pell, arcivescovo di Sidney, sui 100 giorni di papa Francesco (“Il Papa non vuole che il Vaticano sia visto come una corte rinascimentale”) e sul sito ucanews.com un commento di fratel William Grimm alle parole del card. Pell sulla riforma della curia (“Anima ebraica, mente greca, corpo romano”). Enrico Peyretti auspica due riforme da papa Francesco (“Corresponsabili nel perseguire due obiettivi”). Una lettera confidenziale del molto laico Roberto Gervaso sul Messaggero: “A Papa Francesco”. M.A. Calabrò, del Corriere: “Dimissioni ai vertici dello Ior”.