28 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ALLA RICERCA DI UN’IDENTITÀ DEL PD. GRILLO E LA POVERTÀ. JOBS ACT RIDISCUSSO

28 Dicembre 2016

Franco Monaco interviene sul post-referendum con una lettera ad Avvenire (“Per ricucire si deve educare alla coscienza costituzionale”) e sul progetto Pisapia con un articolo sul Manifesto (“Pisapia realista. L’idea fa i conti con il PdR che c’è”). Prosegue l’inchiesta di Marco Imarisio sul Pd: “Il partito cannibale” (Corriere della sera). Su La Stampa un’intervista a Roberto Speranza, “Basta col Pd amico dei potenti. Gentiloni può durare solo se affronta la questione sociale”, e una nota di Federico Geremicca rivolta agli antirenziani, “Alla ricerca di un’identità per il Pd”. Sull’Unità il pd calabrese Antonio Castorina scrive: “Il Pd e il rilancio al Sud”. Stoccata al Pd di Stefano Folli su Repubblica: “Vitalizi, un dono all’antipolitica”. Sul programma politico-culturale di Beppe Grillo intervista a Giuseppe De Rita su Repubblica: “Grillo? Loda i poveri chi povero non è. La nostra identità si fonda sulla crescita”. Sul tema scrive anche Michela Marzano su Repubblica: “L’elogio della povertà e della rassegnazione”. Sul lavoro e sui referendum contro il Jobs act scrivono Leonardo Becchetti (“La scure referendaria e la sfida dell’occupazione”, Avvenire), Oscar Giannino (“Il Pd assediato dai pentiti del riformismo”, Mattino), Tommaso Edoardo Frosini (“Ma sul Jobs act il referendum è inammissibile”, Foglio), Michele Tiraboschi (“Né conservare né rottamare, una sintesi oltre il Jobs act”, Avvenire), Claudio Cerasa (“La vendetta dei corpi intermedi”, Foglio), Roberto Ciccarelli (“Articolo 18 e voucher, i modi per neutralizzare i quesiti referendari”, Manifesto), Stefano Lepri (“Evitiamo le trappole del passato”, La Stampa).

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27 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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FUTURO DEL PD. LEGGE ELETTORALE. PROGRAMMA DEI 5 STELLE. GIOVANI. VOUCHER. REDDITO DI CITTADINANZA

27 Dicembre 2016

Marco Imarisio, sul Corriere della Sera, inizia un’inchiesta sul Pd: “Il Pd di frontiera: da promessa a buco nero”. Andrea Malaguti, su La Stampa, va a Tor Bella Monaca, periferia romana: “’La sinistra è diventata borghese: siamo pronti a rivotare Raggi”.  Maria Teresa Meli racconta: “Da Delrio a Falcomatà: la nuova squadra di Renzi” (Corriere della Sera). Roberto Morassut sull’Unità propone lo scioglimento del Pd: “Fondiamo ‘I democratici’”. In un’intervista a La Stampa Matteo Orfini dice: “No all’accanimento terapeutico. Si voti al massimo entro giugno”, e Luigi Zanda, intervistato dal Corriere, dice: “Il governo avrà vita breve. Guai se si torna al proporzionale”. Michele Nicoletti sull’Unità chiede che “La legge elettorale sia fatta dalle Camere”. Michele Salvati, sul Corriere, recensisce un libro di P. Rosanvallon: “Un buon governo non è mai debole”. Piero Sansonetti si occupa dei 5Stelle: “Grillo finalmente presenta il suo programma: autarchia, decrescita e povertà felice” (Il Dubbio). Alessandro Rosina su Repubblica affronta il tema giovani: ”Quel gap da colmare tra il desiderio e la realtà”. Giuseppe Remuzzi sul Corriere: “Assumiamo subito i giovani medici e scompariranno le liste d’attesa”. Luca Ricolfi prevede che nel 2017 si discuterà di reddito di cittadinanza, e scrive “Il mito e la realtà del reddito di cittadinanza” (Sole 24 ore). Il capo dell’Agenzia del Lavoro, Maurizio Del Conte spiega al Corriere che “Così i voucher non vanno”.

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22 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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PERCHÉ C’È BISOGNO DELLE ELITE

22 Dicembre 2016

Giovanni Orsina, opportunamente, spiega (al M5S e non solo) “Perché la politica ha bisogno di una elite” (La Stampa). Anche Alberto Negri, sul Sole 24 Ore, scrive su “Le paure europee e la crisi delle elite”.  Romano Prodi sostiene che “Se Bruxelles non cambia direzione, addio ripresa” (Messaggero). Enzo Bianchi, su Avvenire, commenta la tragedia di Berlino: “La risposta al contagio”; e Timothy Garton Ash esalta “La resistenza della Germania”. Sul versante italiano, Roberto D’Alimonte esamina “Chi vincerebbe col Mattarellum” (la destra), mentre Salvatore Vassallo spiega “Perché il Mattarellum resta la soluzione migliore” (Unità). Andrea Manzella spiega a Renzi su Repubblica i suoi errori (“Le trappole del referendum”); Emilia Patta illustra “La strategia di Renzi per votare entro l’estate” (Sole 24 ore); e Giorgio Napolitano dice al Messaggero: “Col No ho perso anch’io, mi dedicherò agli studi”. Su sbilanciamoci.org Luigi Ferrajoli valuta l’esito del referendum e propone legge proporzionale e riforma dei partiti (“Referendum, due antidoti alla crisi della rappresentanza”). Ferdinando Giugliano, su Repubblica, parla della gaffe di Poletti: “Perché quelle parole ci hanno fatto male”. Filippo Taddei sull’Unità racconta “La vera storia dei voucher”.

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20 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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SU PAOLO PRODI, I 5 STELLE, IL LAVORO, IL REDDITO DI CITTADINANZA …

20 Dicembre 2016

Su Paolo Prodi, Adriano Prosperi, “L’uomo che sapeva unire” (Repubblica), e Giuliano Ferrara, “Paolo Prodi e la morte dell’uomo occidentale” (Foglio). Sui 5Stelle, Antonio Gibelli, “5stelle, un madornale problema di democrazia” (Manifesto); Claudio Cerasa, “Sciogliere il Movimento 5 Stelle” (Foglio). L’Emilia-Romagna approva la misura per fronteggiare la povertà più estrema: Massimo Baldini, “Il Reddito di solidarietà al via” (ilmulino.it); Livia Turco, “L’8×1000 per aiutare i poveri” (Unità). Sulla questione lavoro, Gianfranco Viesti: “La punta dell’iceberg di una società in crisi” (Mattino); “Continua il boom dei voucher” (Manifesto). Sul caso Napoli, Biagio De Giovanni: “Un circolo vizioso dove i cittadini non trovano più la via d’uscita”. Su Mediaset, Carlo Calenda, “Salvare il liberismo dai liberisti”. E per Giulio SapelliVa costruito un nuovo mondo” (Italia Oggi).

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10 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
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DALLA PROTESTA ALLA PROPOSTA, LA SFIDA GRILLINA

10 Dicembre 2016

Andrea Malaguti su La Stampa tratteggia l’oggi del M5S e suggerisce di imparare a guardare le cose anche da un punto di vista diverso dal proprio, per non fare la fine di Renzi (“Dalla protesta alla proposta, la sfida grillina”). Angelo Panebianco, sul Corriere, scommette che nei prossimi giorni e mesi molti busseranno alla porta dei grillini (“Il carro dei vincitori e i futuri convertiti ai cinquestelle”).  Alessandra Longo su Repubblica scrive su “I muscoli leghisti di M5S”. LA CRISI E I SUOI SBOCCHI: Stefano Ceccanti prova a spiegare i rapporti complessi tra i quattro soggetti de “Il quadrilatero istituzionale” (Unità). Ugo De Siervo spiega che “La Consulta non può riscrivere l’Italicum” (Intervista a Il Giornale).

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28 Novembre 2016
by Giampiero Forcesi
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L’ALTRA FACCIA DEL REFERENDUM

28 Novembre 2016

Arturo Parisi, soffermandosi in un’intervista a Libero sulla minoranza del Pd, parla di “nostalgia dell’impotenza” e prevede un epilogo amaro (“Il  5 dicembre una resa dei conti definitivi nel Pd”). Marco Conti sul Messaggero informa sul “Piano di Renzi se vince il No: reincarico e voto a primavera”. Luigi Di Maio, intervistato dal Sole 24 Ore, accusa: “Tolto il diritto di voto ai cittadini”. Eugenio Scalfari su Repubblica accusa a sua volta: “L’ideologia dei 5 Stelle e la deriva dell’Uomo qualunque”. Sul Mattino Valentino Di Giacomo analizza il voto dell’area cattolica. “Sfida del voto. Cattolici divisi”. Sull’Avvenire Diego Motta apprezza la partecipazione dal basso che s’è manifestata nella campagna referendaria: “L’altra faccia del referendum”. Marzio Breda indica “Le strade del Quirinale nel caso vincesse il No” (Corriere della Sera). Massimo Adinolfi scrive su “Mattarella e la forza della mitezza” (Mattino). Sul Corriere della Sera Maurizio Ferrera scrive dei timori presenti in Europa di fronte al voto del 4 dicembre: “La riforma costituzionale e la partita europea”. Su Il Foglio Giuliano Ferrara dice il suo “Sì per dispiacere ai benpensanti”, e Claudio Cerasa ironizza: “Scarpinato, D’Alema e l’Economist: una bella storia d’amore”. Sul Sole 24 ore Roberto D’Alimonte invita a vedere “Quanto pesa l’incognita della legge elettorale”.

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8 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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MAGISTRATI, POLITICI E MEDIA: IN TANTI A SBAGLIARE

8 Ottobre 2016

La duplice assoluzioni di Marino e di Cota, dopo quella di Penati, spingono di nuovo a riflettere sui rapporti tra magistratura e politica: Gianluca Di Feo, “Come uscire dal cortocircuito” (Repubblica); Carlo Nordio, “La rincorsa giustizialista punisce la politica” (Messaggero); Luciano Violante, “Basta con la subalternità della politica ai magistrati” (intervista al Corriere della Sera); Paolo Pombeni, “Duelli politici e sponde giudiziarie” (Sole 24 Ore). 5 STELLE: Chiara Appendino, “Non governo con il bazooka. Torino più importante del M5S” (intervista con Massimo Gramellini, La Stampa). LEGGE ELETTORALE: Francesco Verderami fa il punto sull’Italicum: “Nuovo Italicum. La difficile partita per un accordo” (Corriere della Sera). REFERENDUM: Stefano Folli, “Al premier serve un’idea per salvarsi dal duello rusticano sul referendum” (Repubblica); Raffaele Porrissini, “Frascaroli, la prodiana di sinistra, vota Sì” (Italia Oggi); Sandra Zampa (altra prodiana), “Un Sì per non tagliare le radici dell’Ulivo” (Unità); Lina Palmerini, “Il controcanto di Confalonieri” (Sole 24 Ore); Umberto Minopoli replica a Adriano Sofri che aveva criticato Renzi di aver cercato il consenso a destra perdendolo a sinistra:  “Caro Sofri, Renzi è la sinistra che sa governare” (Il Foglio); dalla rivista socialista un comunicato: “Mondoperaio per il Sì alla riforma”; Michele Ainis spiega perché questo referendum stia mettendo a soqquadro il Paese: “Noi, estenuati alla meta” (Repubblica); Stefano Rodotà rispiega i suoi No: “Se il referendum spacca il Paese” (Repubblica); Gianfranco Pasquino (pare non voluto in un confronto con Renzi) dichiara: “Ero pronto a smascherare l’aria fritta” (intervista al Manifesto); Giuliano Ferrara, “Fate finire la guerra dei trent’anni” (Il Foglio). MONDO: Romano Prodi, “Il mondo ha bisogno di una Cina più integrata” (La Stampa); Barack Obama, “Ecco le idee che lascio all’America” (Repubblica); Ferdinando Giugliano, “L’onda lunga dell’effetto Brexit” (Repubblica).

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3 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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IL VOTO IN UNGHERIA. LA DEUTSCHE BANK. IL “NO” AVANTI NEI SONDAGGI, SPECIE AL SUD

3 Ottobre 2016

Renzo Guolo sul voto in Ungheria: “Indebolita la politica dei muri” (Trentino). Dice Franco Venturini: “La partita con l’est è ancora aperta, la Ue non giochi in difesa” (Corriere della Sera). Romano Prodi sul Messaggero per il caso Deutche Bank: “La Germania alla prova delle regole uguali per tutti”. Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore: “Investimenti e flessibilità, una strada obbligata”. Nando Pagnoncelli, “Il No al referendum è avanti, al 52%. Al Sud la maggioranza dei contrari” (Corriere della Sera). Mauro Calise sul Mattino: “La pancia del no, i contenuti del sì”. Giovanni Sabbatucci sul Messaggero: “Perché non sarà una dittatura della maggioranza”. Sul Manifesto un’intervista a Aldo Giannuli, già consigliere di Davide Casaleggio: “Se i 5 Stelle vogliono governare comincino a preparare la squadra”. Per Cesare Mirabelli, intervistato dal Messaggero, è “Incostituzionale il contratto per la sindaca e i consiglieri M5S a Roma”. Sul Giorno il pd Matteo Parrini: “Ipotesi di un nuovo Italicum”. Dice Gianni Cuperlo: “Matteo ci dimostri che fa sul serio. Il doppio turno così non ha senso” (intervista a Repubblica). Un intervento di Stefano Parisi sul Corriere della Sera: “Perché serve una destra liberale e popolare”.

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26 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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BERLUSCONI, I 5 STELLE, IL REFERENDUM, LA SINISTRA

26 Settembre 2016

GLI 80 ANNI DI BERLUSCONI: tra i molti un articolo sull’Espresso di Marco Damilano finisce col dire che, tramontato Berlusconi, la sinistra si è decomposta: “era l’antiberlusconismo il confine che teneva tutti compatti”, “dopo il crollo dell’ex Cavaliere è diventata una missione impossibile per la sinistra italiana dire chi siamo” (“Dopo di lui non siamo più noi”). Numerosi i giudizi negativi sugli ultimi sviluppi del M5STELLE: Sebastiano Messina, “La democrazia apparente del Movimento Cinque Stelle” (Repubblica); Massimo Franco, “Un’altra rivoluzione dall’alto” (Corriere della Sera); Mauro Calise, “M5Stelle, il ritorno del partito proprietario” (Mattino); Federico Geremicca, “Una mozione di sfiducia al Direttorio” (La Stampa). REFERENDUM: l’Avvenire pubblica le risposte a 5 domande rivolte a Stefano Ceccanti (“Il Paese diventa più semplice. E i contrappesi sono intatti”) e ad Ugo Di Siervo (“Torna il vecchio centralismo. I diritti sociali sono a rischio”); la spiegazione della riforma in 35 slides di Luciano Violante; un articolo sull’Unità di Walter Verini (“Una riforma che favorisce la stabilità e argina i populismi”); l’opinione di Giuliano Ferrara sul Foglio (“Quelli del No hanno deciso di spararsi sui piedi e non capisco perché”); anche Gianfranco Pasquino tocca il tema, in un intervento sul Corriere della Sera: “L’estrema semplificazione rende il populismo debole”. LA SINISTRA: Dibattito sul Manifesto: Piero Bevilacqua, “Declino della politica di lotta e di governo”; Alberto Burgio, “Patologie democratiche al pettine del populismo”; Daniela Preziosi, “’Porte aperte’, la Sinistra pensa al dopo referendum”. E Gianni Cuperlo scrive al premier: “Caro segretario, da compagno a compagno…” (Unità).

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19 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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“IL REFERENDUM, LA CHIESA E IL NO”

19 Settembre 2016

Con un articolo che si mostra informato, ma che non fa nomi e resta vago, Massimo Franco, sul Corriere della Sera, fa il punto su quel che si muove nella chiesa rispetto al referendum: “Il referendum, la Chiesa e il No”. Massimo L. Salvadori, su Repubblica, spiega, a suo avviso, “Il senso vero della riforma oltre i personalismi”. Michele Salvati, sul Corriere, recensisce un libro dell’economista Salvatore Biasco: “Al mondo nuovo senza bussola serve un Keynes che non c’è”. Chiara Saraceno su Repubblica fa luce su “I veri poveri (dimenticati) d’Italia”. Carlo Galli sul Manifesto analizza “Il sentiero stretto della sinistra europea”.  Andrea Riccardi, intervistato dall’Unità, dice: “Roma è sofferente. Raggi dimostri di saper governare”. Valerio Castronovo, sul Sole 24 Ore, individua un fenomeno nuovo (e pericoloso): “Il nazional-populismo che insidia l’Europa”. In un’intervista a La Stampa Martin Kobler, responsabile della Libia per l’Onu, avvisa: “Libia, in 235 mila pronti a partire per le coste italiane”. Fiorella Sarzanini informa che ora passa “A Palazzo Chigi la gestione dei migranti” (Corriere della Sera).

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