L’autore, dell’associazione “Agire politicamente”, interviene nel dibattito aperto da Guido Formigoni (di “Città dell’uomo” e presidente della Rete c3dem)
Ritengo che il bipolarismo, e quindi l’alternativa fra due parti distinte – probabilmente meglio se due coalizioni piuttosto che due partiti che forzerebbero le legittime diversità… -, in politica rappresenti la situazione auspicabile per il governo del nostro Paese. Ciò nonostante l’esito apparentemente negativo degli ultimi decenni: in questi anni abbiamo vissuto, infatti, un bipolarismo falsato dalla presenza di un personaggio che più che rappresentare una parte politica ha rappresentato, e continua a rappresentare, se stesso e la sua preoccupazione di conservarsi al potere.
Questa situazione ha evidenziato un populismo deleterio ed ha esasperato il confronto