Qualche giorno fa Marie Collins, irlandese, abusata sessualmente a 13 anni, membro della Commissione anti pedofilia voluta da papa Francesco nel 2014, si è dimessa dalla Commissione e ha rilasciato un’intervista a Repubblica: “Non smetto di credere nella tolleranza zero voluta da Francesco, ma altri ci boicottano”. Altri era la Curia, e in particolar modo la Commissione per la dottrina della fede, presieduta dal card. Mueller. Sulle dimissioni della Collins scrivono Lucetta Scaraffia sul Messaggero (“Vaticano, si dimette paladina antipedofilia: ‘La curia non aiuta’”) e Alberto Melloni su Repubblica (“Il mercoledì delle ceneri di Bergoglio”). Due giorni dopo il Corriere della Sera pubblica un’intervista al card. G. Mueller: “Un clichè la curia contro il papa”. Andrea Grillo, sul suo blog, commenta le parole del cardinale: “Prepotenti con le vittime e arrendevoli con i prepotenti? Una fragile risposta del card. Mueller a Marie Collins”. Di Andrea Grillo è interessante anche un suo sintetico testo, in sette punti, sul tema “Chiesa, autorità, Vangelo”.
6 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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