Si è celebrato ad Acireale un convegno a proposito di un libro scritto in onore di Mario Cortellese, nato nel 1913 e morto il 6 giugno del 2010[1]. Si dirà, un libro come tanti altri, senza pretese. È narrata la vita di un uomo spesa in un intreccio tra famiglia, professione, impegni associativi e vita politica. I nodi della sua lunga esistenza si dipanano infatti tra l’impegno ecclesiale (la FUCI, i Laureati cattolici), la scuola (insegnante di materie letterarie, insegnante nella scuola per Assistenti sociali, responsabile della Università Popolare) e la produzione di articoli e volumi relativi alla sua attività politica. Vissuto nel pieno degli anni del Concilio, fu un laico che ebbe chiara la sua funzione, senza eroismi, nella ordinari età della vita quotidiana.