2 Febbraio 2017
by Giampiero Forcesi
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SE IL PROPORZIONALE PUÒ INDURRE AD ATTEGGIAMENTI MENO DIVISIVI

2 Febbraio 2017

Antonio Floridia, sul Manifesto, spiega come il sistema quasi proporzionale con cui probabilmente si voterà stimola i partiti  a cercare convergenze e a chiarire agli elettori con chi sono disposti a governare (“Aggiornate i calcoli. Il proporzionale cambia tutto”). “Rivincita contro rancore” così Stefano Folli su Repubblica interpreta l’animo che guida oggi l’azione politica di Matteo Renzi e quella di Massimo D’Alema, a vantaggio dei 5 Stelle (“Renzi e la prevalenza di Grillo”). In un’intervista al Corriere Enrico Mentana è tranchant: “Renzi bullo, e non fa più sognare”. Michele Emiliano: “Matteo non è più il nostro leader. Così il partito è morto” (intervista al Corriere della Sera). Anche il ministro Carlo Calenda dice: “Paese a rischio con le urne a giugno” (intervista al Corriere). E Giorgio Napolitano: “Il voto ora non è da paese civile” (Carmelo Lopapa, Repubblica). L’editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera è ugualmente severo col pressapochismo della politica italiana di questi giorni: “Il rischio di una altro big bang”. Così pure Biagio De Giovanni sul Messaggero: “I partiti a pezzi nel paese che non cresce e perde identità”. Mauro Magatti su Avvenire chiama tutto il Paese a un “Tempo di svolta”. Un parere a favore dell’operato del passato governo Renzi viene dal deputato Pd Daniele Borioli che su Appunti Alessandrini scrive: “Renzi, il riformismo della cittadinanza”. In difesa di Renzi anche Dario Parrini sull’Unità: “Non si può stare dentro il Pd e lavorare a spaccarlo”. Mario Dogliani sul sito del Centro per la riforma dello Stato riflette sul dopo referendum: “Siamo sicuri che l’Italia abbia, oggi, una vera costituzione?”.

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28 Febbraio 2014
by c3dem_admin
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I COMITATI DOSSETTI CONTRO L’ITALICUM. LO DIFENDONO, INVECE, CECCANTI E NICOLETTI

28 Febbraio 2014

Lo scorso 14 febbraio, a Bologna, si è tenuta l’assemblea dei Comitati Dossetti per la Costituzione che ha rivolto un appello alle forze parlamentari e in particolare al Pd per un ritorno alla “serietà della politica”. E’ stato chiesto il ritiro della proposta di legge elettorale in discussione alla Camera, considerandola incostituzionale e illegittima, anche alla luce della recente sentenza della Corte. Leggi qui gli interventi di Walter Tocci e di Mario Dogliani, entrambi sulla riforma del Senato, e quello di Raniero La Valle (“La politica non è un gioco”). Tutta diversa, invece, la valutazione di Stefano Ceccanti, pubblicata sull’Huffington Post: “Dalla conferenza del Presidente della Corte meno sospetti sull’Italicum e una correzione sul Senato”, Come pure quella, sebbene più critica, di Michele Nicoletti: “Salvare l’Italicum dalla palude”.

 

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9 Febbraio 2014
by c3dem_admin
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“TROPPA ANTIPOLITICA”, DENUNCIA M.TRONTI. POI MAGATTI, AINIS, RENZI, D’ALIMONTE, FOLLI, FASSINA, CORBETTA, BALBONI, BALDUZZI, DOGLIANI …

9 Febbraio 2014

“La malattia della politica – accusa Mario Tronti – viene curata con la medicina dell’antipolitica, per di più a dosi omeopatiche dopate di populismo e di demagogia, che, tutt’altro che guarire, aggravano il male”; “Lo Stato ha il dovere di finanziare i partiti, perché i partiti sono un’articolazione dio popolo dello Stato. E i cittadini solo così sono liberi soggetti, tutti eguali” (“Chi non vuole i finanziamenti (spesso) non vuole i partiti”, Unità). Sulla fiducia tra cittadini e Stato s’interroga Mauro Magatti:Un nuovo contratto tra cittadini e Stato oltre la trappola che impoverisce il Paese” (Corriere della Sera). Il garbuglio in cui siamo: “Istituzioni di garanzia sotto tiro: gli effetti dell’era tripolare” (Michele Ainis, Corriere della Sera). Come funzionerebbe l’Italicum se questa proposta di legge elettorale venisse approvata? Lo spiegano D’Alimonte e Paparo analizzando i dati del Cise (“Ecco come funzionano i collegi dell’Itialicum”, Sole 24Ore). Il pensiero di Renzi sul momento presente in due colloqui dell’8 febbraio:  SEGUE…

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10 Ottobre 2013
by c3dem_admin
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POLEMICHE SUL 12 OTTOBRE. NAPOLITANO E LE CARCERI. L’EUROPA E LAMPEDUSA

10 Ottobre 2013

Sul 12 ottobre, la riforma della Costituzione, e l’indagine della Procura di Bari su presunti illeciti di alcuni costituzionalisti proseguono le polemiche: “La sfida per le riforme spacca il fronte dei costituzionalisti” (A. Galdo, Il Mattino); intervista di Valerio Onida al Mattino: “Onida: l’obiettivo è chiaro, vogliono colpire le larghe intese”; Raniero La Valle risponde a Mario Dogliani sull’Unità: “Caro Dogliani, non sono insulti ma critiche condivise”; Carlo Smuraglia, presidente Anpi: “12 ottobre, l’Anpi non sarà in piazza”. Polemiche anche su indulto e amnistia: il messaggio di Napolitano alle Camere; un articolo di Vladimiro Zagrebelsky su La Stampa (“I limiti a un indulto necessario”) e uno di Adriano Sofri su Repubblica (“L’abisso delle prigioni”). Mauro Magatti, sul Corsera, scrive: “Europa unita sull’immigrazione, e per l’Italia un ruolo da protagonista”. Dura, invece, Barbara Spinelli su Repubblica: “La legge di Antigone e le colpe dell’Europa”. Il manifesto pubblica un lungo articolo di Stefano Rodotà intitolato “La politica strategica dei diritti”. Massimo D’Alema sull’Unità: “La lezione della crisi: serve una nuova governance globale” (da una conferenza negli Usa).

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9 Ottobre 2013
by c3dem_admin
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INTORNO ALLA DIFESA DELLA COSTITUZIONE

9 Ottobre 2013

Il 12 ottobre “In piazza chi vuole cambiare la politica”, titola l’Unità una intervista  Stefano Rodotà, uno dei promotori della manifestazione che vuole, innanzitutto, protestare contro l’avvio della riforma della Costituzione voluta dal Governo. Sull’Appello dei promotori della manifestazione e sulla questione della riforma costituzionale si veda la bella newsletter dell’Istituto De Gasperi di Bologna (“Il prossimo 12 ottobre”). Ancora sull’Unità, il costituzionalista Mario Dogliani scrive una dura lettera a cinque altri giuristi e costituzionalisti che hanno attaccato la riforma in questione (G. Zagrebelsky, A. Pace, G. Ferrara, L. Ferrajoli, R. La Valle): “Avete lanciato sospetti, avete denigrato, senza dire uno iota su come uscire dallo stato pensoso del nostro sistema politico-costituzionale” (“Usate parole violente, ma per fare cosa? ”). Su una linea non dissimile, è l’intervento di Valerio Onida e Enzo Cheli che, sul Corriere della Sera, denunciano il polverone creato contro cinque professori di diritto costituzionale, membri della  Commissione che ha lavorato per la riforma costituzionale (“Opinioni contrarie, non metodi incivili”). Sul sito confronticostituzionali.eu, interviene anche Tommaso Edoardo Frosini: “Sbatti il costituzionalista in prima pagina!”.

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