Francesco Damato, “Mario Draghi, un tecnico molto politico a disposizione delle istituzioni” (Il Dubbio). Tommaso Ciriaco, “Draghi mira al Colle: ‘Il governo va avanti anche senza di me’” (Repubblica). Alberto Gentili, “’Il governo va avanti anche senza di me’. Draghi spiazza i partiti” (Messaggero). Annalisa Cuzzocrea, “Il fastidio dei leader: la fa troppo facile” (Repubblica). Stefano Feltri, “Ora tocca ai partiti rispondere alle mosse di Draghi” (Domani). Laura Cesaretti, “Nessun partito offre il Colle al premier” (Il Giornale). Claudio Cerasa, “Il nonnisno contro Draghi al Quirinale” (Foglio). Salvatore Vassallo, “Draghi è il solo dominus di questi partiti, dunque può andare al Quirinale” (Domani). Daniela Preziosi, “O la maggioranza manda Draghi al Quirinale oppure salta tutto” Domani). Piero Ignazi, “Niente governo e niente Colle, il rischio di perdere Draghi” (Domani). Matteo Renzi, “Il capo dello stato si può eleggere anche con un’altra maggioranza” (intervista a Repubblica). Maria Teresa Meli, “Il Pd, M5S e Leu cercano l’asse sul Colle. Letta apre al premier” (Corriere della sera). Poi lo sputtanamento consueto de Il Fatto: Marco Travaglio, “Coitus interruptus”; Wanda Marra, “Attenzione, nonno in fuga”; Antonio Padellaro, “I giornalisti e la claque nordcoreana”. E quello del Manifesto: Norma Rangeri, “Babbo Natale al Quirinale”.
25 Dicembre 2021
by Vittorio Sammarco
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